sabato 1 ottobre 2016

Referendum. Il Coordinamento emiliano romagnolo dei Comitati acqua bene comune sta con il 'NO'.


Il Coordinamento Comitati Acqua Bene Comune Emilia Romagna scrive.


In coerenza con la decisione assunta dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA, il Coordinamento dei Comitati acqua bene comune Emilia Romagna comunica formalmente la propria adesione al comitato per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, e invita i singoli Comitati territoriali a fare altrettanto.


Ravvisiamo nel tentativo operato dal governo un massiccio stravolgimento della Costituzione Italiana su materie eterogenee che cambia l'equilibrio dei poteri indebolendo il parlamento e la democrazia rappresentativa a vantaggio di governi resi forti solo in virtù di una legge elettorale che affida tutto il potere a partiti minoritari nel paese.


Si realizzerebbe così, anche sul piano formale delle regole, la pratica dei governi che si sono succeduti dal 2011 ad oggi, che
- hanno vanificato e smentito la grande vittoria del pronunciamento popolare sui referendum per l'acqua pubblica del 2011;
- hanno forzato la legislazione sociale sulle pensioni e devastato i diritti dei lavoratori con la cancellazione dell'art.18 e con il “JOBS ACT”;
- hanno attaccato la scuola pubblica;
- hanno minato con i tagli alla spesa il ruolo dei Comuni e della sanità pubblica;

Si indica la Costituzione repubblicana come la responsabile della situazione di crisi, senza vedere che è l'asservimento delle istituzioni al potere economico della finanza internazionale ed ai mercati la vera causa del distacco fra l'azione di governo ed i cittadini.
Invece di affrontare i grandi problemi come la disoccupazione, le crescenti diseguaglianze sociali, la crisi ambientale e climatica, la sicurezza del territorio e la prevenzione sismica e il peggioramento del patrimonio di salute dei cittadini, si ridimensiona la democrazia in una prospettiva oligarchica.
Il movimento per l'acqua pubblica in questi anni ha indicato proposte di allargamento della democrazia a tutti i livelli della società, e ha utilizzato gli istituti previsti dalla costituzione per fare valere le proprie ragioni.
Per questi motivi, siamo per il NO al Referendum costituzionale e ci impegneremo da oggi al 4 dicembre ad informare e a discuterne con i cittadini.

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