Una concerto dedicato alla canzone
d’arte con musiche di Schumann, Schubert, Debussy, Rossini, Bellini
Riceviamo
Domani, domenica 30 giugno alle 20.30,
nella sala della biblioteca comunale M.Marri di Monzuno il festival “Musica in
bianco e nero” ospiterà la soprano francese Bénédicte Hilbert (nella foto), che
insieme alla pianista Francesca Rambaldi proporrà una serata dedicata al
“Canto fiorito” con Lieder (canzoni) di Schumann, Schubert, Debussy, Rossini,
Bellini e tanti altri compositori che sono stati affascinati dal tema dei
fiori, e in generale della natura.
Un programma dal tema estivo per far
conoscere al pubblico il repertorio della canzone d'arte. Le due musiciste
racconteranno qualche dettaglio sui brani e i compositori per coinvolgere il
pubblico.
Bénédicte Hilbert ha studiato canto
ad altissimo livello a Parigi e Lipsia, è soprano nell'ensemble del teatro di
Halberstadt (Germania) e ha cantato in importanti festival in Francia e
Germania come cantante d'opera, come solista con orchestra e in duo con
pianoforte, ricevendo diversi riconoscimenti e borse di studio nel corso della
sua carriera.
Francesca Rambaldi, pianista
bolognese, è ideatrice e organizzatrice del festival Musica in bianco e nero
che dal 2011 porta a Monzuno artisti dall'Italia e da tutta Europa,
privilegiando giovani musicisti, con l'intento di divulgare la musica e
raccontare al pubblico qualcosa in più sul mondo della musica e dei musicisti.
Il prossimo concerto in cartellone è
previsto mercoledì 31 luglio alle 20.30 con la pianista Mariangela Ciuffreda in
collaborazione con il maestro Giuseppe Fausto Modugno. Sfortunatamente invece
il concerto con l'ensemble Zephyrus, proveniente dal Messico, previsto per il
21 luglio è stato cancellato, con rammarico dai musicisti, per problemi
organizzativi.
Il festival, giunto ormai alla nona
edizione, è sostenuto dal Comune e dalla Proloco di Monzuno. Tutti i concerti
di musica in bianco e nero sono a ingresso libero e sono introdotti e
raccontati dai musicisti stessi, per coinvolgere interattivamente il pubblico.
Protagonista dei concerti è uno straordinario pianoforte Blüthner costruito a
Lipsia nel 1911: il prezioso strumento dal 2011 è stato suonato da artisti del
calibro di Ramin Bahrami, Maria Perrotta, Giuseppe Fausto Modugno e Sofya
Gulyak.
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