E nata la radio dei giovani dell'Appennino

E’ nata sabato scorso nel centro giovanile di Vado la prima ‘Web Radio, Frequenz@ppenino’ da un’idea dei ragazzi dell’Appennino. Zona di riferimento, i comuni del distretto socio sanitario di Porretta e cioè Camugnano, Castel D’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato.

A dare il ‘battesimo’ alla nuova nata, Donato Battista (live), Ilaria Capucci (live) Benito Tansi (terrà la rubrica vox populi), Alex Tarozzi (addetto musica), Samuel Pappi (musica) e Tommaso Poli (sport) che hanno presentato la loro creazione sabato scorso con una prima ora di trasmissione in diretta. Innanzitutto hanno elencato le finalità della loro radio e hanno coinvolto in interveste in diretta alcuni fra i politici presenti.

Fra questi il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi che, dopo aver sottolineato che la sua amministrazione ha ereditato l’importante presenza della radio che ora si è concretizzata, ha augurato un successo pieno alla neonata redazione precisando: “La radio permetterà di mettere facilmente in contatto i giovani tra loro superando le barriere fisiche che la montagna naturalmente pone. Li avvicinerà permettendo loro di familiarizzare con facilità”.

E’ poi stato trasmesso un concerto ancora in diretta del duo LTD formato da Luca Fattori (voce) e Tiziano Zanotti contrabbasso. Durante la diretta è stato fatto l’invito ai gruppi musicali del distretto a portare i loro demo, le loro idee e a proporsi per arricchire la radio con nuovi contributi. La radio è nata, infatti, per dare voce ai ragazzi dei paesi dell’Appennino e sarà possibile inserire nella programmazione la musica composta dai ragazzi stessi. Ci sarà pertanto la possibilità di valorizzare e far conoscere i gruppi locali e la loro musica. Nei prossimi giorni sono previste anche altre rubriche di informazione sportiva e intrattenimento.

Oltre al distretto di Porretta Terme, i principali attori e partner coinvolti sono stati il Comune di Monzuno, la cooperativa Felsimedia, Il Centro Culturale di Vado e il settore Giovani e Prevenzione del Centro Accoglienza La Rupe. Quest’ultimo ha coordinato le fasi di progettazione e di formazione dei ragazzi. “Il bello di questa radio”, ha detto Claudia Iormetti formatrice della Rupe, “è che è stata voluta ed è stata costruita dai ragazzi. Vuole promuovere l’attività e stimolare la creatività dei giovani dell’Appennino”.