Spettacolare intervento di salvataggio questa mattina, domenica 25 ottobre, ad opera dell'elicottero del 118. Per recuperare un cacciatore finito in una scarpata, l'elicotterista ha guidato in più riprese il suo mezzo in una stretta gola alberata su entrambe le fiancate, mettendo in mostra un sangue freddo veramente da elogiare. Neppure i compagni di caccia del malcapitato hanno avuto il coraggio di seguire da vicino la prova di abilità del pilota. La sosta del mozzo sospeso a pochi metri dagli alberi li impauriva.
Tutto
è accaduto intorno alle 10 in località Ospitale di Lagune, in
comune di Sasso Marconi. La squadra di cinghialai, capitanata dal
sassese Bruno Coralli, assegnataria dell'ambito di caccia, era
impegnata in una battuta per ridurre il numero di cinghiali della
zona risultato troppo elevato. Un capo era già stato abbattuto e la
muta dei cani ne aveva segnalato un secondo nelle vicinanze. Il
cacciatore R. N., noto ristoratore di Bologna, si è mosso
velocemente per guadagnare la posizione ottimale per incrociare
l'animale in fuga braccato dai cani. Nello spostamento ha messo un
piede in fallo ed è caduto in uno strapiombo alla cui base scorre il
Rio del Diavolo che nasce nelle vicinanze. Immediato l'allarme. Sono
intervenuti prontamente il 118, la Pubblica Assistenza di Sasso
Marconi e l'elisoccorso. Il pilota dell'elisoccorso si è calato
nella gola per avvicinarsi al ferito abbassandosi fino al punto da
rendere possibile ai colleghi la risalita a bordo con il ferito, ma
gli spazi disponibili non lo hanno consentito. E' stato quindi
chiesto l'intervento del Soccorso Alpino i cui operatori si sono
calati nella gala, hanno imbragato il cacciatore ferito e con il
verricello lo hanno accompagnato sull'elicottero. L'elicotterista ha
comunque dovuto calare l'elicottero più volte nella profondità
della gola fino a dove era possibile, per raggiungere la posizione
che consentisse l'azionamento del verricello senza avere ostacoli.
L'operazione,
intorno alle 11.30, si è conclusa nel migliore dei modi.
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