martedì 25 giugno 2019

Ecco l'eredità del Pd: un miliardo di debiti per accogliere i minori



Faro dei giudici contabili: non coperti dai governi Renzi-Gentiloni i costi dei Comuni
Sollecitato
È di circa un miliardo l'ammontare dei debiti da pagare ai Comuni per l'accoglienza dei minori non accompagnati lasciato dai governi Renzi e Gentiloni. 
 Foto di repertorio
Risulta dalla relazione 2015-2017 della Corte di conti. I magistrati contabili accendono un faro sull'aspetto finanziario dell'accoglienza: i due esecutivi a guida Pd, e di rimando i ministri dell'Interno allora in carica, ovvero Angelino Alfano e Marco Minniti, hanno lasciato debiti ai Comuni per la gestione dei minori, non conteggiando le cifre in surplus che queste realtà hanno impegnato per accoglienza, scuola e integrazione dei ragazzi.
Per capire, il ministero dell'Interno, nel corso del 2015, ha erogato 45 euro al giorno in media a minore ospitato nelle strutture adibite allo scopo. Cifra che nel triennio in questione ha raggiunto i 54 euro. Le amministrazioni comunali, però, hanno speso in media 80 euro al giorno.
Una spesa molto più alta di quella, sottolinea la Corte dei conti, rilevata per le strutture ex Sprar, gestite direttamente dal ministero dell'Interno e, quindi, più controllabili. Conferma che qualcosa nel sistema di accoglienza periferico non funzionava. Insomma, c'è persino chi avrebbe potuto approfittarsene. Questo ha generato un debito nei confronti dei Comuni di circa 242 milioni all'anno. Da quanto risulta dalla relazione, quindi, tenendo conto del periodo 2015-2017 e della cifra spesa nel 2018, equivalente alle precedenti, si arriva a 986.748 euro, derivanti dalle somme a debito a cui vanno aggiunti gli interessi. Tutto ciò ha generato, da parte dei municipi, la tendenza a togliere fondi ai servizi dedicati ai cittadini italiani, sulla scia del «modello Lucano», ma anche a cedere alle pressioni del Viminale, rifiutandosi di ospitare gli stranieri.
La Corte dei Conti nella relazione sottolinea che quei minori non accompagnati oggi sono quasi tutti maggiorenni. Lo si dice espressamente: «La maggior parte dei minori presenti in Italia al 31 dicembre 2017 ha un'età compresa tra i 15 e i 18 anni; si tratta di ben 17.074 minori su un totale di 18.303, per una percentuale pari ad oltre il 93 per cento del totale». E si prosegue: «È importante evidenziare come tali cifre si riferiscano ai soggetti censiti. Tuttavia è da considerare il rilievo quantitativo del fenomeno dei minori che si rendono irreperibili anche nelle fasi antecedenti alla presa in carico e alla identificazione da parte dell'autorità competente». A tal proposito è stata istituita e potenziata dall'attuale ministro Matteo Salvini, fino al 2020, un'apposita struttura di missione, che fa capo al Viminale, che si avvale di strumenti di controllo e supporto logistico per esaminare la gestione dei migranti minori e che è utile ad approfondire il rapporto amministrativo-contabile tra dare e avere sui territori comunali e Siproimi (ex Sprar).
Da un esame del numero dei minori non accompagnati, risulta che al 31 dicembre 2018 gli stessi erano 10.787, con una riduzione del 41 per cento rispetto all'anno precedente. I Paesi da cui per lo più provengono sono Albania (1.550), Egitto (930), Gambia (892) e Guinea (802). Nel corso del 2016 i fondi erogati ai Comuni per i minori non accompagnati ammontavano a 156 milioni 975.737,40 euro, contro i 155 milioni 951.733 euro del 2017. A questo punto è da capire dove si potranno trovare i soldi per saldare i debiti lasciati dai tue governi dem. Un problema che non riguarda solo il settore dei minori stranieri non accompagnati, ma che sta emergendo anche in altri ambiti. (Il Giornale)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perché pubblicare degli articoli senza verificare la veridicita' delle fonti ?
Fare il giornalista in questo modo sarei capace pure io...

Anonimo ha detto...

È tutto un teatrino. Che sia la Corte dei conti o il Consiglio superiore della magistratura, i politici e gli amministratori pubblici al 90% la sfangano sempre per i danni causati alla collettività.
Sarebbe forse il caso di estendere la globalizzazione ad altri settori e di introdurre una magistratura “no border”, di togliere anche i confini e i muri giudiziari, di delocalizzare l’azione giudiziaria penale all’estero e di stabilire su politici e amministratori italiani la giurisdizione di una corte islamica di Ryiad o di Tehran o anche dei compagni atei di Pechino? O no?

La foto dei giovani “clandestini-migranti-rifugiati” in ospitalità totale,continua e gratuita al mare è veramente un toccasana per i cinque milioni di italiani in povertà assoluta, per gli altri nove milioni di italiani in povertà relativa, per tutti quelli che lavorano e non arrivano a fine mese, che la vacanza se la sognano e che pagano anche loro per questo altro miliardo di € di debito lasciato dal centrosinistra.
Suggerisco di esporre al balcone del Comune di Sasso una gigantografia di questa foto dei “migranti” subsahariani in spiaggia a gratis al mare, così per vedere l’effetto che fa a chi lavora e paga le tasse e i contributi comunali, in memoria anche del povero Regeni che in Egitto lavorava e non se ne stava stravaccato in spiaggia a gratis ed è finito male.

Sarebbe poi anche ora che i leghisti si dessero una mossa con i rimpatri, o è un teatrino anche questo?

Anonimo ha detto...

Ci sarà un motivo se in tanti dicono che il PD e la sinistra hanno rovinato l'Italia.
E ci sono ancora tante persone che credono alle sparate di aria fritta dei politici di sx.

Anonimo ha detto...

Vuoi vedere che anche Berluska, Fini, Bossi erano e sono di sinistra? I danni, per la verità, sono stati fatti in quantità industriale da gente che a tutto pensava tranne che al Paese Italia. Un delinquente naturale come l'ex cavaliere prestato ai servizi sociali fa e farà piangere i nostri figli per un bel po' di anni futuri. Assegnare la colpa ad una sola parte politica è davvero vergognoso per la nostra intelligenza. Il Salvini che ora raccoglie voti a man bassa c'era anche quando Bossi diceva che nel nord-est non si trovava la manodoopera per le fabbriche della Padania e quindi incoraggiava gli ingressi degli extracomunitari. La mancanza di memoria è sintomo di vecchiaia mentale.

Anonimo ha detto...

Beh io quei debiti li farei pagare a tutti quei decerebrati " renziani per sempre " che volevano fare i gemellaggi con la Riace del sindaco Lucano, e con tanti altri letamai , sempre pronti ad accorrere ovunque ci fosse dello sterco da rimestare !!!