domenica 2 febbraio 2025

Evangelisti (FdI): fare chiarezza sul nuovo progetto di impianto eolico in Appennino

 



“Risultano esserci due nuove procedure per la realizzazione di due parchi eolici nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, un fatto che suscita le proteste delle comunità locali”

Fare chiarezza sul nuovo progetto di impianto eolico nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. A chiederlo, con un’interrogazione, è la capogruppo di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, che ricorda quanto la realizzazione di questi impianti potrebbe comportare alterazione dell’orizzonte visivo di questa zona dell’Appennino, diminuendo la sua appetibilità turistica.

“Il progetto per la realizzazione di un impianto eolico per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli è già stato oggetto di diversi atti ispettivi da parte mia. Attualmente, da siti istituzionali – spiega la consigliera – risultano esserci altre due nuove procedure per la realizzazione di due parchi eolici nel medesimo territorio, suscitando nuove proteste da parte delle comunità locali. Entrambi gli impianti andrebbero a collocarsi in un’area naturalistica importantissima, in cui sono presenti specie protette, che è interessata anche da movimenti migratori e sulla quale non è possibile istituire appostamenti fissi per la caccia all’avifauna migratoria proprio in considerazione della rilevanza ambientale/faunistica/naturalistica. Anche in questo caso non risulterebbero dichiarate, allo stato attuale, ricadute dirette, in termini occupazionali, a seguito della realizzazione dei suddetti impianti”.

Dato che per il precedente progetto era stata determinata l’improcedibilità dell’istanza da parte di ARPAE il 4 luglio del 2024, Marta Evangelisti chiede alla giunta se “sussistano nel nuovo progetto le motivazioni che hanno determinato l’improcedibilità del precedente e quale sia la posizione della Regione anche alla luce delle proteste pervenute dalle comunità locali”.

(Giorgia Tisselli)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sacrificare il nostro paesaggio per 30Megawatt, dopo che lo stesso territorio ha accolto 3 impianti idroelettrici ed una centrale nucleare (oggi laboratorio), e’ offensivo.