sabato 22 ottobre 2016

Pratiche online per il taglio boschi: l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese mette in campo le pro loco e le associazioni del territorio.

 L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

A partire da novembre chi dovesse riscontrare qualche difficoltà ad inoltrare la pratica online per il taglio boschi potrà contare su l'aiuto delle pro loco e delle associazioni disponibili.

La Giunta regionale ha infatti approvato le disposizioni attuative per l’utilizzo di una nuova procedura informatizzata per la gestione degli adempimenti amministrativi, previsti dal Regolamento Forestale Regionale (Domande di Autorizzazione e Comunicazioni ex artt. 2 e 3 P.M.P.F.), comunemente definiti 'pratiche per il taglio boschi'. In seguito a tali atti regionali a partire dal 1 luglio 2016 le nuove comunicazioni o autorizzazioni per il taglio bosco vanno presentate agli enti competenti in materia forestale esclusivamente attraverso la prevista procedura informatizzata.



Le comunicazioni possono essere inoltrate tramite professionisti, agronomi, agrotecnici oppure direttamente dai cittadini attraverso una connessione ad Internet, previa apposita abilitazione e autorizzazione individuale attraverso l’account regionale FedERa. Però qui sorge un problema, perché a causa della insufficiente alfabetizzazione informatica, per alcuni accedere alla procedura online può rivelarsi più complicato del previsto.
L'Unione ha pensato perciò di formare alcune associazioni, come per esempio la Pro loco di Marzabotto, affinchè possano offrire un servizio di assistenza alla compilazione delle domande.
Il servizio, svolto su appuntamento tramite le sedi territoriali delle associazioni che si sono rese disponibili o direttamente allo sportello SUAP dell'Unione a Vergato, sarà rivolto a tutti i cittadini residenti nei nove comuni dell'Unione dell'Appennino bolognese.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le pro loco (settarie), sono strutture politiche appoggiate o meno da chi gestisce momentaneamente il potere, e le associazioni di categoria, lavorano solo se sei tesserato, perciò la" comunità montana-unione dei Comuni", deve garantire il servizio gratuito e non settario anche a quei cittadini politicamente all'opposizione del potere e non supertesserati a Coldiretti-cia-confagricoltori, che sono tutti uguali, nessuna differenza, sono cinchie di trasmissione, dalle decisioni politiche, contro il povero, povero, agricoltore.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo col lettore del 22.10.