venerdì 30 luglio 2021

Linea Ferroviaria Porrettana, un altro ‘giorno da dimenticare’


E’ ormai un appuntamento fisso quello della denuncia di disservizi sulla linea ferroviaria Porrettana. Quasi una telenovela.

L’ultima, dal titolo, ‘infrastrutture e passaggi a livello della Porrettana, un percorso pieno di ostacoli’, recita:

 

 La giornata odierna è stata costellata da numerosi micro-ritardi che hanno colpito ben 11 treni della linea Ferroviaria Porrettana.

Da Bologna:

17759 delle 13:04, ritardo di 7 minuti

17763 delle 14:04, ritardo di 10 minuti

17767 delle 15:04, ritardo di 7 minuti

17771 delle 16:04, ritardo di 31 minuti

 

Da Porretta:

17770 delle 14:22 ritardo di 15 minuti


Da Bologna per Marzabotto

17761 delle 14:37, ritardo di 7 minuti

17765 delle 13:37, ritardo di 10 minuti

17769 delle 15:36, ritardo di 6 minuti

 

Da Marzabotto per Bologna

17766 delle 14:22 ritardo di 8 minuti

17772 delle 15:22 ritardo di 6 minuti

17776 delle 16:22 ritardo di 8 minuti

 

Siamo riusciti a sapere da Trenitalia Tper che un paio di treni (su undici……) hanno subito ritardi a causa del sistema di distanziamento dei treni che regola i segnali. Non c’è modo di ottenere più informazioni perché la Regione ha avallato la decisione di RFI di non comunicare più nulla ai Comitati degli Utenti. Dobbiamo dare atto che la nuova linea politica regionale ha comportato un bel passo avanti nella trasparenza dei rapporti tra aziende ferroviarie e viaggiatori. Per qualsiasi informazione relativa a problematiche di competenza RFI, dobbiamo fare richiesta alla Direzione Commerciale di Tper che cerca di passarci qualche notizia di rimbalzo. Ci sentiamo come turisti della riviera romagnola che, avendo acquistato il pacchetto completo albergo e lettino in spiaggia, in caso di malore in mare, non possiamo chiamare il bagnino perché dobbiamo avere informazioni solo dalla reception dell’albergo: i pendolari/bagnanti ringraziano RFI e la Regione che avranno ritenuto che non sia più necessario conoscere l’origine dei guasti, tanto non cambierà mai nulla e la risposta ufficiale resterà sempre che le percentuali di puntualità sono altissime, quindi…  In queste ultime settimane ci siamo accorti che i pendolari non sono gli unici a soffrire dei disservizi legati alle infrastrutture. Ogni volta che i treni ritardano, i passaggi a livello restano chiusi per lungo tempo aggravando la già pessima qualità della viabilità automobilistica. Il PL di Sasso Marconi, ad esempio, è diventato una sorta di imbuto e anche nella giornata odierna alcuni automobilisti ci hanno segnalato di essere rimasti bloccati quasi 20 minuti. Gli volevamo rispondere che sarebbe più ecosostenibile prendere il treno, ma se hanno letto i nostri bollettini, gli sarà passata la voglia.

 

Valerio Giusti

Comitato per la Ferrovia Porrettana

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Continua la presa per i fondelli (per non dir di peggio) da parte delle istituzioni ai cittadini.
Evidentemente a lor signori non gliene frega una cippa delle difficoltà quotidiane di chi dovrebbero servire visto che gli stipendioni arrivano dalle nostre tasse. L'importante per loro è sollazzarsi sulle poltrone in attesa delle pensioni dorate.

Anonimo ha detto...

Una ferrovia al limite del rudimentale che ha questa catasta di problemi quotidiani significa che esistono numerosi parti e dispositivi che non sono manutenuti, processi e protocolli che o sono spannometrici o non sono rispettati, opere collaudate sulla carta progettate gia' bacate e/o realizzate peggio (problema di tutta l'ingegneria pubblica, ANAS molto peggio che RFI!), dirigenza assente e/o incapace.
Quando si blocca uno scambio, il dirigente deve andare a guardare: chi ha fatto l'ultima manutenzione? E' stata fatta? Lubrificazione e motore invece ancora secco!? Se hai fatto finta di lavorare (come ne vedo io in alcune stazioni, appoggiati al muro a spippolare sul telefono che a lavorare non sono mica fesso!) vieni mandato a casa il giorno dopo. Ma il deviatoio era nuovo. Chi lo ha collaudato? Signor Mario Rossi? perche' hai messo una firma con falso in atto pubblico? Da domani a casa, ti trattengo pure la liquidazione per risarcimento danni. POI, se vincerai in giudizio (e qui si passa dalla peste al vaiolo dei magistrati deresponsabilizzati o con la loro giustizia storta e marcia) prenderai i tuoi denari.
Eccetera eccetera.
Qui si arriva al mostro, al leviatano del pubblico, che e' la peste italica e il massimizzatore del peggio nazionale: il posto di stipendio assicurato e la certezza granitica inamovibilita' e di stipendio/salario mensili, di carriera a prescindere di cio' che fai o non fai, dei disastri che causi con questo fare male o non fare, dal manovale su fino a direttori, peggio fanno e piu' milionate prendono in buona(?)uscita (in effetti, per loro, molto buona!).
Vuoi ottenere il peggio da persone e organizzazione? Togli le responsabilita'!
Pensato e fatto. Ecco i risultati (che a leggere i bollettini e gli interventi del valente Comitato Ferrovia Porrettana, c'e' da mettersi le mani nei capelli per questa caporetto quotidiana).