giovedì 27 aprile 2023

Più corse, anche di notte, più treni e meno cambi: ecco il nuovo Servizio ferroviario metropolitano di Bologna

Firmato l'Accordo triennale tra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna: previsto un servizio notturno Bologna-Porretta e il raddoppio della linea fino a Sasso Marconi


La Città Metropolitana informa:

Più corse, anche in orario notturno, più treni e senza dover cambiare convoglio su alcune tratte.

Il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna (Sfm) si avvicina ancora di più alle esigenze dei viaggiatori, pendolari e turisti, e da oggi ai prossimi tre anni mette in campo, grazie alle risorse della Regione, una serie di misure previste nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bologna, approvato nel 2019, per potenziare le linee dove c’è più domanda, aumentare le corse e realizzare infrastrutture utili nel medio-lungo periodo a collegare meglio, attraverso servizi passanti, il capoluogo alla montagna.  

L’intesa, valida per tre anni e rinnovabile, tra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna, è stata siglata il 27 aprile 2023, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, del sindaco metropolitano e di Bologna, Matteo Lepore e della delegata di Città metropolitana Simona Larghetti.


L’accordo

Saranno intensificate le corse, ovvero i servizi passanti tra Casalecchio-Bologna-Pianoro a partire da giugno 2024, con una frequenza di 1 corsa ogni 15 minuti; da dicembre 2024 saranno potenziati i servizi della Modena-Bologna con 2 corse all’ora, con fermate ogni ora a Samoggia e Anzola, e 3 corse all’ora per Castelfranco.

Da giugno 2023 saranno istituiti nei weekend servizi notturni con autobus sostitutivo, che da dicembre 2024 diventeranno servizi ferroviari su quattro linee (Bologna-Porretta, Bologna-San Benedetto, Bologna-Vignola e Bologna-Poggio Rusco).

Entro la fine del 2025 si concluderanno i lavori per l’interramento della Bologna-Portomaggiore.

L’impegno di risorse da parte della Regione, per l’attuazione di questi servizi ammonta a circa 12 milioni di euro l’anno, più l’acquisizione di tre nuovi treni elettrici: uno per la linea Porretta-Pianoro e due per la Modena-Bologna per un impegno di circa 19,5 milioni di euro.

 

Altri interventi

L’accordo prevede altri interventi infrastrutturali: raddoppio fino a Sasso Marconi della linea Porretta Terme-Bologna; la realizzazione della fermata di Toscanella di Dozza in seguito al quadruplicamento della Bologna-Castel Bolognese; il raddoppio fino a Via Lunga della linea Casalecchio-Vignola; il potenziamento tecnologico della Ferrara-Bologna (per consentire il prolungamento delle corse ogni ora della linea Bologna-Imola a San Pietro in Casale). Questi interventi consentiranno l’attuazione dei servizi passanti previsti dal PUMS, cioè senza cambio treno al passaggio nella stazione del capoluogo, e interesseranno i percorsi Porretta Terme-Bologna-Prato, Vignola-Bologna-Portomaggiore e Ferrara-Bologna-Imola.


Il commento del sindaco metropolitano Matteo Lepore:
 Da sempre uno degli obiettivi strategici della città metropolitana è il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano. Con questo accordo miglioriamo il servizio e lo trasformiamo in una metropolitana di superficie con cadenze puntuali e anche notturne". 


1 commento:

Anonimo ha detto...

Da quanti anni si parla del raddoppio della ferrovia fino a Sasso Marconi ?
Mi ricorda la nuova Porrettana da Casalecchio a Borgonuovo che dopo quaranta anni è ancora da essere finita.