lunedì 3 febbraio 2025

Marzabotto: il Consiglio Comunale chiamato ad aderire alla campagna “La Casa Brucia, Basta Armi”

Il Consiglio Comunale di Marzabotto discuterà, nel primo consiglio utile, una mozione per l’adesione alla campagna nazionale contro le guerre “La Casa Brucia, Basta Armi”, promossa da Elena Basile, Roberta De Monticelli, Domenico Gallo, Moni Ovadia e Linda Santilli.


La mozione, presentata dal gruppo consiliare Marzabotto Civica, parte dal principio sancito dall’articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la guerra e promuove la pace tra le nazioni. Il documento sottolinea il dovere di Marzabotto, teatro di uno dei più tragici eccidi nazisti, di farsi portavoce di un messaggio di pace e di opposizione ai conflitti in corso.

Ucraina: stop all’escalation militare

Nel testo si esprime preoccupazione per il prolungarsi della guerra in Ucraina e per il rischio di un’escalation globale. Il Consiglio denuncia la decisione della NATO e dell’Unione Europea di proseguire con il sostegno militare a Kiev, anziché cercare soluzioni diplomatiche. La mozione chiede quindi che l’Italia:

  • sospenda l’invio di armi all’Ucraina e si impegni per un cessate il fuoco immediato;
  • si opponga allo schieramento in Europa di missili a raggio intermedio, già banditi dal Trattato INF del 1987;
  • promuova una soluzione negoziata basata sui principi di sicurezza e cooperazione europei.

Medio Oriente: fermare il massacro a Gaza

La mozione affronta anche il conflitto in Medio Oriente, denunciando la strage in corso a Gaza, dove si contano oltre 44.000 morti, tra cui migliaia di bambini e civili. Si chiede che l’Italia:

  • sospenda la fornitura di armi a Israele e imponga sanzioni diplomatiche e commerciali;
  • riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina.

Infine, il documento dispone l’invio della mozione al Governo italiano e ai gruppi parlamentari di Camera e Senato, sollecitando un intervento concreto per la pace.

 

Il testo integrale della mozione:

Alla Presidente del Consiglio Comunale di Marzabotto Dott.ssa Valentina Cuppi 

Mozione: adesione alla Campagna nazionale per fermare le guerre “LA CASA BRUCIA, BASTA ARMI”, da inserire come o.d.g. nel primo Consiglio Comunale utile. 

Questo gruppo consiliare, premesso che: 

- Ripudia la guerra, come sancito dall’art. 11 della Costituzione italiana che recita “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” 

- Consapevole di trovarsi a Marzabotto, ritiene che la storia di queste terre debba essere un monito per costruire una comunità fondata sulla pace, e che quanto accaduto non debba essere dimenticato ma offrire piuttosto le basi per azioni mirate a far sì che ciò che è stato qui, e in altre realtà simili dell’Europa, non accada altrove, anche se la situazione internazionale ci rimanda a scenari di guerre ancor più terribili; Ritiene di aderire alla Campagna nazionale per fermare le guerre “LA CASA BRUCIA, BASTA ARMI”, promossa da Elena Basile, Roberta De Monticelli, Domenico Gallo, Moni Ovadia, Linda Santilli. Propone quindi la seguente mozione: 

MOZIONE 

Il Consiglio comunale di Marzabotto 

Rilevato che la guerra comporta la massima violazione dei diritti dell'uomo e la irrimediabile sconfessione delle Carte dei diritti che fondano la legittimità dell'ordine internazionale sorto dopo la Seconda Guerra mondiale; 

Considerato che la Costituzione italiana ripudia la guerra, vincolando il nostro paese alla costruzione della pace e della giustizia fra le Nazioni; 

Profondamente preoccupato per l'esplosione, il perdurare e l'estendersi della guerra in Europa ed in Medio Oriente e per il rischio di una guerra globale che inevitabilmente comporterebbe l'uso di armi nucleari; 

