Diceva: 'Ho la vita martoriata'. Poi iniziò a raccontare
È morto a 95 anni Ferruccio Laffi, uno degli ultimi
superstiti e testimoni dell'eccidio di Monte Sole,
conosciuta anche come la strage di Marzabotto.
Il 30 settembre del 1944 14 membri della sua famiglia vennero uccisi dalle truppe delle SS nel cortile della loro casa. All'epoca 16enne, scoprì cosa era accaduto solo a sera, quando rientrò a casa. Fu riconosciuto partigiano dall'1 marzo 1944 alla Liberazione.
"La mia vita è stata martoriata. Sono stato
cinquant'anni senza parlare di queste cose: prima c'era silenzio, poi hanno
scoperto 'l'armadio della vergogna' ed è venuto tutto alla luce. All'inizio
facevo fatica a raccontare, volevo solo dimenticare, ma non si riesce a farlo.
E' sempre una ferita che fa male", disse in una videointervista all'ANSA
per il 75/o anniversario. Poi però iniziò a raccontare: Laffi incontrava spesso
gruppi di giovani in visita ai luoghi della memoria, raccontava la sua testimonianza
commuovendosi e commuovendo, ed era sempre presente alle celebrazioni, in
particolare il 25 aprile. (ANSA)
Il cordoglio dell’onorevole Andrea De Maria
"È con grandissimo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Ferruccio Laffi. Superstite dell' eccidio di Marzabotto. Straordinario testimone di quella pagina tragica, messaggero di pace e democrazia. A lui mi legava un affetto profondo".
1 commento:
Centro destra e centrosinistra, hanno approvato l'invio di armi 2024 ai fascisti ucraini, è così che si onora Ferruccio.
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