mercoledì 1 novembre 2017

Episodio inquietante: esorcismo a Sasso Marconi.




I fedeli di Sasso Marconi sono stati testimoni di un fatto a dir poco singolare. Mentre partecipavano alla Messa domenicale, a cerimonia iniziata da diversi muniti, è entrata in chiesa una giovane donna che a piccoli passi ha raggiunto il centro della navata, diretta verso l’altare mettendo in mostra un atteggiamento piuttosto scomposto e inadeguato al luogo. I più hanno pensato che si accingesse a tenere la lettura delle scritture. Invece giunta in prossimità del presbiterio ha iniziato a dare in escandescenze, pronunciando a voce alta frasi incomprensibili. A questo punto in molti hanno pensato a una squilibrata, altri a una persona in preda ai fumi dell’alcol, altri ancora agli effetti di stupefacenti. Don Paolo Russo, che stava iniziando l’omelia, resosi immediatamente conto della situazione, ha chiesto a uno degli officianti di portagli l’aspersorio dell’acqua santa e, avutolo, ha recitato una preghiera e ha impartito la benedizione alla ragazza. La danna si è irrigidita cadendo a terra. Poi dopo qualche minuto si  è normalizzata, ha lasciato il centro della chiesa e si è portata a lato e con sorpresa generale, ha assistito a una parte del rito religioso prima di uscire. Nessuno vuol parlare di esorcismo, ma tutti assicurano di aver assistito a qualcosa di straordinario. Don Paolo, commentando l’accaduto, precisa di non essere stato quello il primo episodio del genere che lo ha visto intervenire con l’Acqua Santa.  E con molta semplicità racconta di un’altra ragazza che aveva avuto un comportamento simile.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ci sono fenomeni strani che accadono e ai quali cerco di prestare attenzione ultimamente per discernere cosa siano. Diciamo che parlare del diavolo e' molto fuori moda , ma Gesu' nel deserto fu tentato da Satana per ben tre volte, quindi se crediamo al Vangelo, bisogna fare i conti con questo Satana. Ho conosciuto di recente in un centro diurno per alcolisti e emarginati un uomo che sembrava molto cool e simpatico, io volevo fare del volontariato. Mi rivela che e' sotto stress perche' le case popolari gli hanno offerto una casa piu' grande e lui avrebbe 15 giorni di tempo per traslocare e non sa da dove cominciare. Mi offro di aiutarlo per solidarieta' e gli dico che sono brava a mettere in ordine e a razionalizzare gli spazi ma che ho bisogno di passare prima a casa sua per valutare bene quante cose deve spostare. Lui mi dice di passare nel pomeriggio, nel frattempo mi spiega come mai si trova in quel centro e mi dice che suo padre era un uomo violento e quindi lui ha cominciato a battersi contro il padre all'eta' di 7 anni e da allora tutti i giorni si batte contro qualcuno, tutti i giorni. Gli chiedo se si batte con donne? lui mi dice che non fa differenza. Ma mentre conversiamo e' molto affabile e tranquillo. Io decido di andare a casa sua e scopro che e' un artista. Dipinge dei quadri molto belli ma fa freddo. Dice per ragioni economiche non usa il riscaldamento. E' inverno e la casa non e' cosi' piccola. Io tengo il piumino lungo addosso. Vedendo la casa gli dico che sembra proprio carina e anche abbastanza grande. E' uno spazio curato, molto personale, pulita, la cucina funzionale, con l'arrosto pronto da tagliare. Ci sediamo sul divano in salotto e io gli dico di valutare bene se cambiare casa, perche' a parte che la casa e' proprio carina se va ad abitare in una casa piu' grande comunque avrebbe ancora il problema del riscaldamento. Quindi il mio consiglio e' di non cambiare casa. Poi gli dico che io sono brava come interior design e se vuole posso aiutarlo invece a migliorare l'estetica del suo spazio visto che e' un artista. Mentre conversiamo lui beve vodka, mi dice che ne beve una bottiglia al mese non di piu', ma io non gli ho chiesto quanto ne beva abitualmente. Mi dice che assolutamente accettera' i miei consigli per migliorare gli ambienti. Vedo delle candele sul tavolino e le accendo e vedo che s'innervosisce, mi dice che non le accende di solito perche' vanno controllate, l'ultima volta ha sventato un incendio, gli dico che le controllo io, di non preoccuparsi. Noto sopra la porta che ha appeso un piccolo quadro davvero orrendo, tra il figurativo e l'astratto uno strano ritratto. Gli chiedo se l'ha dipinto lui e lui dice che e' il regalo di un amico. Gli dico che non e' un amico quello che gli ha regalato il quadro. Allora lo prende e me lo da'. Poi tolgo un grosso quadro con una magnolia bianca molto da arredo, ma che non c'entra nulla con la vera arte e con le altre cose artistiche del proprietario. Mi autorizza a rimuoverlo. Mi mostra in camera sua un dipinto a cui sta lavorando da anni ed e' meraviglioso, ma vicino scopro un altro quadro di grande formato nello stesso orrido stile di quello piccolo rimosso in salotto. Mi autorizza a rimuoverlo. Tornati in salotto, si avventa sulle candele spegnendole come una furia. Io prendo i due dipinti orrendi e gli dico che vado e prima di uscire noto appeso un copricapo di quelli da diploma tutto impolverato e non so cos'altro che sembravano rifiuti e lui mi dice di portarli via. Esco. Il giorno dopo mi arresta la polizia per furto.