giovedì 12 gennaio 2012

Metti una sera a cena con i 'senzatetto'.



“Sì, è stata davvero una serata speciale e piena di storie interessanti, a volte struggenti e comunque sempre in grado di colpire al cuore”. E’ stato questo il commento di chi ha partecipato all’incontro con i senzatetto di Bologna organizzato dall’associazione Malaika, già protagonista di numerose iniziative di questo genere.

L’affettuoso incontro è ormai un’abitudine. Ogni anno gli associati si ritrovano a scambiare opinioni e a confrontare le situazioni diverse di persone che quasi sempre non hanno scelto quel tipo di vita, ma si sono trovate ad affrontare schiaccianti e laceranti crisi familiari ed economiche. Illusioni perdute, sogni infranti, la depressione subdola compagna di giornate sempre uguali piene delle stesse ansie e paure, lasciano posto alla tristezza dell’emarginazione senza soluzione. Dietro a quel ‘nulla’ tanta umanità e tanta esperienza, quella vera perché cresciuta con il disagio, che rende gli incontri un ambito arricchimento.

I responsabili dell’Associazione Malaika, Samuel Fabbri e Roberto Celi (nelle foto con ospiti della serata), entrambi di Sasso Marconi, hanno avuto un concreto aiuto dai ragazzi del Centro Accoglienza ‘La Rupe’, comunità che si occupa di sostegno e recupero dalle dipendenze. I ragazzi si sono prodigati nell’allestimento della sala , hanno fatto da camerieri, si sono intrattenuti a parlare con gli ‘homeless’ e hanno dato una mano a pulire a fine serata.

“E’ stato veramente bello vederli così impegnati e volenterosi in qualcosa rivolto a chi vive un grande disagio; è stato un segnale di grandissima disponibilità e sensibilità da parte loro,” hanno sottolineato Samuel e Roberto. “La cena si è svolta in armonia, completa di tutto, dall’aperitivo ai primi piatti, secondi e contorni, frutta e dolce, il tutto rigorosamente senza alcolici. Sia i responsabili dell’Associazione, sia i volontari, hanno passato la serata prima a distribuire la cena, poi al tavolo, ascoltando le opinioni di tutti. Molti degli ospiti hanno problemi di salute. La vita nella strada soprattutto in inverno non aiuta. Alcuni di loro entrano ed escono con frequenza dall’Ospedale. Quest’anno l’inverno è per il momento meno rigido di quello passato, quando le temperature raggiunsero anche i meno 7gradi e dormire su un cartone sotto un portico era veramente dura . Il Comune di Bologna ha messo a disposizione in via Capo di Lucca un dormitorio dove è stata poi organizzata la serata. La cosa meravigliosa come sempre è, che alla fine, gli organizzatori dell’incontro , Samuel Fabbri e Roberto Celi, insieme ai volontari, sono tornati a casa con la sensazione di aver ricevuto di più di quel che han dato. E’ sempre così,” hanno concluso.

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