La dirigenza scolastica: “ Lamentela infondata. La scuola segue tutte le direttive volute dall’ordinamento scolastico”
In una lunga lettera una mamma, che chiede l’anonimato, denuncia ritardi e inadempienze nell’organizzazione della scuola che così descrive: “Il Piano Offerta Formativa offre una biblioteca virtuale che rappresenta una grande opportunità culturale per l’attività didattica . Ho chiesto le credenziali di accesso e mi è stato risposto che al Progetto non possono partecipare l’infanzia e la primaria perché si deve possedere una e-mail istituzionale . Mi chiedo perché mai non è stata creata queste e-mail? Inoltre per consentire la detraibilità delle spese scolastiche, la scuola è obbligata ad inviare all'Agenzia delle Entrate tutte le spese scolastiche, così ogni famiglia si troverà sul 730 precompilato già gli importi detraibili. Risulterebbe, anche se non è stata data informazione ufficiale, che dalla scuola verrà inviato solo quello che è stata pagato tramite il canale Pagopa, probabilmente quindi solo il pagamento della polizza assicurativa”, conclude.
Abbiamo chiesto
conto di quanto viene denunciato alla
dirigenza scolastica e il vice dirigente Vincenzo De Franco è apparso alquanto
sorpreso per la denuncia che ritiene priva di ogni fondamento: “Il progetto ricordato
dalla mamma è triennale”, spiega. “La scuola lo ha al momento predisposto per
le classi della Media e lo sta applicando alle quinte della primaria. Verrà poi
attuato per l’intero plesso scolastico. In merito alle spese deducibili, la
scuola sta provvedendo in linea con le indicazioni in materia. E’ tutto è già
predisposto. La mamma non ha potuto verificare poiché le spese dello scorso
anno le vedrà indicate solo nel prossimo 730”. Il professore chiude dicendosi
stupito anche perché i genitori si sono organizzati in un comitato, composto dai
rappresentanti di classe, molto attento alla gestione scolastica, propositivo, apprezzato
dalla stessa dirigenza per il solido ed
efficace affiancamento nella gestione scolastica
e non si spiega quindi il perché la protesta, se avesse riscontri, non sia
stata affidata al comitato, il cui determinato attivismo risolutivo è più che
confermato.
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