Esordio
deI Consiglio comunale dei ragazzi. Anche Monzuno si è dotato di
uno strumento per avvicinare i giovani studenti al bene comune e alla
sua amministrazione
Si
sono svolte a Monzuno a febbraio le elezioni per il Consiglio
comunale dei ragazzi e delle ragazze, con la vittoria della lista "I
ragazzi per il Comune" che ha avuto la meglio su "I ragazzi
fanno la differenza" grazie al voto degli studenti di quinta
elementare e delle scuole medie.
Sindaco
è stato eletto, Nicola Guerra, , che potrà contare sugli assessori
Marcello Zanichelli, Leonardo Testoni, Chiara Salomoni, Alice
Brunetti e Ginevra Cressati.
Il
giovane sindaco ha dimostrato di avere le idee chiare e al passo coi
tempi, aprendo alla lista di
minoranza
e spiegando che la sua giunta sarà animata da spirito collaborativo
e che ci sono punti
del programma della minoranza interessanti sul quale tutti
lavoreranno insieme. Insomma, il
giovane primo cittadino ha già chiarito che " sarà il sindaco
di tutti, anche di chi non mi ha votato
".
L'amministrazione
comunale stava lavorando già da diverso tempo al regolamento del
consiglio
dei
ragazzi, approvato all'unanimità dal consiglio comunale e condiviso
con la dirigente scolastica
con il collegio dei docenti. I ragazzi che hanno partecipato a questa
esperienza sono stati
preparati attraverso diversi incontri che hanno avuto l'obiettivo di
"installare una goccia di democrazia"
in loro affinché diventino dei cittadini attivi e consapevoli.
Lucia
Dallolio , assessore alla scuola al Comune di Monzuno, ha spiegato
che " il progetto è importante
e speriamo possa durare nel tempo perché i ragazzi di oggi saranno i
futuri amministratori
di domani: è bene che comprendano per tempo quanto è difficile
essere amministratori.
Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze resta in carica due
anni e abbiamo
intenzione di prendere molto sul serio le loro indicazioni".
Si
tratta insomma di un percorso di "cittadinanza attiva" che
nasce dalla collaborazione tra
scuola,
famiglie, amministrazione comunale e associazioni operanti nel
territorio per educare i
cittadini
più giovani a giocare il proprio ruolo nel guidare le scelte
politiche e nel promuovere
comportamenti
nella gestione dei beni comuni ispirati allo sviluppo sostenibile.
Le
sedute della giunta dei ragazzi si tengono in orario curriculare,
soltanto tre consigli all'anno
sono
previsti in orario extrascolastico. I ragazzi saranno chiamati a d
ialogare con i coetanei e
con
altri cittadini (e fra questi anche tecnici e amministratori
pubblici), a raccogliere informazioni e pareri, a svolgere attività
di esplorazione e indagine che li aiutino a riflettere sulla realtà,
a confrontarsi
e fornire suggerimenti o fare richieste che rispecchino il loro punto
di vista.
I
temi di riferimento riguardano sicurezza, aggregazione, tempo
libero, sport, cultura e
spettacolo,
informazione e comunicazione, le relazioni fra la città in cui
vivono e il loro Paese,
l'Europa,
il mondo.
Potranno
preparare degli ordini del giorno sui temi di loro interesse e
presentarli al consiglio “dei grandi”, senza ovviamente
partecipare alla discussione.
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