Di
Valerio Giusti
Comitato
per la Ferrovia Porrettana
Oggi,
martedì 17 maggio, , a causa di un “guasto temporaneo all’apparato
della stazione di Porretta” tutti i treni partiti nel primo
pomeriggio da Bologna hanno viaggiato con almeno 10 minuti di
ritardo, mentre il treno 6352 delle 13.22 è giunto a Bologna con
mezzora di ritardo. I passeggeri ci hanno segnalato l’assoluta
carenza di informazioni e l’imbarazzo di scoprire, quasi per caso,
che i binari di partenza erano stati modificati all’ultimo istante.
Rfi
ha risposto alle nostre richieste di informazioni che “in effetti
il primo treno coinvolto nel guasto (6352) è stato annunciato in
partenza, senza dare alcuna informazione sul ritardo derivante
dall’anormalità, in quanto gli annunci sono partiti in automatismo
e l’operatore, concentrato sull’identificazione del guasto e
sulla soluzione dello stesso, non ha agito tempestivamente
nell’aggiornare i sistemi di informazione al pubblico”.
Rfi
ha poi aggiunto che “l’evento è da considerarsi decisamente
occasionale, in quanto negli ultimi mesi l’affidabilità
infrastrutturale della linea ha degli indici di assoluto rispetto,
con una media di 1 o 2 guasti al mese su tutti gli impianti della
tratta, con una durata media del guasto di non più di 30 minuti.”
Riconosciamo
che negli ultimi mesi non si è ripetuto lo stillicidio di ritardi e
soppressioni avvenuti nel periodo da ottobre a dicembre. Ciò non
toglie che dopo aver vissuto quel disastroso periodo, i pendolari
sono esasperati da qualsiasi nuovo disservizio.
Gravi
disagi e ritardi sono avvenuti in maniera pesante soprattutto nella
giornata di ieri, lunedì 16 maggio. In quell’occasione è
palesemente emersa l’incapacità dei gestori ferroviari di
intervenire tempestivamente per ripristinare una corretta
circolazione e informare ancora più tempestivamente i pendolari in
attesa nelle stazioni di come raggiungere in tempo i luoghi di
destinazione.
L’esempio
più triste ed emblematico è stato dato dal cosiddetto “Bus
Fantasma” che Tper ha approntato per sostituire il treno 11470
delle 7.18 da Porretta. Il bus ha viaggiato con sole 20 persone a
bordo. UNA VERGOGNA !!!
Il
bus era vuoto perché nessun sistema informativo si è degnato di
comunicarne la sua esistenza nelle stazioni dove attendevano i
viaggiatori inferociti.
E’
possibile che anche una lodevole iniziativa come l’introduzione di
un bus sostitutivo venga azzerata dall’incapacità comunicativa dei
gestori ferroviari?
8 commenti:
Grazie Valerio per l'ottimo e preciso contributo come sempre !
Perchè non valutate inoltre di chiamare Striscia la Notizia oppure le Iene ?
Mi sembra veramente paradossale come sia scadente il servizio ferroviario della nostra vallata.
Non vi risponderanno mai
magari si fanno un giro sui treni vuoti della tratta Bologna Marzabotto
Anche con un solo passeggero sono giustificati !
Invece che pretendere dai tuoi amministratori i treni "vuoti" fino a Porretta ma cadenzati ugualmente ogni 30 min.... proponi di tagliarli.... sei lungimirante ....ma soprattutto dimostri di intenderti di sviluppo....
Vedrai che la valle del Reno con persone che ragionano in questo modo avrà lungo e sereno futuro !
la VERGOGNA è utilizzare treni noleggiati presi da TPER da utilizzare sulla tratta Bologna - Marzabotto che ricordo dal 2004 i suoi treni viaggiano sottoutilizzati e altrove hanno gravi problemi
http://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=0865d61a88274035b8d076af58600125
genio 18 maggio 2016 17:33 e sinistro la proposta di allungare i treni vuoti della tratta bologna marzabotto è già stata promessa dal marinaio che siede a marzabotto.
invece coi geni come te 18 maggio 2016 17:33, sprecando soldi in noleggio treni tper da immettere sulla tratta bologna marzabotto il debito si rimargina perchè sono giustificati anche dalla presenza di un solo passeggero.
prova a bussare la porta di qualche sede di partito. forse ti nominano assessore e così puoi farti l'area pedonale per gongolarti con il passeggino.
Inutile criticare marco. Dirà sempre la sua litania...è cronica.
è cronica e anche cronaca
criticate i fatti non le persone se non siete sinistri.
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