Grande cordoglio a Borgonuovo di Sasso Marconi per l’annuncio della morte di Don Gianfranco Franzoni. Anche se la lunga permanenza del sacerdote in ospedale lasciava poche speranze, l’intimo desiderio di rivederlo all’altare era generale. Don Franco, così veniva chiamato, era a Borgonuovo dal 1961. A quei tempi era costretto a celebrare i riti religiosi in un garage poiché il centro religioso di Moglio, da cui discende Borgonuovo, era stato distrutto dai bombardamenti del 1945. Grazie alla sua volontà e al contributo dei parrocchiani, il sacerdote è riuscito a costruire la chiesa attuale (intitolata ai Santi Donnino e Sebastiano), che fu inaugurata nel 1981. Don Gianfranco è stato vicario pastorale di Setta, in due riprese, per circa 13 anni. L’ultima sua opera, a cui teneva molto, è stata la costruzione del campanile che completa il complesso religioso. “Lo considerava il completamento della sua attività in parrocchia”, racconta Roberto Piazzi, ricordando il suo parroco. “Anche se sofferente, dal suo letto di ospedale non ha mai smesso di esortare chi lo andava a trovare. Pochi giorni prima di morire a un gruppetto di parrocchiani riuniti al suo capezzale, con un sorriso ha consegnato queste significative parole: ‘Il tempo è passato, il tempo non torna più. Il tempo è quello che hai a disposizione oggi’”. Le esequie si terranno a Borgonuovo domani ( 9 dicembre) alle 15,30.
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