Prosegue la campagna antievasione con attenzione agli affitti per gli studenti universitari, ma anche alla ricezione di turisti.
La Guardia di Finanza in questi giorni ha già individuato oltre 1900 posizioni di locazioni, spesso riferire a studenti universitari fuori sede, che presentano elevati indici di rischio.
Sta inoltre procedendo all’invio agli studenti (tramite
raccomandate seguite da comunicazioni via posta elettronica) di i questionari
per acquisire le informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari
all’individuazione di eventuali irregolarità.
Non solo repressione quindi, ma anche prevenzione
attraverso l’informazione e il dialogo con gli studenti. In particolare dopo la
divulgazione, avvenuta lo scorso mese di ottobre, sui siti istituzionali degli
atenei regionali, di un vademecum dal titolo “Guida Affitti” (redatto anche con
il contributo della Regione Emilia Romagna e di ER.GO- Azienda Regionale per il
Diritto agli Studi superiori) sono state realizzate, grazie ad una proficua
collaborazione con l’Università di Bologna, delle stories Instagram e un
videoclip caratterizzate da ritmo dinamico, formato e linguaggio visivo rivolto
ai giovani che a partire dalla giornata odierna saranno resi disponibili sui
social network più frequentati dagli studenti. Lo scopo è quello di fornire,
utilizzando un approccio informale e spontaneo, preziose indicazioni su come
utilizzare al meglio incentivi e opportunità spesso poco conosciute come
benefici fiscali, agevolazioni regionali o particolari tipologie contrattuali.
Ma non ci si è fermati qui, dal momento che si stanno anche attenzionando le
varie misure di sostegno economico offerte dai diversi enti regionali e
comunali, nonché dagli atenei, nei confronti degli studenti universitari, ed
erogate, su base concorsuale, sotto forma di borse di studio.
In collaborazione con l’Agenzia Regionale per il
Diritto agli Studi Superiori (ER.GO) è stata avviata una specifica metodologia
di analisi dei dati contenuti nelle richieste di borse di studio al fine di
riscontrare l’effettivo possesso dei requisiti richiesti per ottenere i
benefici economici. In tal modo sono state individuate le posizioni di numerosi
soggetti stranieri tutti iscritti agli Atenei di diverse provincie della
Regione Emilia Romagna e, soprattutto, a quello di Bologna, che avrebbero
presentato documentazione falsa, riguardante sia la posizione economica (equivalente
dell’attestazione ISEE certificata dal Consolato del Paese di origine), sia
quella anagrafica (contratto di locazione immobiliare). Questa collaborazione,
ad oggi ha già permesso ad ER.GO di revocare finanziamenti per 350.000 euro, in
un contesto di benefici indebitamente percepiti pari a circa 1 milione di euro.
Il Gruppo di lavoro, infine, sta altresì sviluppando un’ulteriore analisi di
rischio nel settore della ricezione turistica che, inizialmente, sta
riguardando l’area di Bologna dove, nel corso del 2002, si è registrato un
incremento delle presenze turistiche superiore non solo a quelle dei due anni
precedenti ma anche a quella del 2017 e a cui è corrisposto un aumento
significativo di strutture extra-alberghiere (quali B&B, affittacamere, locazioni
brevi di appartamenti), mentre il numero di quelle alberghiere è rimasto
invariato.
Grazie all’incrocio delle comunicazioni di inizio
attività, presentate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del
Comune di Bologna dalle strutture extra-alberghiere, con le informazioni
presenti sulle principali piattaforme di prenotazione on-line, è stata
riscontrata una differenza di circa 300 posizioni sulle quali saranno svolti
gli opportuni approfondimenti al fine di verificare il corretto adempimento
degli obblighi fiscali ed amministrativi.
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