martedì 22 agosto 2023

E’ agli arresti domiciliari un imprenditore edile accusato di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera.

 L’illecita attività era in corso fin  dal luglio 2021.


Il Comando provinciale Carabinieri  di Bologna informa: 



 

A sollecitare l’indagine dei Carabinieri sugli illeciti attuati da un imprenditore edile è stata  una denuncia di un manovale  extracomunitario, uno degli sfruttati.


Sulla base di tali indizi, gli investigatori hanno avviato gli accertamenti, anche con l’utilizzo  di attività tecniche, al fine di appurare che il “caporale” impiegava manodopera in nero ed irregolare, in condizioni di sfruttamento, impiegando i lavoratori in vari cantieri edili in provincia di Bologna.

I lavoratori venivano prelevati all’alba ed accompagnati nei luoghi di lavoro, ove prestavano la loro opera con turni di circa 10 ore giornaliere.

Era loro concesso, peraltro non sempre, un unico giorno di riposo: la domenica. Lo sfruttamento era determinato da vari fattori, quali il modestissimo livello di retribuzione, le precarie condizioni alloggiative e di vita, l’assenza di regolarizzazione della posizione lavorativa, la mancata erogazione ai lavoratori delle benché minime garanzie di sicurezza e igiene sul lavoro. 

L’indagato approfittava dello stato di bisogno dei manovali, che risultavano spesso ricattati e minacciati di essere cacciati senza paga.


Le indagini hanno evidenziato che le vittime operavano in condizione di grave violazione della normativa sulla sicurezza, in assenza di sorveglianza sanitaria, senza alcuna formazione e informazione relativa ai rischi derivanti dallo svolgimento della specifica attività lavorativa e senza l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

E’ stato, inoltre, disposto il sequestro preventivo del mezzo in uso all’indagato con il quale quest’ultimo era solito condurre presso i propri cantieri i lavoratori sfruttati, al fine di evitare la reiterazione di analoghi reati.

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