Il 19 marzo all’ospedale
L’Azienda USL di Bologna informa:
Un’occasione per ricordare l’attenzione quotidiana dell’Azienda USL di
Bologna nel coinvolgimento dei papà durante l’intero percorso nascita e le
varie fasi evolutive del bambino
In occasione della Festa
del papà, il personale dell’ospedale Maggiore donerà a tutti i papà dei bimbi
prematuri un portachiavi con il nome del papà e del bimbo, segno di una
relazione preziosa ancor più in caso di nascite pretermine.
Quando nasce un bambino
prematuro, infatti, nasce anche una famiglia prematura. Il neonato viene curato
in Terapia Intensiva Neonatale e/o Neonatologia e, in questa fase, è importante
far ritrovare al piccolo “il suo mondo”, attraverso il contatto costante di
entrambi i genitori. Il personale della Terapia intensiva neonatale
dell’Ospedale Maggiore promuove e sostiene quotidianamente la presenza in
reparto anche del papà, favorendo il contatto pelle a pelle con la mamma, così
come con il papà, fin dal momento della nascita.
La Kangaroo care è
infatti una pratica (che prevede il passaggio del neonato dall'incubatrice a
contatto con il torace del genitore dove permane anche per alcune ore) promossa
e insegnata dal personale della TIN ad entrambi i genitori, a fronte delle
evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia nella cura della relazione
con il proprio bambino.
La sensibilità e le
azioni messe in campo dall’Azienda USL di Bologna si inseriscono nell’ambito
del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 che evidenzia l’importanza del
ruolo del padre per il sostegno ed il supporto della relazione madre-bambino.
Oggigiorno esistono infatti numerose evidenze che attestano che il
coinvolgimento precoce, fin dalla gravidanza, dei padri è associato ad un
miglioramento dello sviluppo cognitivo e socio-emotivo dei bambini, nonché ad
una assistenza prenatale, al parto e post-partum più efficaci.
A partire dai dati
registrati in letteratura, l’Azienda USL favorisce ogni giorno durante i corsi
di accompagnamento alla nascita anche i bisogni degli uomini, incoraggiandone
la partecipazione, ma anche organizzando delle sessioni dedicate ai soli padri
al fine di ridurne l’ansia, aumentarne la capacità di gestione dello stress,
nonché favorendo supporto e coinvolgimento accanto alla mamma nella care del
neonato.
In particolare, ai
futuri padri l’Azienda USL di Bologna offre un percorso di accompagnamento alla
nascita per promuovere la paternità partecipe in linea con i principi della
Nurturing Fatherhood; esso prevede 6 incontri di cui 3 prima del parto e 3 dopo
il parto a cadenza quindicinale.
Gli obiettivi dei corsi
sono: favorire l’acquisizione da parte dei padri di conoscenze per sostenere in
modo concreto la partner nei diversi momenti del percorso nascita, offrire ai
futuri padri la possibilità di sviluppare un adeguato livello di sensibilità e
consapevolezza del proprio ruolo affettivo, di protezione, di accudimento, di
stimolo ed educativo nei confronti del piccolo, garantire un adeguato e
concreto sostegno ai padri, intercettandone i bisogni, i dubbi, le paure per
incrementare le competenze genitoriali, valorizzandone il ruolo nell’intero
percorso.
E’ stato dimostrato che
la presenza partecipe e sensibile dei padri ed il supporto che da questo ne
deriva favorisce l’avvio dell’allattamento, la durata e i tassi di esclusività
dell’allattamento al seno.
Non a caso anche il
Progetto europeo Parent per la promozione della paternità attiva e il documento
“Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi 1000 giorni di
vita” del Ministero della Salute evidenziano la necessità di creare opportunità
di incontri mirati al coinvolgimento dei papà come efficace strategia di
promozione, protezione e cura della salute materna e neonatale.
Dalla letteratura emerge
inoltre che, promuovendo la parità di genere e un’equa condivisione tra uomini
e donne dei carichi di lavoro familiare, è possibile produrre un cambiamento
culturale della società, e così creare i presupposti per arginare e prevenire
ogni tipo di discriminazione, sfruttamento e violenza di genere.
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