Incidenza a 66 in Regione, 151 a Rimini. Ricoveri non aumentano
Sono più che raddoppiati in una settimana i casi di positività al
Coronavirus in Emilia-Romagna.
Negli ultimi sette giorni si sono avuti infatti 2.932 casi,
contro i 1.252 della settimana precedente.
Il ritmo di crescita aumenta vistosamente, sette giorni fa si era infatti
registrato un raddoppio. L'incidenza dei contagi supera la soglia 50 e si
attesta a 66 casi ogni 100mila abitanti.
Nell'ultima settimana ci sono stati 9 morti, dopo che
l'Emilia-Romagna arrivava da sette giorni a quota zero. Le ospedalizzazioni
rimangono tuttavia molto basse: ieri c'erano 9 pazienti in terapia intensiva
(in lieve calo) e 150 negli altri reparti Covid (in leggero aumento). Le
percentuali di occupazione sono abbondantemente al di sotto della soglia
prevista per far scattare le restrizioni e aumenta anche la percentuale dei
casi attivi in isolamento domiciliare, che sfiora il 97%, segno che aumenta la
quota dei contagiati che non ha bisogno di cure ospedaliere.
La situazione cambia sensibilmente a seconda dei territori.
La provincia di Rimini è quella con l'incidenza più alta
(151), seguita da Piacenza (87) e Reggio Emilia (86). Le altre province, seppur
in crescita, sono invece al di sotto della media regionale: Parma 64, Modena
46, Bologna 55, Ferrara, 46, Ravenna 43, Forlì-Cesena 56.
Secondo i dati aggiornati alle 12, si sono superate, in
Regione le 4,8 milioni di dosi somministrate. Sono 2.167.587 le persone che
hanno completato il ciclo, si tratta del 48,5% della popolazione e del 53,9%
della platea (che esclude i minori di 12 anni). Almeno una dose, invece, è
stata somministrata a 2.767.099 persone, il 62% della popolazione e il 68,9%
della platea. Ci sono ancora circa 133mila over 60 in attesa della prima dose,
ovvero circa il 10% di questa categoria d'età che invece, nell'80% dei casi ha
completato l'immunizzazione.
Nessun commento:
Posta un commento