lunedì 5 marzo 2018

Frana a Gaggio Montano: "Situazione emergenziale. Ruspe al lavoro per evitare il peggio".

Le piogge faranno sciogliere la neve e ingrosseranno il Reno, a rischio anche le popolazioni a valle. La Protezione Civile: 'Stiamo lavorando per tenere in sicurezza una frana che preoccupa'


Tecnici, Protezione civile e Vigili del Fuoco ancora a lavoro per arginare il fronte della frana alla Maranina in località Vaina nel Comune di Gaggio Montano che si è riattivata con il maltempo degli ultimi giorni.
Travolta la vecchia strada Porrettana, che rimane chiusa, mentre la SS64 è percorribile. Tutte le operazioni, effettuate con le pale meccaniche, ora mirano anche a mantenere libero il corso del fiume. Altre abitazioni ancora isolate, sono raggiungibili solo con l'ausilio di un mezzo anfibio in dotazione ai pompieri.
A complicare le già difficili operazioni, la pioggia. Il fronte, largo 100 metri e lungo circa 700, ha già danneggiato cinque abitazioni, con diverse persone sfollate.

"Siamo in una situazione emergenziale - ha detto il presidente dei volontari di Protezione Civile di Gaggio Montano Lorenzo Tamarri - si lavora per tenere in sicurezza una frana in movimento, che preoccupa. Dall'altra parte ci sono le condizioni meteo, la pioggia e le temperature in rialzo faranno sciogliere la neve, ingrossando il corso del fiume, mettendo quindi a rischio sia il lavoro di contenimento che le popolazioni che vivono più a valle. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe essere necessario evacuare circa 200 persone". 
Ieri mattina, una famiglia è stata accolta alla "Battuta Bianca", un bene sequestrato alla criminalità organizzata e concessa dal Comune ai Volontari di Protezione Civile di Gaggio. 
Si tratta di un fenomeno "storico": 22 anni fa distrusse un tratto della strada statale Porrettana, si legge in una nota della Protezione Civile, e due palazzine a ridosso del fiume Reno: "Si è riattivata e preoccupa". Si muove alla velocità di circa un metro al giorno e, oltre al fiume, minaccia anche la linea ferroviaria. L’andamento del fenomeno è monitorato senza sosta ma si teme per le condizioni meteo: la pioggia prevista per questi giorni potrebbe peggiorare ulteriormente una situazione di per sé già preoccupante. 

Da Bologna Today


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il genio militare non ha escavatori a supporto?

https://www.facebook.com/etvrete7/videos/1887753007963161/

Francesco ha detto...

Ma era attivo un monitoraggio da parte degli enti preposti? Tipo comune, Arpa o autorità di bacino..no perché qui ora tutti a dire che si sta facendo l'impossibile e a prendersela con la natura. Ricordo diverse comparsate del ministro dell'ambiente da queste parti. Al fine di?