giovedì 29 settembre 2016

Monzuno si 'fonderà' ? Per la minoranza consiliare è più che opportuno.

Il tema fusione dei comuni, la soppressione di più comuni per la formazione di uno 'nuovo di zecca', è all'attenzione degli amministratori da tempo. Alcuni sono già arrivati al 'parto' e il nuovo comune è nato, vedi Valsamoggia. Altri sono alle prove di concepimento, come Castiglione dei Pepoli e Camugnano, altri sono al fidanzamento e altri ancora all'approccio amoroso. 

Fra questi ultimi, Monzuno in cui la maggioranza, guidata dal sindaco Marco Mastacchi, è piuttosto prudente, se non contraria. Vede nella fusione uno scollamento totale fra amministrati e amministratori e ritiene che, terminata la fase dei finanziamenti regionali e statali, rimanga la delusione della perdita di identità. Ha comunque indetto una riunione informativa con la partecipazione di tutti i sindaci dei comuni 'papabili' e ha avviato un 'sondaggio popolare' per saggiare gli orientamenti della cittadinanza.
 

Il Pd monzunese è al contrario decisamente favorevole alla fusione e ha organizzato più riunione con esperti nelle quali sono stati illustrati i vantaggi della fusione: apprezzabili finanziamenti da parte della Regione e dello Stato, altrettanto apprezzabili risparmi amministrativi, razionalizzazione e riorganizzazione della macchina comunale tali da assicurare efficienza e produttività.

Abbiamo fatto alcune domande ai componenti del gruppo consiliare di minoranza monzunese, di cui il PD fa parte, per chiarire la posizione della formazione politica.


La fusione dei comuni è  veramente una procedura indispensabile per assicurare le risorse necessarie alla futura buona funzionalità e operatività dell'ente ?
 

E' una prospettiva concreta e percorribile di riordino territoriale. Ridefinire i confini amministrativi significa cogliere un’opportunità importante sia per migliorare la gestione ordinaria, sia per rilanciare la programmazione del territorio con un respiro più ampio a tutto vantaggio dei cittadini e delle imprese locali. Consideriamo questo come il 'naturale' e 'logico' passo successivo all'Unione, che sta già realizzando risparmi e razionalizzazioni. Riteniamo che un Comune nato da fusione, soprattutto nella zona montana, possa affrontare con risorse nuove le varie problematiche consentendo investimenti altrimenti impossibili. Al termine del periodo degli incentivi, resteranno i 'frutti' delle scelte operate.

Il Pd monzunese è piuttosto determinato nel 'proporre' l'avvio delle procedure propedeutiche alla fusione, perchè?

La posizione del PD su questo tema è nota, ma non intendiamo rispondere a nome del Circolo che può essere contattato in merito.

Fra le tante ipotesi di 'fusione' di cui si vocifera, Monzuno, Marzabotto e Grizzana, quella che aggiunge a questi tre comuni, Sasso Marconi, Vergato e Castel d'Aiano, oppure Monzuno San Benedetto, quale preferite ?

E’ chiaro che ogni comune ha dei confinanti e che esistono varie geografie possibili. Le ipotesi concrete e realizzabili per Monzuno sono sostanzialmente due: una fusione sulla valle del Setta, oppure una fusione intorno a Monte Sole, con l’eventuale aggiunta di altri comuni limitrofi. Gli studi di fattibilità possono servire anche a mettere in luce i maggiori vantaggi legati a combinazioni diverse, tenendo conto dei tanti diversi fattori che sono in gioco. Trovandoci di fronte alla possibilità "storica" di dare una vera svolta al futuro del territorio, riteniamo utile continuare ad approfondire la situazione e a confrontarci con la cittadinanza.

La maggioranza monzunese non nasconde la sua perplessità, per non dire contrarietà, alla fusione, come pensate di superare questo ostacolo ?

Negli ultimi mesi, come gruppo consiliare, abbiamo promosso degli incontri nelle frazioni principali del nostro comune proprio per diffondere informazioni e dare la possibilità ai partecipanti di avere risposte da esperti in merito alla situazione dei comuni che già da tempo hanno realizzato (o stanno realizzando) la fusione. Finora l'Amministrazione di Monzuno è rimasta sorda alle nostre proposte, tra le quali quella di una commissione consiliare a costo zero per approfondire insieme la tematica tra consiglieri di maggioranza e minoranza. Ma anche scegliere di non scegliere è una precisa volontà. Ci auguriamo che la cittadinanza maturi comunque la consapevolezza dell'importanza dell’appuntamento al quale siamo chiamati. Noi stiamo facendo la nostra parte e continueremo a farla allargando l'informazione alla cittadinanza il più possibile.

Qualora si avviasse lo studio di fattibilità per la fusione, ci sono ancora i tempi per arrivare all'approvazione del 'nuovo comune' prima delle prossime amministrative ?

Stiamo giungendo alla metà del mandato: i tempi tecnici per attuare l’iter ci sono ancora. Ma ciò che succederà prima del 2019 dipenderà molto dalle intenzioni della maggioranza: se continuerà a 'stare alla finestra', ai monzunesi non resterà altro che assistere da passivi spettatori alle iniziative dei comuni limitrofi correndo il concreto rischio di ritrovarsi tra le mani il famoso 'cerino acceso'.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La vera urgenza che ha il Partito Democratico è quella di recuperare il controllo del territorio. È più che evidente che le poche elargizioni che arriverebbero all'inizio della fusione altro non sono che una marchetta che poi si esaurisce in fretta e la sia solo i guai.

Anonimo ha detto...

cosa non fanno per la LORO SOPRAVVIVENZA

ANTONIO ha detto...

Lasciamo da parte le convenienze dei partiti, la vostra testa cosa ne pensa in merito ? Sapete bene cosa vuol dire fondersi con altri piccoli comuni ? Avete le idee chiare, allora scrivete in merito alla proposta, altrimenti documentatevi poi scrivete.
Più che controllare il territorio sarebbe meglio controllare i propri istinti di bastian contrario indipendentemente di ciò di cui si discute, o no !

Anonimo ha detto...

29 settembre 2016 11:04

ad esser servi e votatori dei soliti noti si può comprendere un ragionamento mononucleare.

abbiamo già visto i vostri film

da ultimo i fiumi di denaro dato alle banche dal Draghi. Si sono comprati i bot per loro le banche. Prestiti alle famiglie e alle imprese?

Anonimo ha detto...

Certo che le abbiamo le idee in merito.
Se vai in valsamoggia te le fai anche tu e forse ti passa la voglia di fondere......sempre che tu non abbia interessi con il pd.