Minacciati
con coltelli e una pistola hanno dovuto consegnare gli oggetti di
valore. Uno del gruppo dei derubati era complice dei rapinatori.
Siamo tornati al brigantaggio: un borghese individuava il viandante
'ben fornito' e lo indicava ai complici che, armati, lo assalivano
lungo il cammino.
Rapina
a amano armata martedì
scorso, intorno alle 23, a Calcara, ai danni di un gruppetto di
ragazzini, assaliti da tre coetanei. Le vittime sono stati derubati
di catenine d'oro e orologi. Hanno consegnato i loro oggetti sotto
la minaccia di coltelli e di una pistola, risultata poi essere a
gas.
Il
gruppo è stato assalito dai tre 'briganti' a volto coperto,
spuntati improvvisamente da un cespuglio. I rapinatori si sono
rivolti alle vittime con consumata violenza, intimando di consegnare
gli oggetti di valore e sono fuggiti sparendo nel nulla.
L'indagine
dei carabinieri hanno portato a individuare gli autori della rapina e
a scoprire che i ragazzini erano stati portati 'in bocca' ai
rapinatori da un loro compagno che aveva il compito di portare i
derubati in un luogo prestabilito dove l'aggressione poteva essere
portata a termine con efficacia e facilità. Parte della refurtiva è
stata trovata nelle abitazioni dei ragazzi autori del gesto,
residenti con le loro famiglie nel comune di Castelfranco Emilia.
Per
i quattro balordi è così scattata una denuncia per rapina
aggravata.
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