Un
altro tassello nel recupero del borgo di La Scola di Grizzana
Morandi, gioiellino storico incastonato nell'Appennino bolognese, è
stato inaugurato domenica scorsa: è la seconda meridiana, quella di
Corte Bruni, collocata sulla casa dell'architetto, sopra ad un arco
che introduceva nel Borgo i viandanti provenienti dalla Toscana. E'
databile intorno alla metà del '600, pare più antica anche
dell'altro orologio solare presente a Scola, quello di Palazzo
Parisi, già restaurato.
Ha sistema orario cosiddetto alla francese,
come ha spiegato alla presentazione lo gnomonista Renzo Righi ( nella foto), ma in
più, presenta la linea degli equinozi ed una divisione del giorno
computato in mezze ore. Gode di una buona esposizione, tanto da
segnare l'orario dalla 5 del mattino alle 4 del pomeriggio nei mesi
estivi. Il restauro, curato dall'architetto Giulia Brunini e
realizzato dalla restauratrice Carlotta Scardovi, è stato sostenuto
grazie alla collaborazione delle Istituzioni, Provincia di Bologna e
Comune di Grizzana e di Aemil Banca che ha inserito Scola
nell'iniziativa più vasta del 'Grand Tour dell'Appennino bolognese'
per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale che lo
caratterizza.
All'inaugurazione
ha fatto gli onori di casa Silvia Rossi ( nella foto) , presidente dell'associazione
Sculca che da anni è attiva nella valorizzazione culturale e
turistica de La Scola, la quale ha posto l'accento sull'attenzione e
l'interesse che tanti stanno mostrando per questo bellissimo antico
Borgo, far cui la presidente dell'assemblea regionale dell'Emilia
Romagna, Simonetta Saliera.
Alla cerimonia erano presente il neo
sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini ( nella foto) , appena eletto, che si è
detto orgoglioso di avere nel comune da lui amministrato questo
borgo, uno dei più belli dell'Appennino.
Il direttore generale di
Emil Banca, Daniele Ravaglia ( nella foto) , molto soddisfatto del risultato
raggiunto anche grazie al suo istituto, ha fatto notare come tante
persone, tra cui egli stesso, hanno un legame molto forte con le
proprie radici che si evidenzia nella cura e nella conservazione di
realtà straordinarie e contribuiscono a mantenere in vita luoghi e
ricchezze ambientali uniche, perchè siano ancora in grado di fornire
ristoro e piacevolezza ai tanti turisti che vengono in visita.
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