mercoledì 10 giugno 2009

Parla Romano Franchi eletto sindaco di Marzabotto


Con oltre il 57 % dei consensi, Romano Franchi, a capo di una lista civica orientata a sinistra ma che non ha disdegnato la ricerca dei consensi a 360 °, ha spodestato il PD dalla guida dell’amministrazione comunale a Marzabotto che deteneva ininterrottamente dal dopoguerra ad oggi. Il candidato ufficiale del partito è stato ridimensionato a un 23 % delle preferenze.
Abbiamo chiesto al neo sindaco: Per la prima volta dal dopoguerra il Pd a Marzabotto è all’opposizione. Come commenta l’avvenimento? “È vero, il PD è stato sconfitto. Tuttavia, direi che ha perso non tanto il PD in quanto tale ma la modalità locale di far politica, molto autoreferenziale, molto lontana dal sentire della gente e incapace di dialogare con i cittadini”.
E’ vero che lei è stato accusato di tradimento dal Pd ? “Durante la campagna elettorale, ho ricevuto diversi attacchi personali. Pensando soprattutto al dopo elezioni ho cercato di evitare risse e polemiche sterili, perché sono convinto che a Marzabotto c’è bisogno di coesione e non di divisione”.
Il Suo successo elettorale è pieno e tale da aver ridimensionato sia la sinistra sia la destra. Ha raccolto più consensi a sinistra o a destra? “La nostra è una lista civica che ha ricevuto uno straordinario consenso. I voti sono stati trasversali. È falso affermare che a Marzabotto abbia vinto la lista di destra, come alcuni hanno detto. I nostri valori appartengono alla tradizione della nostra comunità: pace, antifascismo, lavoro e rispetto per la dignità di ogni uomo”.
Quale sarà l’indirizzo amministrativo della Sua giunta ? “Il collante che guiderà la nostra azione amministrativa è quello della partecipazione, della trasparenza e della responsabilità”.
Cosa metterà in cantiere nei primi 100 giorni? “Le cose da fare sono tante. La prima emergenza è il lavoro, in particolare affronteremo la questione della cartiera Reno Dè Medici, perché torni a produrre. Penseremo a come poter recuperare l’area dell’ex Burgo a Lama di Reno. In particolare vorrei ricordare tre progetti: il progetto della linea Gotica del Parco di Montesole, il rilancio del circolo sportivo Piccolo Paradiso, l’ampliamento di un’importante fabbrica del territorio”.
Raffaele Donini, coordinatore della segreteria provinciale del Pd, precisa “Abbiamo colto i risultati di Marzabotto con dispiacere anche se sapevamo che era una elezione a rischio per la divisione vera fra due candidati di sinistra. Ci consola il fatto che l’amministrazione di Marzabotto non è andata alla destra”.

Nessun commento: