lunedì 7 luglio 2014

La 'rinascita' di Vedegheto.




 
Di Dante Lolli.

Lo scorso 27 giugno a Vedegheto c'è stata la riapertura della Osteria il Portone chiusa da diversi mesi. L’ha riaperta  un cittadino di Vedegheto, Sergio Tacchini, il quale si è presentato nel migliore dei modi promettendo ‘la vera cucina di una volta con specialità montanare e sfoglia al mattarello’.

A poche centinaia di metri dall' osteria è stato aperto anche un maneggio dotato di tondino per la scuola di monta western e inglese e da cui si può partire per  passeggiate a cavallo in un paesaggio bellissimo per sentieri e strade forestali in mezzo a boschi e castagneti   in una incantevole zona collinare. Il maestro Valerio Cavallari è un insegnante di eccezione con brevetti di terzo livello e con lui collabora il figlio Giacomo. Alla gestione partecipa anche Giacomo Puzone,
che affronta l’impegno con molta dedizione: divide infatti la sua vita e il dovere professionale fra le sue due grandi passioni quella per i cavalli e quella per la musica che lo ha portato a partecipare con la sua chitarra alla trasmissione televisiva ‘Ti Lascio una Canzone’.Gli dà una apprezzatissima mano la figlia Ilaria.  Si è presentata  così al meglio l’estate di Vedegheto e si è aggiunto un interessante anno alla millenaria storia del bel caseggiato fra Pian di Venola e Ca’ Bortolani.

La storia di Vedegheto affonda infatti le sue radici alla presenza etrusca quando i mercanti con le loro merci, per valicare l’Appennino e raggiungere la Val Padana e quindi il centro dell’Europa, facevano tappa nella piana dell’attuale Mrzabotto e percorrevano il comodo valico dei Bortolani per evitare la ‘strozzatura’ della Rupe presso l’attuale Sasso Marconi  ( La Carena etrusca). E’ più che verosimile che quei viandanti trovassero proprio a Vedegheto un punto di ristoro e di sosta. La borgata si trova infatti a metà del percorso per raggiungere il passo. Funzione, quella di centro di servizio per chi viaggia,  che Vedegheto ha conservato nel tempo: ancora nel lontano 1200 , all' epoca di Matilde di Canossa, quando nella borgata  fu costruito un ‘ospitale’ per fornire una ‘buona sosta’ ai pellegrini diretti a Roma e di ritorno da Roma. La bella costruzione, dotata di camere da letto con cucina e soggiorno e di una bella cappella dedicata alla Madonna della Neve, fu distrutta durante l’ultima guerra.
Chi viene a Vedegheto troverà anche oggi accoglienza pace e serenità. Secoli di storia hanno insegnato agli abitanti di questo centro collinare il modo migliore di operare. 








10 commenti:

G.bonantini ha detto...

Ringrazio Dante Lolli,per la rinascita di VEDEGHETO
E nel ricordare la riapertura dell'antica trattoria
IL PORTONE DI VEDEGHETO
DOVE SAREMO ACCOLTI DALL'AMICO SERGIO.
E sicuramente sarà mia premura far conoscere il posto
A tutti i motociclisti.
E un plauso all'iniziativa di passeggiare a cavallo in quel di VEDEGHETO e dintorni.
Antica Terra Amica.
Ciao,SERGIO a presto
Giuseppe BONANTINI di CASALECCHIO di reno
VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE
REGIONE EMILIA ROMAGNA

Maren von Appen ha detto...

Saranno sicuramente contenti cavalli e cavallieri sui "sentieri e strade forestali in mezzo a boschi e castagneti in una incantevole zona collinare", quando si incontreranno con le orde di motociclisti promessi da Bonantini nella "pace e serenità" di Vedegheto. Mi raccomando, rimanete sempre sul lato sinistro dei sentieri che sono di proprietà dei motociclisti...

Anonimo ha detto...

adesso avverto anche gli amici del quad

Anonimo ha detto...

Bonantini datti all'ippica che è meglio!!

Giuseppe bonantini ha detto...

Gentile Signora MAREN
E'inutile che si arrabbi,con la sua provocazione.
Le moto a cui si riferisce sono in regola,e possono circolare legalmente lungo i sentieri.
Del nostro APPENNINO BOLOGNESE.
HO SEMPLICEMENTE CONDIVISO DANTE LOLLI
Per la valorizzazione della montagna abbandonata.
Per la valorizzazione delle antiche trattorie.
Per là sig.Ra MAREN,forse tutto questo e'meglio che non ci sia, i camminatori mangiano al sacco.
Una osservazione,ne'avrei tante,i cani vanno tenuti al guinzaglio o con museruola,lungo le strade sentiero di monte radicchio non è un'area protetta solo a piedi.
Non siamo in Germania,siamo in ITALIA
MI SCUSO CON DANTE LOLLI,ma tanto dovevo per chiarezza,Buona Giornata.

Anonimo ha detto...

Ci mancherebbe anche che Bonantini si desse all'ippica...sai che spasso ,vederselo comparire improvvisamente lungo un sentiero in sella ad un cavallo imbizzarrito a tutta manetta...pardon,a briglia sciolta!

G.bonantini ha detto...

a MAREN VON APPEN
FUORISTRADA ,GLI AMANTI DELLA NATURA
Dicono che ad ogni problema c'è una soluzione !!!
Ecco che noi abbiamo trovato la soluzione ad ogni problema,la magia infinita della FELICITÀ.
Lo svegliarsi presto , il suono e l'odore della mattina.
Lo stare con veri amici a contatto con la natura..........
Stare con tutti i sensi attivi per vedere o sentire il primo UCCELLO che si muove..........,,,
Ragazzi,il fuoristrada E'UNA cosa unica,e indescrivibile ,ma'cosa ne sa la MAREN e il CAI.
G.bonantini

Anonimo ha detto...

Credo che ci sia qualche buontempone che si diverte a spacciarsi per G.Bonantini solo per prenderlo per il culo.Impossibile credere che questo qui sopra sia il vero Bonantini .
Come può scrivere:"lo svegliarsi presto,il suono e l'odore della mattina" Io direi piuttosto il fracasso e la puzza di marmitte!
Poi ,sempre il(ma sarà poi lui?)Bonantini scrive:"o sentire il primo uccello che si muove".
Si e che ti manda un FAFFAN.... alla mattina presto a te e alla tua magia infinita della felicità!
Bonantini ,se questa è veramente farina del tuo sacco,evita di scrivere in stato di ebbrezza.

Anonimo ha detto...

Difatti non sono io e'forse un mio Caro amico sincero che sa quel che penso
Ciao a tutti e Buona Domenica

Anonimo ha detto...

Be' anche i cavalli in quanto a "emissioni" non scherzano... Pero' c'e' il vantaggio che se ne pesti una porta fortuna!