OSSERVA 

Ucraina 

La guerra iniziata il 24 febbraio con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, si protrae da oltre due anni causando sofferenze inenarrabili alle popolazioni coinvolte, disastri ambientali e la morte sui due fronti di centinaia di migliaia di giovani mandati al massacro dai rispettivi governi. Dopo il fallimento di un accordo di pace negoziato nell'aprile del 2022, l'orientamento assunto dalla NATO e dai vertici dell'Unione Europea, scartata ogni ipotesi di negoziato, punta ad alimentare lo scontro armato poiché auspica la "vittoria" militare dell'Ucraina e la sconfitta della Russia come unico sbocco possibile del conflitto. Questa direttiva politica, consacrata da numerose risoluzioni del Parlamento europeo, punta ad obiettivo palesemente impossibile che richiede una continua escalation della violenza bellica attraverso la fornitura di armamenti di ogni tipo, senza limitazione alcuna. Da ultimo, la decisione, ribadita con la Risoluzione del 28 novembre 2024, di colpire la Russia in profondità, utilizzando sistemi missilistici forniti dai paesi occidentali si presta a innescare una spirale incontrollabile di violenza fino allo scontro diretto fra Russia e NATO con l'uso di armi nucleari in Europa. 

ln questo contesto di tensione crescente, particolarmente allarmante è la decisione di schierare nuovamente in Europa quei missili a raggio intermedio che il Trattato INF, stipulato del 1987 fra Regan e Gorbaciov, aveva smantellato ponendo fine alla guerra fredda. 

Tanto premesso, il Consiglio Comunale di Marzabotto, interpretando la volontà dei suoi cittadini, 

CHIEDE CHE L’ITALIA

 - si adoperi per il cessate il fuoco immediato e, a tale scopo, cessi di alimentare la guerra fornendo armi e munizioni all'Ucraina; - si opponga allo schieramento in Europa dei missili a raggio intermedio a capacità nucleare, già banditi del Trattato INF; 

- denunci come irresponsabile e criminogena la pretesa di perseguire la vittoria militare di una parte sull'altra come soluzione del conflitto e proponga una soluzione negoziata fondata sull'equilibrio degli interessi e sui principi della cooperazione e sicurezza in Europa espressi dall'Atto finale della Conferenza di Helsinki del 1975. 

Medio Oriente 

Il martirio di Gaza procede incessantemente da oltre un anno; 

Il bilancio, in continuo aggiornamento, di oltre 44.000 morti, fra cui 16.800 minori, 11.400 donne, 1.000 operatori sanitari, 220 impiegati delle Nazioni Unite e 175 giornalisti, oltre 100.000 feriti, è solo uno degli indicatori della gravità della tragedia in atto, aggravata dalla fame, dalle epidemie, dalla mancanza di presidi sanitari e dalla distruzione di ogni struttura civile, indispensabile per la vita della popolazione. Il mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale contro Netanyahu e l'ex Ministro della difesa Gallant, certifica, fra l'altro, il ricorso alla fame come strumento di guerra. Quello che sta succedendo a Gaza è una vergogna per l'umanità. Le distruzioni operate a Gaza si stanno estendendo nella Cisgiordania, nel Libano, in Siria, nello Yemen e minacciano di provocare uno scontro diretto con l'Iran. L'impunità che, per troppo tempo la Comunità internazionale ha assicurato ad Israele, consente al Governo israeliano di violare tutte le leggi internazionali, di contravvenire alle ordinanze della Corte Internazionale di Giustizia volte alla prevenzione del genocidio e di estendere la violenza bellica ad altri paesi e territori del Medio Oriente, senza limitazione alcuna. La condotta di Israele pregiudica ogni soluzione politica che possa assicurare la convivenza fra i due popoli in un Medio Oriente finalmente pacificato. 

Tanto premesso, il Consiglio comunale di Marzabotto, interpretando la volontà dei suoi cittadini e cittadine, e considerando che la Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, vincola l'Italia ad agire per prevenire il crimine di genocidio 

CHIEDE CHE L’ITALIA 

- si adoperi per l'immediato cessate il fuoco e, a questo fine, si adoperi perché cessi ogni fornitura di armi, sia sospeso l'accordo di associazione UE Israele e siano applicate delle sanzioni adeguate, diplomatiche, politiche e commerciali, idonee a ridimensionare l'onnipotenza di cui gode il Governo d'Israele; 

- riconosca senza indugio lo Stato di Palestina. 

