I volontari all'opera |
Di Gian Paolo Frabboni
ll più antico simbolo del cristianesimo si è riacceso a Pian di Venola.
La benedizione e la preghiera della Stella, ‘perchè la luce natalizia che si irradia’ per un lungo tratto della Valle del Reno da Monte Castellaccio, ‘sia guida per tutti’, è stata impartita dal parroco di Panico don Aldemo Mercuri.
La Stella è nata, da tempo, per volontà di una decina di persone della parrocchia proprio perchè il Natale ricordi a tutti l'inizio del cristianesimo che si è espresso con questo segno.
Si tratta di un'opera complessa, per dimensioni e impegno, che è stata realizzata in tondino di ferro nel parchetto della Chiesa, col contributo di specialisti; saldatore, tecnico elettricista e altri e collegata con cavo alla casa di un vicino, resosi disponibile.
ll più antico simbolo del cristianesimo si è riacceso a Pian di Venola.
La benedizione e la preghiera della Stella, ‘perchè la luce natalizia che si irradia’ per un lungo tratto della Valle del Reno da Monte Castellaccio, ‘sia guida per tutti’, è stata impartita dal parroco di Panico don Aldemo Mercuri.
La Stella è nata, da tempo, per volontà di una decina di persone della parrocchia proprio perchè il Natale ricordi a tutti l'inizio del cristianesimo che si è espresso con questo segno.
Si tratta di un'opera complessa, per dimensioni e impegno, che è stata realizzata in tondino di ferro nel parchetto della Chiesa, col contributo di specialisti; saldatore, tecnico elettricista e altri e collegata con cavo alla casa di un vicino, resosi disponibile.
Gli operatori sono quei giovani che un grande parroco, don Giorgio Muzzarelli, fin dal 1949 li ha avvicinati alla Chiesa per ricostituire quel nucleo che si era disperso a causa dei noti e tristi eventi bellici. Essi si riconoscono, ancora, come ‘i giovani di don Giorgio’. Figura singolare che è stato il fondatore della Chiesa di Pian di Venola, e, applicando i principi del Concilio Vaticano II°, ha creato una realtà attiva in ogni campo, pastorale e civica, con partecipazione attiva alla responsabilità della vita parrocchiale.
La Chiesa è stata costruita anche con attività e iniziative che hanno coinvolto l'intera comunità.
Ora questa gioventù vanta, a Pian di Venola, la presenza una grossa costruzione ecclesiale che non ha lasciato debiti, ma, al contrario, ha passato le sue consegne con un forte ‘attivo’, ivi compreso il ‘ritorno di don Giorgio nella Chiesa da lui fondata’.
Questi ex giovani, attivi, in questi giorni hanno costituito il ‘Centro Sociale’ per continuare quel servizio che da sempre è stata destinato all'intera collettività. Compreso lo spazio accanto alla Chiesa che don Giorgio non ha voluto riservare a pochi, ma lo ha posto a disposizione ludica di tutta la popolazione.
Dal fondo valle appare piccola, ma così non è.
E’ il grande simbolo della devozione dei parrocchiani.
Pian di Venola vista dalla stella cometa. Le case sembrano piccole. |
2 commenti:
Una bella iniziativa!!
Bravi!!!
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