venerdì 1 febbraio 2013

Antiche città abbandonate a confronto: problematiche, progetti ed esempi di valorizzazione



La Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna e l'Associazione Culturale Civitas Claterna hanno organizzato un convegno, domani  sabato 2 febbraio, alle 9,30, nella Sala Gnudi della  Pinacoteca Nazionale, in via Belle Arti 56 a Bologna che mette a confronto nove antiche città sopravissute fino ad oggi per i loro secolare abbandono: Claterna, Marzabotto, Monterenzio, Veleia, Classe, Aquileia, Altino, Libarna e Luni.


Gli scavi del 1933 a Claterna (Archivio SBAER)
“Cosa lega Marzabotto a Luni, letrusco-celtica Monterenzio alle romane Claterna, Veleia e Aquileia?” si chiede nella presentazione. “ Sono tutte città abbandonate già in antico o al massimo nel Medioevo. Siti urbani di diversa origine e cronologia che, ironia del destino, una morte precoce ha consegnato all’eternità. Se non fossero state abbandonate, sarebbero oggi sepolte sotto metri di strati successivi e non potremmo vederle, come non vediamo Felsina, la Bologna etrusca.
Per l’intera giornata, studiosi ed esperti si confrontano sul rapporto tra ricerca archeologica e valorizzazione, sulla fruibilità di queste aree archeologiche e sull’eventuale ricostruzione degli ambienti antichi, edifici, strutture e paesaggi che siano.
Si passerà in rassegna il caso di Claterna, città romana lungo la via Emilia  (nelle vicinanze di Ozzano) al centro da anni di un importante progetto di valorizzazione, insieme ad alcune tra le più grandi realtà archeologiche regionali e nazionali, da Libarna (Piemonte) ad Aquileia (Friuli Venezia Giulia), dalla veneta Altino alla ligure Luni, oltre a Marzabotto, Monterenzio, Veleia e Classe, in Emilia-Romagna.
Luoghi nei quali la ricerca archeologica può produrre dati estensivi su interi comparti urbanistici ed essere contemporaneamente il punto di partenza per interventi di valorizzazione dal profondo significato storico e ambientale".

Il convegno fa parte del progetto di valorizzazione dell'area archeologica di Claterna, situata nel Comune di Ozzano dell'Emilia (BO) che vede l'Associazione Culturale Civitas Claterna (formata dal Comune di Ozzano dell'Emilia, dal Gruppo IMA, Industria Macchine Automatiche, e dal Gruppo Città di Claterna) operare in convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna, e in particolare del progetto triennale per la valorizzazione del settore 11 sponsorizzato da CRIF S.p.a.

 info su www.archeobologna.beniculturali.it oppure tel. 347 4659014


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