giovedì 9 ottobre 2025

Emilia-Romagna, approvata la risoluzione Mastacchi (Rete Civica) contro la desertificazione bancaria nelle aree montane e rurali

 Audizione in Assemblea legislativa di ABI, Federazione BCC, ANCI e UNCEM: “Servizi bancari essenziali per la coesione delle comunità”


L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la risoluzione presentata dal consigliere Marco Mastacchi (nella foto) per contrastare la progressiva chiusura degli sportelli bancari nei territori montani, rurali e nelle aree interne.
L’obiettivo è tutelare il diritto di cittadinanza e garantire pari accesso ai servizi essenziali, fondamentali per la tenuta sociale ed economica delle comunità locali.

In occasione della discussione è stata organizzata un’audizione con i rappresentanti di ABI (Associazione Bancaria Italiana), della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna, di ANCI e di UNCEM, sul tema “La riorganizzazione della presenza degli istituti bancari in Emilia-Romagna: il presente e il futuro di un servizio essenziale per tutta la comunità”.

Durante l’audizione sono emerse forti preoccupazioni per la chiusura di sportelli e bancomat, soprattutto nelle aree interne e montane, dove alcune frazioni risultano oggi completamente prive di presidi bancari.
È stato sottolineato come tali scelte non derivino sempre da una carenza di utenza, ma spesso da strategie imprenditoriali orientate esclusivamente alla riduzione dei costi.
Criticata anche la sostituzione degli sportellisti con servizi affidati a esercizi commerciali non adeguatamente attrezzati, considerata una svalutazione del ruolo sociale e storico degli istituti di credito.

Diversamente, è stato evidenziato il ruolo positivo delle banche di credito cooperativo, che continuano a mantenere una presenza stabile e radicata nei territori. Da più parti è arrivato l’appello a costruire un nuovo patto tra istituzioni e sistema bancario, fondato su responsabilità condivise e sull’impegno a generare sviluppo economico e coesione sociale, superando una visione marginale delle aree interne.

Con l’approvazione della risoluzione, il consigliere Mastacchi impegna la Giunta regionale a intervenire con determinazione per contrastare la desertificazione bancaria, promuovendo in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso il Governo misure urgenti e coordinate per il mantenimento e il rafforzamento dei servizi bancari nei comuni montani, rurali e delle aree interne.
Tra le azioni previste, anche il sostegno all’apertura di nuovi sportelli da parte di operatori a vocazione territoriale, tramite strumenti di fiscalità agevolata e l’impiego di risorse europee e nazionali.

«Mentre alcune banche hanno scelto di ritirarsi dai territori – ha dichiarato Mastacchi – le banche di credito cooperativo continuano a mantenere una presenza attiva e radicata. È fondamentale che questi istituti resistano alle logiche delle centrali bancarie, riaffermando la loro vocazione territoriale e l’impegno verso le comunità locali».

Il consigliere ha inoltre ricordato come la Legge n. 131/2025 sulla montagna, recentemente approvata, possa incidere positivamente sulle strategie bancarie e «offrire nuove opportunità per rafforzare la presenza dei servizi essenziali nei territori montani e interni, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e coesione territoriale».

Mastacchi ha infine richiamato la necessità di uno sforzo comune della Regione verso un modello di sviluppo territoriale più equo, sostenibile e inclusivo, coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con i principi costituzionali di solidarietà, sussidiarietà e coesione territoriale.

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi saranno disposti soldi pubblici per finanziare l'apertura di sportelli bancari di SPA , che idea geniale 🤦

Anonimo ha detto...

Esatto.

Anonimo ha detto...

Madonna, Mastacchi, sempre al servizio del sistema bancario a"reserva frazionaria 1%"

Anonimo ha detto...

Coerente con agenda 2030? Lo sa cosa significa per le popolazioni, secondo me non lo sa, altrimenti vorrebbe dire che serve le elite e solo quelle, condannando la popolazione a sofferenze inaudite, sarebbe anche sicuramente molto poco cristiano, attenzione al lupo vestito da agnello.

Anonimo ha detto...

Ha ragione, adesso ci tocca usare le nostre tasse per tenere aperti gli sportelli bancari.

Anonimo ha detto...

E' cosi che funziona. Le banche "intorno a noi" vivono con "noi". Da dove li prendono i soldi?

Anonimo ha detto...

Tempo tre giorni e dirà di essere stato frainteso un genio incompreso della politica