DISPONE 

che copia della delibera di questa mozione, sia trasmessa al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'Interno ed al Presidente del Consiglio, nonché ai capigruppo di tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato.



Maria Francesca Carbonaro (nella foto)

Valentina Dondarini 

Castiglione dei Pepoli: al via il "Permesso Rosa" per le donne in gravidanza e le neomamme

 





Le donne in stato di gravidanza e le neomamme residenti nel Comune di Castiglione dei Pepoli potranno richiedere il “Permesso Rosa”, un contrassegno speciale che garantirà la sosta gratuita nei parcheggi a pagamento e senza limiti di tempo nelle aree a disco orario.

L’iniziativa, approvata all’unanimità dalla Giunta comunale, si ispira a esperienze già attuate in diversi comuni dell’Emilia-Romagna e punta a rendere più agevoli gli spostamenti delle donne in un periodo particolarmente delicato della loro vita.

Il permesso avrà una validità di 12 mesi e potrà essere richiesto presentando un certificato medico che attesti la gravidanza o l’iscrizione anagrafica del neonato. Il contrassegno, rilasciato dalla Polizia Locale, dovrà essere esposto sul parabrezza dell’auto e potrà essere utilizzato sia dalla titolare alla guida sia se trasportata da terzi.

L’iniziativa, accolta positivamente dalla cittadinanza, mira a facilitare l’accesso ai principali servizi del territorio, dai luoghi di lavoro alle strutture sanitarie, offrendo maggiore comodità alle future mamme e alle neomamme. Il progetto nasce dall’impegno delle assessore comunali Francesca Corti, Greta Burla e Matilde Biagi, da sempre sensibili alle esigenze delle donne e delle fasce più vulnerabili.

Per ottenere il “Permesso Rosa” sarà necessario rivolgersi agli uffici della Polizia Locale, compilare l’apposita domanda e allegare la documentazione richiesta.

Incontro De Pascale-Salvini: focus sullo sblocco delle opere infrastrutturali

 

Michele de Pascale e Matteo Salvini



·       Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha incontrato a Roma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per fare il punto sulle opere infrastrutturali della regione e accelerare i cantieri in corso. All’incontro ha partecipato anche l’assessora regionale ai Trasporti, Irene Priolo.

·         "Abbiamo analizzato nel dettaglio le criticità legate alle opere in corso, in particolare quelle connesse alle concessioni autostradali, e definito una roadmap per il loro sblocco nel minor tempo possibile, dando priorità al completamento di quelle già avviate", ha dichiarato de Pascale al termine del vertice.

·         Tra i temi affrontati, il potenziamento ferroviario, lo sviluppo della rete autostradale con la bretella Campogalliano-Sassuolo, gli interventi sulla Strada Statale 16, l’ampliamento del porto di Ravenna e il coordinamento tra gli aeroporti regionali. Confermata, inoltre, la strategicità del Passante di Bologna.

·         "È stato un incontro molto operativo – ha aggiunto de Pascale – durante il quale abbiamo esaminato tutti i nodi infrastrutturali della regione, dal sistema ferroviario e stradale a quello portuale e aeroportuale. Abbiamo condiviso un metodo di lavoro rigoroso che, anche alla luce dei prossimi rinnovi ai vertici di Anas e Rfi, ci consentirà di individuare un elenco di opere concretamente realizzabili entro la fine del mandato".

Casalecchio di Reno, nuova aggressione nel sottopasso della stazione: uomo preso a calci e pugni

 



Ancora un episodio di violenza nel sottopasso della stazione ferroviaria di Casalecchio di Reno. Nel tardo pomeriggio di domenica, un uomo di circa 50 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di persone che, nel tentativo di rapinarlo, lo hanno colpito con calci e pugni al volto.

La scena si è consumata nello stesso luogo in cui, lo scorso 9 gennaio, un ragazzo di 22 anni era stato vittima di un’aggressione simile. Anche in questa occasione, il colpo non sarebbe andato a segno grazie all’intervento tempestivo di alcuni passanti, che con la loro presenza hanno messo in fuga gli aggressori. Il gruppo si sarebbe dileguato correndo verso la massicciata dei binari.

