martedì 24 gennaio 2012
Calci e pugni al portone della stazione ferroviaria. I Carabinieri denunciano un ventenne marocchino.
E come passatempo:danneggiare le cose che si trova a portata di mano. Questa pare la spiegazione degli incomprensibili comportamenti di un giovane marocchino denunciato ieri, lunedì 23 gennaio, dai Carabinieri di Marzabotto per danneggiamento aggravato alle strutture della stazione ferroviaria. Il giovane è F.S., 20enne, nato in Marocco, residente a Marzabotto, celibe, operaio, con precedenti di polizia specifici, tra cui danneggiamento e una segnalazione per stupefacenti.
La storia con la giustizia del ragazzo prende il via lo scorso novembre quando alcune persone hanno segnalato al 112 la presenza del ragazzo semi nudo nella Stazione Ferroviaria di Marzabotto. E’ subito intervenuta una pattuglia di Carabinieri che ha trovato il giovane completamente ubriaco che, incapace di camminare e di dialogare, molestava i passanti con una serie di esibizioni, tra cui un improvvisato spogliarello, nonostante la fredda temperatura invernale. I Carabinieri, al fine di salvaguardare la salute del 20enne, hanno coinvolto il 118 per le cure necessarie a preservargli la buona salute e lo hanno denunciavano per ubriachezza molesta. Nel pomeriggio di ieri, i militari lo hanno deferito anche per danneggiamento della porta-vetro d’ingresso della Stazione Ferroviaria, a seguito della denuncia querela sporta da un responsabile comunale della Stazione Ferroviaria. Una bravata da 800 euro. F.S. era stato denunciato per lo stesso reato lo scorso luglio dalla P.S. di Bologna perché era stato sorpreso in via dei Mille mentre danneggiava un ciclomotore regolarmente parcheggiato.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.
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3 commenti:
Oltre al cibo a km zero, la gestione locale dell'acqua bene comune è importante che ci sia pure il delinquente a km 0.
E' opportuno anche che ciascuno gestisca i propri rifiuti, compresi quelli umani.
Rimpatriare immediatamente il vandalo!!
ma no ma no e' una risorsa elettorale alle prossime elezioni amministrative.
Questo messaggio è per il Signor Cesare Zecca.
Rilegga attentamente ciò che ha scritto, la prego. Per quel poco che la conosco non la ritengo capace di una tale bassezza, umana e morale.
Domani, 27 gennaio, ricorre un triste anniversario, quello della shoah.
Milioni di persone internate, uccise, massacrate in nome di un pregiudizio e in forza di un' ideologia che aveva eletto una razza superiore.
Credo che il primo passo in quella direzione siano parole come le sue, che inquadrano una persona come "rifiuto umano". Da lì ad erigere campi di concentramento ne passa, ma io preferirei neanche compierlo quel passo. Sono certo che una parola e/o una battuta sfortunata capitino a tutti, specialmente di fronte a certi episodi. Per cui non intendo andare oltre con la mia predica, che non vuole in alcun modo offenderla a livello personale ma solo aiutarla a rifettere. In fondo non c'è nulla di più banale che il male, come sosteneva Hannah Arendt. La prego seriamente quindi di rileggere quanto ha scritto e di riflettere. a presto, manuel
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