domenica 28 giugno 2009



MATTEO NARDELLA scrive


Nell'immagine, la riproduzione contenuta nel VAS, pag 40, dell'area di realizzazione dell'invaso contrassegnata dalla linea rossa.



IL MARE AL CENTRO DI MARZABOTTO!!


un altro inquietante progetto destinato a cambiare le caratteristiche ambientali e climatiche del paese: l’INVASO LATTERIA, localizzato su un vasto terrazzo tra la sponda sinistra del Reno e l’abitato di Marzabotto.
Per realizzare tale invaso il 7 aprile 2009 il Consiglio Provinciale, con deliberazione n. 38, ha adottato la variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in recepimento del Piano di tutela delle acque della Regione Emilia Romagna, per la gestione delle risorse idriche dei prossimi dieci anni. Tale variante prevede la realizzazione di una nuova cava per la raccolta delle acque del fiume Reno di ben 22,51 ettari per una profondità di 7 metri ed un volume totale di 1.560.000 mc su di un area integra, sia fisicamente che paesaggisticamente, fra Marzabotto e il fiume. La cava, già proposta in sede preliminare di PIAE (Piano Integrato Attività Estrattive) ma non accolta, è stata giudicata dalla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di criticità ambientale di fascia A e quindi ad altissimo impatto! Oggi questo ennesimo scempio sta per diventare realtà sul territorio del nostro comune, alle porte del capoluogo! . Un invaso artificiale, grande quanto l'intero abitato di Marzabotto,che cambierà il volto del nostro territorio, con evidenti conseguenze sul clima (il tasso di umidità è irrimediabilmente destinato ad aumentare) e effetti sulla popolazione, flora e fauna . Per estrarre quel volume di inerti dello scavo le strade dell'abitato saranno, per anni, attraversato da migliaia di camion carichi di ghiaia, con conseguente inquinamento da polveri e rumore.


Nel sottostante link del sito della Provincia troverete tutta la documentazione in merito,
http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/280911030300/M/257111030303


la mappa della cava/invaso è nel VAS.pdf pag 40 invaso Latteria.
http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServeFile.php/f//acqua/pta/VAS.pdf

In relazione al procedimento di approvazione della variante al PTCP per il recepimento del Piano Tutela delle Acque (PTA) della Regione Emilia gli enti e organismi pubblici, le associazioni economiche e sociali e quelle costituite per la tutela degli interessi diffusi, i singoli cittadini nei confronti dei quali le previsioni del Piano adottato sono destinate a produrre effetti diretti potranno formulare osservazioni, secondo quanto disposto dall'art. 27, comma 6, L.R. 20/2000, redatte in carta semplice e presentarle presso il Servizio Tutela Ambientale del Settore Ambiente della Provincia di Bologna entro il termine di 60 giorni decorrenti dal 6 maggio 2009 (entro il 5 luglio 2009) al seguente indirizzo: Provincia di Bologna Settore Ambiente
Servizio Tutela Ambientale Via S.Felice 25, 40122 Bologna
Alla c.a. Michele Cerati
Altri recapiti: Michele Cerati Telefono 051 6598056 Email: michele.cerati@provincia.bologna.it

Inviato da
Matteo Nardella

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E' importante completare l'informazione opportunaemnte proposta da Nardella con alcuni aspetti singolari che questo evento ci propone.

La notizia come si vede dai link proposti è di aprile/maggio ma guarda caso diventa di pubblico dominio oggi.
Sarà un puro caso ma, guarda guarda, sono già passate le elezioni.
Sarà pure un caso il fatto che le elezioni appena passate hanno visto convergere anche da Marzabotto un mare di voti verso la giunta Draghetti e Burgin, che di questo scempio sono gli autori.

Sono poi anche gli stessi che vogliono costruire ad ogni costo la Turbogas a Lama di Reno.

E allora qualcuno mi sa dire come funzionano queste cose quà?
Se gli elettori avessero saputo sarebbe cambiato qualcosa?

Perchè invece i Verdi che hanno pure votato in Provincia questa roba assieme alla Draghetti ed a Burgin, sono invece stati quasi cancellati dagli elettori di Marzabotto?

In sostanza credo che sarà necessario che, da un lato, si ricominci a comprendere con quali criteri l'elettore compie le sue scelte quando si tratta di amministrare i propri territori e dall'altro se ci vengono forniti o se ci vengono tenuti nascosti (o non evidenziati) elementi indispensabili per costruire un giudizio sugli amministratori.

Daniele ha detto...

E' un piacere sapere che Marzabotto è diventata la nuova vacca da mungere della provincia di Bologna.. prima la turbogas.. poi l'invaso.. l'inceneritore alla Reno de' Medici per quando è previsto? Uscirà la notizia verso dicembre, per prepararci all'ennesimo pacco regalo?

Un abbraccio alla sig.ra Draghetti (e alla sua squadra) che lavora tanto alacremente per stuprare il nostro territorio (perchè questa cosa non l'ha detta PRIMA delle elezioni quando è venuta a blaterare davanti al nostro municipio?).

