Con la tecnica di rendersi
disponibile per un 'rapporto sessuale' al fine di far ringiovanire il
malcapitato solitamente avanti di età e che ovviamente rifiuta, lo
alleggerisce di ciò che ha di prezioso. Protagonista dell'insolita
modo di operare, una giovane rumena.
I
Carabinieri di Budrio hanno denunciato una 20 rumena, senza fissa
dimora, per furto con destrezza. Venerdì mattina, un 77enne
che stava passeggiando per strada è stato fermato da una ragazza
che, dopo averlo accarezzato ad una mano e abbracciato senza motivo,
gli ha proposto un rapporto sessuale per farlo ringiovanire un po’,
ma l’anziano si è rifiutato e ha ripreso il cammino. Soltanto più
tardi, l'uomo si è reso conto di essere stato derubato dell’anello
e di una catenina in oro che portava al collo del valore complessivo
di circa 600 euro. La giovane rumena, nota alle forze dell’ordine
per i suoi precedenti di polizia specifici, è stata identificata
grazie alla minuziosa testimonianza della vittima che ha denunciato
l’accaduto.
La giovane donna
non è nuova a questo tipo di furto. Ecco il comunicato di altre
sue imprese:
I
Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato tre
pregiudicati rumeni per furto con destrezza in concorso. Si
tratta di due donne di 20 e
44 anni e di un uomo di 22, tutti senza fissa dimora, individuati
come gli autori di un furto perpetrato ai danni di una donna con la
cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, un metodo utilizzato dai
malviventi, soprattutto da quelli più esperti in manipolazione
psicologica, per derubare le persone più vulnerabili. Lo scorso
luglio, una 54enne di Malalbergo che si trovava in via Chiavicone in
sella alla sua bici, era stata affiancata dal conducente di un Audi
di colore grigio - con targa straniera - che le aveva fatto cenno di
fermarsi lungo la strada per avere un’informazione. La donna si
fermava e subito dopo veniva raggiunta da due donne che stavano
viaggiando assieme all’uomo a bordo della berlina. Le stesse, dopo
averle chiesto la via più breve per raggiungere l’ospedale, in cui
si trovava ricoverata la loro madre, gravemente ammalata, l’avevano
“avvolta” in un caloroso abbraccio come forma di ringraziamento
per aver ricevuto l’informazione e così facendo erano riuscite a
sottrarle una catenina e un bracciale in oro.
Gli
inquirenti sono riusciti a risalire all’identità dei tre
malviventi grazie alla vettura, che risultava già controllata in
passato con a bordo quelle stesse persone. Le loro immagini, sono
state sottoposte in sede di riconoscimento fotografico alla vittima,
che non ha esitato a riconoscere subito i volti di coloro che
l’avevano derubata.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
1 commento:
Maledetti rumeni, delinquenti ladri zingari
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