L’uomo, rimasto a terra dolorante, è stato prontamente soccorso da alcuni cittadini, tra cui un giovane che, sceso da un treno in arrivo, ha deciso di fermarsi per prestargli aiuto fino all’arrivo dell’ambulanza. Trasportato in ospedale, la vittima avrebbe riportato la frattura del setto nasale a causa delle percosse subite.

Grizzana Morandi: al via la nuova raccolta differenziata con cassonetti informatizzati

 Hera informa: 

A partire da marzo, Grizzana Morandi adotterà un nuovo sistema di raccolta differenziata, con la progressiva sostituzione di tutti i cassonetti. I nuovi contenitori saranno dotati di un sistema informatizzato di riconoscimento degli utenti e, dal 2 giugno, quelli per i rifiuti indifferenziati si apriranno esclusivamente tramite la Carta Smeraldo. Il kit gratuito per la raccolta sarà disponibile dal 4 marzo presso i Punti Smeraldo. Previsti incontri pubblici e infopoint per informare i cittadini, con il primo appuntamento fissato per giovedì 6 febbraio.

Un progetto per migliorare la raccolta differenziata

L'iniziativa rientra nel piano di adeguamento dei servizi ambientali per incentivare la corretta separazione dei rifiuti, ridurre gli sprechi e migliorare il recupero dei materiali. Il progetto è stato assegnato a Hera tramite gara pubblica bandita da Atersir (Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) per la gestione dei rifiuti nel bacino di Bologna. Complessivamente, saranno coinvolte oltre 2.800 utenze.

Le principali novità

Da marzo, tutti i cassonetti saranno gradualmente sostituiti con nuovi modelli informatizzati. A partire dal 2 giugno, per conferire i rifiuti indifferenziati sarà necessaria la Carta Smeraldo, la tessera ambientale di Hera, mentre gli altri contenitori resteranno ad apertura libera. Cambia anche la gestione degli imballaggi in alluminio, che dovranno essere smaltiti insieme alla plastica e non più con il vetro.

Come ritirare il kit

Il kit per la nuova raccolta differenziata comprende la Carta Smeraldo (fisica e virtuale), una pattumella sottolavello con sacchi per l’organico e una guida informativa. Dal 4 marzo, gli utenti domestici intestatari della tassa rifiuti o loro delegati potranno ritirare gratuitamente il kit presso i Punti Smeraldo. In questi giorni sarà recapitata nelle cassette postali una lettera informativa con il modulo di delega.

Dove e quando ritirare il kit:

·         Grizzana Morandi (Sala Mostre del Municipio, via Pietrafitta 52) il 6, 13, 20, 27 marzo (8:30-13:30 e 16:00-19:00) e l'8, 15, 22, 29 marzo (8:30-12:30).

·         Pian di Setta (Centro Civico Caselline, via Piana Cinelli 140) il 5, 12, 19, 26 marzo (8:30-12:30 e 16:00-19:00).

·         Ponte (Sala parrocchiale, piazza Aalto 1) il 7, 14, 21, 28 marzo (8:30-12:30 e 16:00-19:00).

·         Pioppe di Salvaro (Centro civico, via Pioppe 33) il 4, 11, 18, 25 marzo (8:30-13:30 e 16:00-19:00).

·         Dal 31 marzo, il kit sarà disponibile presso:

o    Ecosportello Hera di Vergato (Galleria via Primo Maggio 59): lunedì e mercoledì (8:00-13:00 e 14:00-16:00), martedì (8:00-13:00), venerdì (8:00-13:00 e 14:00-17:00).

o    Ecosportello Hera di Gaggio Montano (via Giugnano 5, località Marano, ingresso via Porrettana): giovedì (8:30-13:00).

Campagna informativa: incontri pubblici e infopoint

Hera ha organizzato una campagna di sensibilizzazione con sei incontri pubblici, tutti in programma alle 20:30:

·         6 febbraio: Centro civico, località Carviano-America 16.

·         7 febbraio: Centro civico di Pioppe di Salvaro, via Pioppe 33.

·         13 febbraio: Centro Civico Caselline, via Piana Cinelli 140, Pian di Setta.

·         14 febbraio: Sala del Consiglio del Municipio, via Pietrafitta 52, Grizzana Morandi.

·         20 febbraio: Sede Proloco, località Collina 30/A, Monteacuto.

