giovedì 25 luglio 2019

I bambini Saharawi in visita a Sasso Marconi

I bambini Saharawi che in questi giorni si trovano in visita a Sasso Marconi, sono stati accolti in Municipio dal sindaco Roberto Parmeggiani e dai componenti della Giunta e del Consiglio comunale.

Il gruppo, formato da sette bambini di età compresa tra gli 8 e 10 anni e dai loro accompagnatori, sta trascorrendo un periodo di soggiorno nella nostra città nell'ambito di un programma di solidarietà e assistenza umanitaria promosso da Regione Emilia-Romagna e associazione El Ouali.


Pur essendo da secoli una Nazione, il popolo Saharawi non ha la sua terra e vive in esilio. Questo piccolo e fiero popolo resiste in parte nelle tendopoli all'estremo sud del deserto algerino ed in parte nel suo antico territorio oggi 'occupato' dal Marocco.
La sua terra è l'ex Sahara occidentale spagnolo. Fin dal 1975, quando la Spagna ha abbandonato l'ex Colonia ed il Marocco ne ha invaso il territorio, la popolazione Saharawi si è rifugiata nel deserto algerino (Hammada di Tindouf) e ha dato vita alla straordinaria epopea delle tendopoli dell'esilio.

L'incontro di Sasso Marconi è stato l'occasione per illustrare le difficili condizioni di vita del popolo Saharawi, costretto a vivere nei campi profughi nel deserto algerino, in attesa di una soluzione politica che ne riconosca l'indipendenza, e per conoscere da vicino questi piccoli ambasciatori di pace, che hanno voluto salutare le Istituzioni locali e i cittadini intervenuti in Municipio intonando un canto del deserto.
Oggi la delegazione proveniente dal Saharawi sarà al Borgo di Colle Ameno in occasione della Pastasciutta Antifascista per poi proseguire il proprio 'viaggio di pace' sul territorio regionale.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

WOW la pastasciutta antifascista diventa internazionale.
Questi sciagurati non mancano mai di fare propaganda, anche coi bambini.

Anonimo ha detto...

Io tutti i giorni cucino la pastasciutta anticomunista e vedo che funziona, tutti i miei famigliari, io e amici eravamo di sinistra, ora tutti quanti non più.
Sarà la pastasciutta o sarà stato vedere come le sinistre hanno rovinato l'Italia?