Da Lega Nord.
“Ecco ci risiamo. La Philips ha dato l’ennesimo schiaffo sul viso della nostra gente. E lo ha dato bello forte lasciando non solo il segno sulla guancia, ma anche nell’animo dei tanti lavoratori”.
Daniele Marchetti nella foto ) , consigliere regionale della Lega Nord commenta duramente la decisione presa dalla Philips che ha attivato le procedure per dirottare le merci per la lavorazione del prodotto finito nello stabilimento romeno.
“E meno male – aggiunge Marchetti -, che ci era stato assicurato che non si trattava di delocalizzazione. Ci auguriamo che martedì prossimo, nell’incontro in programma al Ministero, il governo prenda una decisione forte e decisa e che non si faccia prendere per i fondelli come durante il tavolo di crisi che si è tenuto il 2 dicembre in Viale Aldo Moro”.
“E’ davanti agli occhi di tutti che la Philips sta mostrando i muscoli e sta dimostrando di fatto che se vuole può garantire tutta la produzione anche senza lo stabilimento di Gaggio Montano. Ma a questa specie di ricatti – conclude – non possiamo assolutamente sottostare. Se, infatti, è vero che queste multinazionali hanno il coltello dalla parte del manico, è altrettanto vero che non possiamo tollerare che si venga a casa nostra a fare business per poi smantellare tutto quando si decide di spostarsi laddove la manodopera costa meno e le tutele ai lavoratori sono di gran lunga inferiori”.
3 commenti:
Purtroppo è un film già visto ! Le proprietà hanno il coltello dalla parte del manico e fanno quello che (giustamente) è per loro più conveniente. Comunque Auguri !
La Lega prima di sollecitare gli istinti più bassi ("non possiamo tollerare che si venga a casa nostra a fare business") deve ricordarsi e ricordare ai suoi vichinghi che con il ministro del lavoro del governo Berlusca (tale Maroni) ha posto le basi di questo mercato delle vacche. In nome della concorrenza e della globalizzazione si è sancito (diceva insieme al Bossi) che chi ha gli sghei (la moneta della padania) può fare ciò che vuole, anche nelle case degli altri. Quindi il giovane propagandista della lega vada a raccontar balle un po' più in là.
Tutte chiacchiere a vuoto, non si può impedire alla Philips di ridurre lo stabilimento di Gaggio ed infine chiuderlo, nessuno ha gli strumenti per fermarla, tantomeno la Lega e ministeri vari, inutile illudersi, siamo disarmati.
Una cosa però possiamo fare come consumatori, asteniamoci dall’acquistare prodotti Philips e non solo in questo momento, ma per sempre, io lo faccio già. L’ho messa nella lista nera insieme ai prodotti turchi dopo l’abbattimento dell’aereo russo..
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