·         21 febbraio: Sala parrocchiale di Ponte, piazza Aalto 1.

Saranno inoltre attivati due infopoint Hera:

·         15 febbraio (9:00-13:00) a Villa Mingarelli, via Pietrafitta 46, Grizzana Morandi.

·         21 febbraio (9:00-13:00) al mercato settimanale di Riola Ponte.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.ilrifiutologo.it, scaricare l’app Il Rifiutologo di Hera o contattare il Servizio Clienti ai numeri gratuiti 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (utenze non domestiche), attivi dal lunedì al venerdì (8:00-22:00) e il sabato (8:00-18:00).

 

Le professioni richieste dalle imprese tra gennaio e marzo


La Camera di Commercio informa: 


Quante e quali le professionalità che le imprese cercano sul territorio bolognese? Una risposta arriva da Excelsior. Grazie allo strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ogni mese è possibile consultare un'analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali. 

gennaio la domanda di lavoro registra un forte aumento dell’82,7% rispetto a dicembre scorso, con 11.840 entrate programmate dalle imprese (+5.360 unità). Rispetto a gennaio 2024 le entrate diminuiscono del 2,1% (-260). 

Nel trimestre gennaio - marzo 2025 si prevedono un totale di 29.470 opportunità di lavoro: il 2,2% in più rispetto le previsioni del precedente trimestre dicembre 2024- febbraio 2025 (28.840 posti). 

Nel 28% dei casi le entrate previste saranno stabili (23% contratto a tempo indeterminato e 5% di apprendistato), mentre nel 72% saranno a termine (40% a tempo determinato e 32% altri contratti con durata predefinita). 

Le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. 

Il 27% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 25% alle professioni commerciali e dei servizi, il 25% ad operai specializzati e conduttori di impianti. 

Il 21% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 27% ai diplomati. 

Circa 4.000 assunzioni (pari al 34% del totale) riguardano giovani con meno di 30 anni. Tra le figure high skills quelle maggiormente ricercate per questa fascia d’età sono: “Tecnici della salute” (con 150 assunzioni programmate nel mese), “Tecnici dei rapporti con i mercati” (110) ed “Ingegneri” (100). 

In aumento rispetto il mese scorso la difficoltà di reperimento, che interessa ora il 50,0% dei profili ricercati. La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” per il 35% delle entrate, segue la “preparazione inadeguata” (12%).

In particolare le difficoltà più elevate riguardano:

·         200 Operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (79,7%)

·         480 Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (78,5%)

·         110 Conduttori macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali (77,9%)

Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 27% delle entrate previste:

·         1.550 Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione

·         900 Addetti alla vendita

·         720 Personale non qualificato nei servizi di pulizia

Due risonanze magnetiche di ultima generazione all’ospedale Maggiore

Raddoppia la capacità erogativa di esami diagnostici mediante risonanza magnetica



L’AUSL Bologna informa:

Due nuove risonanze magnetiche di ultima generazione, del valore di circa un milione di euro ciascuna, finanziate con fondi aziendali e ministeriali, sono state installate nella Piastra di Diagnostica per Immagini dell’ospedale Maggiore, oggetto di un intervento di rinnovamento completo del valore di 1.700.000 euro.


