Monzuno, San Benedetto e Selva Malvezzi di Molinella i beneficiari. Congelati dalle moratorie oltre 40 milioni di euro di finanziamenti a imprese e privati.
di Filippo Benni
Con le donazioni di dipendenti, amministratori e Comitati Soci, Emil Banca ha deciso di aiutare la provincia bolognese che ancora deve fare i conti con i danni dell’alluvione del maggio scorso.
Ammontano a circa 30 mila euro i fondi ottenuti da una specifica raccolta che la Bcc Emiliana ha attivato al proprio interno (accanto a quella a favore che Anpas Emilia-Romagna per ripristinare sedi e mezzi della Protezione Civile che ancora prosegue) per aiutare i territori e le comunità di cui fa parte.
Questi fondi sono già stati consegnati alle realtà locali, finalizzati a tre progetti specifici. A Molinella, uno dei Comuni della pianura bolognese maggiormente colpiti, 10 mila euro sono stati donati alla Parrocchia di Selva Malvezzi che, assieme alla Caritas locale, da subito si è adoperata per dare una mano alle circa 80 famiglie sfollate dalla frazione e oggi sta gestendo il post emergenza e l’altrettanto difficile fase del ritorno alla normalità.
I restanti 20 mila euro sono stati invece destinati all’Appennino, tra i Comuni di Monzuno - dove il Comune provvederà a ripristinare l’illuminazione pubblica di via Val di Setta, a Vado, dove tutti i pali sono caduti - e San Benedetto Val di Sambro, per ripristinare la viabilità di via Cà di Galeazzi, una strada comunale che porta all’omonima località, nella frazione di Madonna dei Fornelli.
Oltre alle raccolte fondi, la Banca si è subito attivata per dare liquidità a chi aveva subito danni, congelando inoltre le rate dei finanziamenti di imprese e privati per un totale di 40 milioni di euro di crediti residui. Le varie moratorie attivate hanno coinvolto oltre 100 clienti.
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