venerdì 1 gennaio 2016

Capodanno in amicizia a Sasso Marconi.


Trova sempre più apprezzamento il passare il capodanno in compagnia degli amici, in modo semplice, preparando il cenone in casa.  Cenone che solitamente si risolve con la preparazione di una piatto da parte di ognuno dei partecipanti. Sasso Marconi non ha fatto eccezione e le luci delle case sono rimaste accese per tutta la notte. 
A caratterizzate l'appuntamento notturno con l'anno nuovo, come tradizione, è stato il rogo del vecchione in piazza e lo spuntino benaugurale a base di lenticchie e cotechino per tutti offerto dall'amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Marilena Lenzi. Un concerto di botti ha affiancato il rogo del vecchione , cui si aggiunto lo scambio auguri e il brindisi alla salute del neonato anno. Al concerto dei botti e poi seguita un alternanza di fuochi d'artificio organizzati in diversi caseggiati del borgo e delle colline circostanti. 








 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi può spiegare il senso o la meraviglia che può suscitare la ricostruzione di "UN VECCHIO" in cartapesta che si consuma nelle fiamme? Il significato è lugubre e la gente che lo guarda bruciare con occhi pieni di interesse e meraviglia, a che cosa pensa?

Anonimo ha detto...

In teoria la gente dovrebbe pensare a risvegliare e tener vivo il proprio innato fuoco interiore, in pratica, da migliaia di anni, questo rito è una psy-op di condizionamento mentale, con rovesciamento del significato, per cui il vecchione che viene eliminato simbolizza l'anima umana che viene rubata ancora una volta al gregge umano, che plaude contento.
Di più è sconsigliabile dire e chiedere.

Buon Anno.

Socrate ha detto...

Non credo che l'anonimo delle 10:43 abbia dato esaurienti risposte ai dubbi ed agli interrogativi che si è posto l'anonimo delle 20:23. Effettivamente sull'argomento è meglio non dire ne chiedere, specialmente quando si incrociano filosofi impegnati che con ragionamenti incomprensibili si piccano di avere risposte per tutto.
Meglio parlare come si mangia!!!

Anonimo ha detto...

messi male e gente che sta bene, inteso come benessere economico, per porsi domande sul vecchione e dare assurde risposte.
Comunque, meno prosaicamente, il vecchione significa l'anno vecchio che se ne va. Lo si brucia perchè con esso, simbolicamente, se ne vanno anche le cose brutte che non vorremmo si ripetessero. Se, però, non vi va bene, andate in piazza maggiore a Bologna dove quest'anno hanno bruciato una statua di cartapesta con 3 asini. Forse quella vi piaceva di più e vi sareste maggiormente immedesimati.

Anonimo ha detto...

x 4 gennaio 2016 09:21

** a Bologna...quest'anno hanno bruciato una statua di cartapesta con 3 asini. Forse quella vi piaceva di più e vi sareste maggiormente immedesimati.**

A Bologna il 31 dicembre notte Piazza Maggiore era piena, molte migliaia di cittadini, a "godersi" lo spettacolo creato dall'Amministrazione più lungimirante d'Italia, se per te sono tutti asini,allora il secondo biasimato commento non è poi tanto assurdo.

**il vecchione significa l'anno vecchio che se ne va. Lo si brucia perchè con esso, simbolicamente, se ne vanno anche le cose brutte che non vorremmo si ripetessero**

Ah, okay! Questo pensiero sì che è scientifico, logico,razionale e melodioso,fai una cosa, per il 31/12/2016 fai bruciare due,tre o quattro vecchioni, visto mai che il 2017 sia ancor migliore?

Anonimo ha detto...

piuttosto che passare il capodanno a Bologna, che di lungimirante non ha niente, mi chiudo in casa. Mai stati in piazza maggiore il 31 dicembre? Solo giovinastri avvinazzati ed extracomunitari. 100 volte meglio la piazza di Sasso Marconi.