Raddoppia, così, la capacità di effettuare risonanze per rispondere alle esigenze dei cittadini, anche in virtù della sempre maggiore rilevanza dell’ospedale Maggiore come Hub dell’emergenza con il Trauma Center e dello Stroke per le emergenze in ambito metropolitano.
Grazie alle nuove apparecchiature sarà possibile garantire le indicazioni d’urgenza, ridurre i tempi di attesa e ampliare l’utilizzo anche per risonanze cardiache e prostatiche. Oltre ad aumentare il numero di prestazioni diagnostiche, sarà garantita l’operatività in occasione di manutenzioni programmate.
“L'installazione di queste apparecchiature di ultima generazione - afferma l'assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi - testimonia l'impegno del nostro sistema sanitario per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi di cura e assistenza, potenziando la capacità diagnostica e riducendo i tempi di attesa. Ampliare, in questo caso raddoppiare, la possibilità di eseguire esami diagnostici anche urgenti, nel caso dell’ospedale Maggiore acquisisce ancora più importanza considerato il ruolo strategico che riveste, in ambito metropolitano, come Stroke per le emergenze, e come Trauma Center. Strutture moderne e confortevoli e tecnologie all’avanguardia devono essere lo standard dei nostri ospedali, a vantaggio di chi ci lavora e di chi viene curato”.
“Grazie a questa nuova strumentazione di altissimo livello la diagnostica dell’ospedale Maggiore fa un ulteriore passo avanti – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, Paolo Bordon - sia nella qualità degli esami erogati sia per quanto riguarda la riduzione delle liste d’attesa, un obiettivo perseguito con determinazione in questi anni”.
L’installazione della due risonanze è parte di un cantiere di rifunzionalizzazione degli ambienti della Piastra di Diagnostica del valore di 1.700.000 euro, che si concluderà a febbraio 2025 e che permetterà di gestire l'attività con percorsi differenziati e una organizzazione più efficace ed efficiente, grazie a zone funzionali, tra cui un'area di accettazione comune, un'area dedicata ai pazienti che devono sottoporsi ad esami angiografici e un'area dedicata a risonanza magnetica con le due sale RMN, e i locali di preparazione dei pazienti, di refertazione, di lavoro dei tecnici, l'ambulatorio e i locali di supporto per l'utenza e il personale.
Oltre all’acquisto della nuova risonanza del valore di 1.063.000 euro e la sostituzione della precedente con un investimento di 985.000 euro, seguirà la sostituzione dei due angiografi del valore complessivo di 1.290.000 euro finanziati dal PNRR, che entreranno in attività nei mesi di aprile e maggio 2025.

Appennino Tosco-Emiliano a rischio: mobilitazione contro i progetti speculativi



ARCA Appennino Bolognese invia:  

L'Appennino Tosco-Emiliano è al centro di un acceso dibattito. Un territorio ricco di storia, cultura e biodiversità rischia di essere compromesso da progetti di industrializzazione dei crinali per la produzione di energia. Secondo i comitati locali, si tratta di interventi invasivi e non sostenibili, che potrebbero deturpare irrimediabilmente il paesaggio e l’ecosistema.

Per contrastare queste iniziative, è stata organizzata un’assemblea pubblica che si terrà domenica 9 febbraio 2025, alle ore 16, presso il Teatro Comunale di Castiglione dei Pepoli. L’incontro sarà un’occasione per informare i cittadini, confrontarsi sulle possibili conseguenze e discutere strategie di tutela del territorio.

"Non possiamo permettere che il nostro Appennino venga sacrificato per scelte speculative che ignorano il valore della nostra terra e della nostra comunità", affermano gli organizzatori. L’appello è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia dell’Appennino e del suo patrimonio naturale.

L’invito è chiaro: partecipare numerosi per far sentire la propria voce e difendere il futuro del territorio.



Hashtag della campagna: #DifendiamoLAppennino #StopDeturpazioni #UnitiPerIlTerritorio #AppenninoToscoEmiliano

 

domenica 2 febbraio 2025

Sfrappole di Carnevale per il Restauro della Canonica di San Lorenzo

 



Nel periodo di Carnevale, anche la parrocchia di Sasso Marconi-San Lorenzo si è attivata offrendo ottime sfrappole, preparate dalle bravissime volontarie, all’uscita delle messe di ieri e di oggi. 

L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i lavori di recupero della canonica di San Lorenzo, appena iniziati.


I dolci tipici del Carnevale sono stati realizzati con grande maestria, rispettando la tradizione locale.

Il progetto di restauro mira a riorganizzare gli ambienti affinché diventino un punto di riferimento per le attività di catechesi e caritative, come ha spiegato il parroco, Don Paolo Russo. Saranno infatti ricavate stanze per il catechismo e per le attività della Caritas parrocchiale. Inoltre, l’intervento prevede il consolidamento delle strutture murarie, il rinforzo della copertura e di alcuni solai sulla chiesa e sulla canonica, migliorando anche la capacità antisismica dell’edificio. 

