giovedì 11 giugno 2009

Una lettrice di Grizzana Morandi scrive:

Buongiorno,
sono una vostra lettrice di 29 anni e in seguito alle ultime elezioni vorrei
sfogarmi per il risultato ottenuto in un comune dove purtroppo il cambiamento
non c'è stato come si sperava..
Vi allego alla presente che ho buttato giu stamattina in
preda all'incredulità che non sia stato un brutto sogno ieri e ho intenzione di
scivere a tutte le testate di mia conoscenza per tentare di farmelo pubblicare,
senza l'ambizione di farlo diventare articolo, si intenda, ma come lettera dei
lettori.. vedete voi insomma, solo credo che bisogna informare tutti di come
ancora piccole realtà montane vengano soggiogate coi ricatti.
un caro saluto



La potenza dell’asfalto
Anche per i prossimi 5 anni i piccoli comuni dell’Appennino bolognese sono apposto.
Sono terminati ieri gli scrutini delle schede elettorali e c’è chi gioisce gongolando e chi ha la delusione per un cambiamento che poteva essere possibile perché nell’aria c’era vento di svolta che poteva far cambiare le pagine di una storia che opprime le menti da troppi anni e tiene gli occhi foderati agli elettori che si fanno manipolare con le finte promesse dell’ultima ora.
L’aria viene da est dove comuni come Loiano si riconfermano e porta il cambiamento nella vicino Monzuno, dove si è festeggiato come alla vittoria dei mondiali del 2006.. Speriamo che fra 5 anni il vento superi le vallate e arrivi anche a Grizzana Morandi, Castiglione dei Pepoli e Vergato.
Per motivi lavorativi frequento da 3 anni il comune di Grizzana Morandi ma sono iscritta nelle liste elettorali della vicino Monzuno. Ho avuto modo di farmi un’idea personale e incondizionata quindi e ho sentito le voci libere di molti abitanti. Qua la coalizione è di sinistra da oltre 60 anni e molti si lamentano per problemi classici di queste realtà appenniniche, ma che si protraggono a mio dire da troppo, e sembra che vengano usati come merce di scambio sempre e solo in questi momenti per attirare voti come specchietto per le allodole. Ancora c’è gente non intelligente che crede alle promesse che da anni vengono sbandierate da chi della loro stirpe si sussegue al comando. Ma se sono sempre loro, perché non le attuano? Perché continuano a prometterle? Perché i cittadini continuano a crederci? Il bello è che promettono poi beni primari, non la luna, continuando a tenere in ostaggio le strade, le fognature, l’illuminazione pubblica, i cimiteri… e i 4-5 giorni prima del voto vedi fiorire cantieri, cartelli di imminenti asfaltature totali, promesse di tutti i generi.. Non vorrei poi che da oggi si congelino i lavori e per altri 5 anni ci facciano saltare per delle strade che sembrano minate o abbiano subito un bombardamento aereo o che si vedano le bare passando dai cimiteri crepati.. Quello che ho notato è stato poi l’atteggiamento da “già sindaco” della candidata poi sorprendentemente eletta, la quale sembrava già avesse il potere di disporre della macchina comunale per chissà quali poteri mantici.
A me dispiace solo che si sprechino queste occasioni, dove si preclude il futuro alle prossime generazioni, che invece di avere il diritto a pensare a cose importanti come posti di lavoro e potersi costruire una famiglia, o semplicemente ad intrattenimenti ludici ,ma essenziali per socializzare e dare forza al proprio territorio di appartenenza, come opportunità socio colturali, dovranno sempre, prima di partire, fare i conti con queste privazioni di diritti primari a fronte della pretesa dei doveri e l’imposizione del silenzio col ricatto della potenza dell’asfalto.

3 commenti:

C.Zecca ha detto...

Il nostro programma partiva dallo stop al consumo di territorio, dalla sobrietà, per arrivare a forme virtuose di economia che produce beni, invece di consumare risorse, che favoriva il lavoro invece di ostacolarlo, centrato su agricoltura e turismo di eccellenza e filiere corte, invece che sullo sviluppismo globalista, improntato al ben-vivere piuttosto che all'inquinamento, alla collaborazione cooperazione e alla partecipazione invece che alla delega, proponeva un metodo invece che asfaltature, lottizzazioni e altri danni del genere.
Il barile è vuoto ma ciò non impedisce di promettere ciò che è semplicemente non mantenibile se non creando ulteriori sbilanci, andando ad attingere dalla dispensa per il futuro.
Un mq (metro quadrato, non metro lineare!!) di asfaltatura arriva a costare fino a 30€, con quali denari si dovrebbero asfaltare le centinaia di km di strade comunali?

Un programma di scienza, conoscenza, sobrietà non ha fiocchetti, fischietti e lustrini, ed è stato votato da poco più dell'11% dei grizzanesi.
Tanti mugugni, tanto malcontento e poi, continua il malgoverno di sempre.
Non siamo attrezzati né vogliamo lavorare sulle tendenze masochiste e sul marketing dell'utopia che le alimentano.

Cesare Zecca
Altro Appennino

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con te...
l'immobilismo della classe dirigente che da anni amministra Grizzana è sconvolgente...
ma ancora di più mi sconvolge chi, facendo il cieco e il sordo, continua a votare le stesse persone da anni solo per una pura adesione a vecchi schemi e ideologie che non servono più a nulla.
Nelle elezioni comunali contano i fatti e soprattutto le persone.. anche questa volta a Grizzana si è persa l'occasione di voltare pagina e provare una strada diversa...
PECCATO!

C.Zecca ha detto...

Voltare Pagina
C'era l'altra lista, con candidato Mirco Baldi, con un nome del genere.
Ora tale lista ha nel suo programma anche cose che noi altroappenninici consideriamo nefaste, come il buco Reno - Setta (evidentemente i danni a Pian di Setta di lustri di cantieri che non hanno portato un euro uno di economia produttiva in loco non sono bastati),
"iniziativa di tipo economico [...], negli insediamenti abitativi" che significa solo introdurre il tumore edilizio (speculativo) nel parco unica risorsa non delocalizzabile a SCAPITO dell'agricoltura e turismo, come succede sempre, arcinoto e ultra documentato in urbanistica, anche a Luminasio, a pochi km di distanza da Grizzana.
La viabilità ben manutenuta e locale è importante, l'ultraviabilità yesglobal permette il dumping di merci di scarsa qualità prodotte a migliaia di km di distanza, ammazza il piccolo commercio locale, agevola i grizzanesi a fare la spesa di mozzarelle fatte con cagliate di latte olandese all'iper di Casalecchio a al mega di Bulagna o gli zuccherini meidinciaina che costano un 20% di meno di quelli Guidi.
Si può anche voltare la pagina per peggiorare ancor più drasticamente i problemi.
Si può fare anche peggio della politica del trafficosugomma e del traffico per il traffico, della crescita continua di strade intasate che aumentano il traffico ed edilizia mordi e fuggi che il PD sviluppista ha sostenuto per decenni a danno del territorio.
Attenzione, quindi, a non passare dalla padella alla brace.
Si può anche voltare pagina in peggio.