I dati di tutte le province: in vetta c’è Parma, seguita da Reggio Emilia e Ferrara. In Emilia-Romagna si raggiunge il 68%, sotto le Due Torri è al 52,9%e la provincia al 63,8%
Sollecitato
C’é Bologna, con la sua provincia, all’ultimo posto in Emilia
per quanto riguarda la raccolta differenziata nel 2018. Se la città
migliora ma non va oltre il 52,9%, il territorio, col suo 63,8%, non
spicca comunque. In Emilia risultano più brillanti tutte le altre
province (Piacenza al 68,7%, Parma al 78,3%, Reggio al 77%, Modena al
70,7%, Ferrara al 76,2%) mentre in Romagna persino Rimini, col suo
carico di turisti, va oltre Bologna, col 66,6% (Ravenna e
Forlì-Cesena invece arrivano al 55,9% e al 56,6%).
Ma
la Regione conta anche e soprattutto sui progressi bolognesi per
continuare a crescere nella differenziata, arrivata complessivamente
al 68% in Emilia-Romagna l’anno scorso e proiettata (almeno) al 73%
nel 2020, visto fra l’altro che solo di questo passo si potrà
cominciare a spegnere qualche vecchio inceneritore in regione (come
ha ripetuto spesso il governatore Stefano Bonaccini). «Bologna-
osserva l’assessore Paola Gazzolo analizzando gli ultimi dati- non
è messa male: la città era al 48,2% nel 2017 e l’anno scorso è
arrivata al 52,9%, più o meno cinque punti in più. È positivo,
anche Bologna dovrà arrivare ad altri traguardi ma senza dubbio i
capoluoghi sono le aree più complesse, per via dei non residenti, e
non dimentichiamo che la città ha presentato migliorie sperimentali
sul servizio in diversi quartieri». Dunque, la Regione non si mostra
preoccupata per il ritardo storico di Bologna, battuta sulla
differenziata anche da città più grandi come Milano.
Aspettando la tariffa puntuale
«Su
Bologna- continua Gazzolo- abbiamo destinato anche risorse, proprio
per accompagnare la nuova fase anche verso la tariffa puntuale.
Abbiamo stanziato quasi cinque milioni di euro, proprio perché il
Comune capoluogo è quello in cui è più difficile, come in tutte le
grandi città, raggiungere percentuali importanti come il 70%, che
noi chiediamo sia realtà in tutti i centri maggiori».
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