Castiglione dei Pepoli: escursionista si smarrisce nella nebbia di Monte Baducco, recuperato dal Soccorso Alpino

 



Un'escursione che poteva trasformarsi in un incubo si è conclusa con un lieto fine grazie all'intervento del Soccorso Alpino e Speleologico dell'Emilia-Romagna. Nel primo pomeriggio, intorno alle 15:30, i tecnici del SAER sono stati allertati per un uomo disperso sul Monte Baducco, nel territorio di Castiglione dei Pepoli.

Il protagonista della disavventura è un 59enne residente a Sbarbo, che si era avventurato lungo un sentiero della zona quando, deviando dal tracciato principale, ha perso l’orientamento. A rendere ancora più difficoltosa la sua posizione è stato l’arrivo improvviso di una fitta nebbia, che gli ha impedito di ritrovare la via del ritorno.

Immediatamente, una squadra della stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino è partita per le ricerche, affrontando non poche difficoltà dovute sia alla scarsa visibilità sia alla folta vegetazione dell’area, che ha reso più complesso il lavoro dei soccorritori. Dopo circa due ore di ricerca, l’uomo è stato individuato a un’altitudine di circa 1.080 metri. Fortunatamente, le sue condizioni fisiche erano buone e non ha necessitato di assistenza medica.

Dopo averlo tranquillizzato, i tecnici del SAER lo hanno riaccompagnato alla sua vettura, ponendo così fine all’operazione di soccorso. L'episodio evidenzia ancora una volta l'importanza di affrontare le escursioni con la massima prudenza, dotandosi di strumenti di orientamento adeguati e informandosi preventivamente sulle condizioni meteorologiche.

Cittadini contro la guerra, art. 11. LE COSE IMPORTANTI!!!

 



 Dante Franchi invia:

 

Continuano le iniziative in tutta Italia, organizzate da Disarma Il Coraggio della Pace (assieme a numerose associazioni, comitati per la Pace, forze politiche) per sostenere la campagna #lacasabrucia Centomila No Alle Guerre.

In questi giorni siamo stati a Milano, Torino, di nuovo Perugia, diverse località della Toscana, oggi a #Marzabotto, luogo che ha vissuto la più atroce strage nazifascita e, dunque, luogo che più di ogni altro è simbolo di #Pace.

Nei prossimi giorni saremo a Venezia, Roma, Cagliari, Catania, Cosenza, Reggio Emilia….

L’iniziativa di oggi a Marzabotto è stata particolarmente significativa.

Un ringraziamento particolare al comitato "Cittadini contro la guerra, art. 11” che ha organizzato tutto in modo impeccabile.

È stata una giornata particolarmente positiva non solo perché la sala era gremita, ma per altri tre motivi veramente importanti

-La presenza di Raniero La Valle che ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sulla pace, partendo dalla vicenda di Marzabotto.

Non ringrazieremo mai a sufficienza Raniero per il suo impegno!

-L’intervento di Alessandro Bergonzoni che non ha portato solo un saluto, testimoniando la sua vicinanza, ma una riflessione importante sul ruolo che può svolgere (e che purtroppo non svolge) il mondo della cultura e dello spettacolo per favorire la pace

-La decisione del Comune di Marzabotto di aderire alla campagna La Casa Brucia. Ne siamo veramente felici!

Proprio pochi giorni fa il #Parlamento italiano, nonostante la maggioranza della popolazione italiana sia contraria, ha votato per la decima volta, l’invio di armi all’Ucraina.

In Europa chi, più di tutti, anche per un mero interesse economico, dovrebbe operare per la pace, per aprire una trattativa che porti al cessate il fuoco, spinge in modo irresponsabile verso la guerra.

Le dichiarazioni della Kallas e della Von Der Leyen sul conflitto russo ucraino sono folli.

In Italia il governo oltre a votare per l’invio di armi all’Ucraina, scarcera un assassino torturatore, affinché possa continuare a fare questo sporco lavoro nel suo paese e continua a non dire una parola contro la politica genocida del governo di Israele.

Tuttavia le iniziative come quella di oggi a Marzabotto, ci incoraggiano ad andare avanti.

Anzi ci permettiamo di chiedere anche alle forze politiche che hanno votato contro l’invio delle armi e che ringraziamo per questo, di fare di più.

Di utilizzare la loro forza e i loro mezzi per portare la lotta contro la guerra al centro del dibattito politico.