Muggiamo tutti in coro un affettuoso saluto.

Daniele Cipollini

Anonimo ha detto...

Credo che chi ha amministrato fino a pochi giorni orsono il nostro Comune farebbe bene a spiegare come mai una roba di questo tenore diventi di pubblico dominio solo ora.

Nessuno può ragionevolmente credere che si arrivi alla approvazione di una variante al PTCP ed alla approvazione del Piano Provinciale di Tutela Acque senza chi vi siano state molte ma molte occasioni di tavoli tecnici, di conferenze dei servizi e di percorsi politici.

Oggi i documenti (verbali e convocazioni) dimostrano che il percorso che si conclude ora (all'insaputa della Amministarzione di Marzabotto degli anni passati?), era stato avviato dalla Provincia di Bologna addirittura nel mandato precedente.

Nonostante questa sia la inconfutabile realtà, ancora nel dicembre 2008, rispondendo alla interpellanza di un Consigliere Comunale, il Sindaco affermava (scriveva) di non sapere nulla di questa eventualità.

Questo è ciò che ha visto direttamente chi come me ha assistito a quella riunione di Consiglio Comunale.

Ora delle due l'una: O queli Amministratori mentivano o erano inadeguati a svolgere quel ruolo.
Non vedo la terza via!

C.Zecca ha detto...

Non solo colpa di amministratori, visto che suor Draghetti (favorevole pure al delirio Turbogas a Lama di Reno), a capo della provincia al giro amministrativo precedente, ha partorito questo "piano cave camuffato" con il sostegno di vari Burgin, Nanni etc. è stata rieletta con ampio consenso.

Dunque, paesani e cittadini continuino pure a votare i rappresentanti dei cavatori e a tenersi i risultati del loro arbitrio elettorale masochista.
Simoni, Pederzoli 6 c. ringraziano sentitamente.

Più sviluppo, più cave per tutti!

Anonimo ha detto...

Ma sig. Zecca, tutto bene ciò che Lei afferma, salvo qualche dimenticanza che forse non è poi cosi marginale nel consentire a chi legge una comprensione più precisa di come sono andate e di come vanno poi queste cose.

La precisazione a cui mi riferisco sta nel rendere chiaro a tutti che assieme ai Burgin, Draghetti & co, questo piano scellerato che prevede anche altri 2 INVASI/CAVE sul territorio (Sibano e Vergato) oltre a quello enorme di Marzabotto, è stato votato bella mente anche da Verdi, SD e compagnia bella con la eslusione dei soli Consiglieri Grandi e Spina come si evince dai verbali.

Inoltre si badi che i Verdi e precisamente il sig. Vigarani, nella sua qualità di Presidente della Commissione Consigliare preposta, ha sostanzialmente articolato un emendamento che fa diventare queste nuove cave aggiuntive anche rispetto alle escavazioni abbondanti già previsto dal Piano Attività Estrattive.

Bisogna essere precisi in queste cose perchè gli eletti che votano queste cose hanno dei nomi e cognomi e non si può consentire più a nessuno di nascondersi dietro ad accattivanti sigle, troppo spesso assolutamente in contrasto con l'agire concretamente praticato, e magari poi tornano a cercare voti e preferenze.

C.Zecca ha detto...

Ricevo queste precisazioni dal signor Michele Cerato:
a meno di utilizzare posta elettronica certificata, NON è possibile inviare osservazioni via mail.


Gentile Sig. Zecca

le confermo che i cittadini che possono avere effetti diretti dalle misure di Piano possono fare osservazioni.
Purtroppo via email è possibile fare osservazioni soltanto se si possiede un indirizzo di posta elettronica certificata.
Altrimenti può inviare il documento via lettera o via fax.
Cordiali saluti
Michele Cerati
Settore Ambiente
Servizio Tutela Ambientale
Ufficio Valutazione Impatto Ambientale
Via S.Felice 25 Bologna
tel 051-6598056 fax 051-6598883

C.Zecca ha detto...

Ho già espresso la mia perplessità per il sostegno dei Verdi a suor Draghetti, sia in privato, a Marco Aleotti, candidato indipendente per i Verdi, per il collegio in cui ho votato, sia pubblicamente ad Alfredo Vigarani, sulla questione specifica.
A Vergato, durante il volantinaggio per Altro Appennino, in campagna elettorale, non pochi anziani rifondaroli comunistitaliani, ci dicevano che avrebbero votato la Focci.
Dunque lo sviluppismo non lascia indenne nessun partito, neppure in ciò che il gergo comune indica sinistra più a sinistra.

Io sono un neofita di questioni di potere ed amministrative, ma non come osservatore del mondo.
Una delle correnti di “filosofia” politica è: mi alleo anche con gli impresentabili, se, così facendo, posso realizzare qualcosa di ciò che ritengo positivo.
L'obiezione che viene sollevata da coloro che la pensano così è: voi fate pure i radicali, che sarete sempre fuori da tutto e non realizzerete mai un cazzo.

Sebbene non sia la mia corrente di pensiero, questa esiste e ha una sua logica.