La Regione prenda l’esempio della Statale di Milano, che ha un corso a Edolo (Brescia). Accentrare i poli nelle città comporta aumento del traffico, difficoltà di trovare alloggi, costi alti e pochi servizi. Dubbio: “Per la montagna bolognese Lama di Reno di Marzabotto potrebbe essere la giusta allocazione?”
Si valuti un
progetto per far nascere l’Università della montagna o dell’Appennino. Lo ha
chiesto alla giunta la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) con un’interrogazione in cui esorta la
Regione a coinvolgere il ministero dell’Università e gli Enti locali per valutare
il progetto “anche in Emilia-Romagna, seguendo esempi come quello di Edolo, nel
bresciano, e attivandosi presso le Università della regione per un maggiore
scambio e una più capillare diffusione di opportunità formative aperte, di
corsi professionalizzanti, di tavoli di lavoro su temi e problemi dei comuni
montani, anche incentivando strumenti e spazi per la formazione e
partecipazione a distanza”.
La capogruppo del Misto considera che i benefici derivanti da
“accorte politiche di decentramento e di valorizzazione della diversità dei
territori potranno evitare il declino di intere aree della nostra regione e la
perdita di saperi, conoscenze, opportunità”. Inoltre, è irrealistico
concentrare grandi poli universitari nelle città, dove si creano “problemi irrisolvibili
legati a traffico, servizi, alloggi, costi inaccessibili e impossibile
redistribuzione” di competenze e saperi nei territori anche lontani dai
capoluoghi”. Una sfida, quella del decentramento, continua la consigliera, che
“l’università pubblica italiana non ha mai veramente accettato, così come
quella della formazione a distanza, lasciando quest’ultima quasi completamente
in balia di iniziative private”.
Giulia Gibertoni spiega come in Lombardia, l’università
Statale di Milano abbia varato il progetto Unimont aprendo “una sede a Edolo,
piccolo comune della provincia di Brescia con meno di 5mila abitanti a circa
750 metri d’altitudine”. Inoltre, “il centro Universitario d’Eccellenza
‘Università della Montagna’ è un innovativo centro di formazione e di ricerca,
specializzato nello studio e nell’analisi delle complessità del territorio
montano, che nasce da un lungo percorso frutto della collaborazione fra gli
enti territoriali (Comune di Edolo, Consorzio dei Comuni B.I.M. di Valle
Camonica, Provincia di Brescia, Unione dei Comuni Alpi Orobie Bresciane e
Comunità Montana di Valle Camonica) e l’Università degli Studi”. Esiste,
infine, ricorda la consigliera, “da anni un corso di laurea triennale in
‘Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano’, oltre a un
‘Centro studi applicati per la gestione sostenibile e la difesa della montagna’
con il compito di coordinare e sviluppare attività di ricerca scientifica
applicata inerente al territorio montano nel suo insieme”.
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