Incidenti e disagi nella Valle del Reno: traffico in tilt e treni soppressi

 



Nuova serata di difficoltà per la mobilità nella Valle del Reno. Un grave incidente stradale si è verificato nella serata di ieri sulla Strada Statale Porrettana, in località Carbona, nei pressi di un bar. Due vetture si sono scontrate frontalmente, causando l’uscita di strada di  altre due automobili. Queste ultime, probabilmente nel tentativo di evitare l'impatto con i veicoli incidentati, sono finite  in un fosso.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi del 118, con un'auto medica, e i Vigili del Fuoco, che hanno operato per estrarre i feriti rimasti intrappolati all'interno degli abitacoli. I Carabinieri della stazione di Vergato hanno gestito la viabilità e avviato i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Al momento non sono stati forniti dettagli sul numero e sulle condizioni dei feriti.

Il traffico ha subito pesanti rallentamenti anche su via Rimembranze, dove un'auto, diretta verso Porretta, è uscita di strada. Un secondo veicolo, proveniente dalla direzione opposta, si è fermato per prestare soccorso, ma la sua presenza a bordo carreggiata ha di fatto bloccato entrambe le corsie, aggravando ulteriormente la situazione viaria. Il disagio si è reso ancora più evidente a causa dell'aumento del traffico, poiché la strada rappresentava un'alternativa alla Statale Porrettana, chiusa per l'incidente principale.

Problemi anche sulla linea ferroviaria

I disagi non si sono limitati alla viabilità stradale. Valerio Giusti, rappresentante del Comitato per la Ferrovia Porrettana, ha segnalato che nel pomeriggio di ieri il treno regionale 17783, in partenza da Bologna e diretto a Porretta, è stato improvvisamente soppresso a causa della diffusione di spray urticante a bordo convoglio. Il fatto ha reso impossibile la partenza dalla stazione di Bologna Centrale, con conseguenti ripercussioni su tutta la linea.

A causa dell'episodio, oltre al treno 17783, anche il convoglio 17716, che avrebbe dovuto compiere il tragitto inverso da Porretta a Bologna, è stato cancellato, creando disagi ai pendolari e ai viaggiatori.

Una serata di forti criticità, dunque, per la Valle del Reno, che ha visto la contemporanea paralisi di due delle sue principali arterie di collegamento, mettendo in evidenza ancora una volta la fragilità delle infrastrutture locali in situazioni di emergenza.

(Segnalato da Dubbio) 

Evangelisti (FdI): fare chiarezza sul nuovo progetto di impianto eolico in Appennino

 



“Risultano esserci due nuove procedure per la realizzazione di due parchi eolici nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, un fatto che suscita le proteste delle comunità locali”

Fare chiarezza sul nuovo progetto di impianto eolico nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. A chiederlo, con un’interrogazione, è la capogruppo di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, che ricorda quanto la realizzazione di questi impianti potrebbe comportare alterazione dell’orizzonte visivo di questa zona dell’Appennino, diminuendo la sua appetibilità turistica.

“Il progetto per la realizzazione di un impianto eolico per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli è già stato oggetto di diversi atti ispettivi da parte mia. Attualmente, da siti istituzionali – spiega la consigliera – risultano esserci altre due nuove procedure per la realizzazione di due parchi eolici nel medesimo territorio, suscitando nuove proteste da parte delle comunità locali. Entrambi gli impianti andrebbero a collocarsi in un’area naturalistica importantissima, in cui sono presenti specie protette, che è interessata anche da movimenti migratori e sulla quale non è possibile istituire appostamenti fissi per la caccia all’avifauna migratoria proprio in considerazione della rilevanza ambientale/faunistica/naturalistica. Anche in questo caso non risulterebbero dichiarate, allo stato attuale, ricadute dirette, in termini occupazionali, a seguito della realizzazione dei suddetti impianti”.

Dato che per il precedente progetto era stata determinata l’improcedibilità dell’istanza da parte di ARPAE il 4 luglio del 2024, Marta Evangelisti chiede alla giunta se “sussistano nel nuovo progetto le motivazioni che hanno determinato l’improcedibilità del precedente e quale sia la posizione della Regione anche alla luce delle proteste pervenute dalle comunità locali”.

(Giorgia Tisselli)