‘Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi’. E’ la frase di San Paolo con cui don Dario Zanini ha indicato al Cardinale Caffarra in visita pastorale la situazione della parrocchia.
Il parroco di Sasso Marconi si riferiva alla conclusione del confronto ormai cinquantennale fra parrocchia e comune sul campo sportivo parrocchiale. Per don Dario uno spazio irrinunciabile per lo sviluppo della chiesa, per il comune un’area edificabile. La vicenda si è conclusa solo recentemente con il trasferimento della capacità edificatoria in un’altra area a San Lorenzo e con la divisione del lotto liberatosi fra parrocchia e comune.
Per don Dario quella perdita è una sconfitta. “Si è sottovalutata l'importanza di questa chiesa locale, parrocchia di frontiera al centro di due vallate, a cui è riservato anche per il futuro un ruolo significativo. Se ne accorgeranno al momento di realizzare anche qui l'unità pastorale,” ha detto.
In merito alla partecipazione dei fedeli ha indicato due dati significativi: “La percentuale dei messalizzanti supera il 16% e ogni mattinata, si può osservare una frequenza quasi ininterrotta di fedeli che entrano in chiesa per una preghiera”. Riguardo al futuro ha aggiunto: “Resta al mio successore l'onere di costruire la nuova sagrestia ed eventualmente anche un nuovo asilo. Offro tuttavia un po' di sollievo: qualche risparmio purtroppo inflazionato, e due appartamenti che ho ricevuto in eredità e che ho donato a questa chiesa”.
Dai fedeli presenti un lungo applauso e dal Cardinale molto apprezzamento.
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