lunedì 27 maggio 2019

Europee, Lega primo partito in Emilia-Romagna

Centrodestra avanti 4-5 punti, sale vantaggio su centrosinistra



Da ANSA


La Lega è il primo partito in Emilia-Romagna. A livello regionale il partito di Matteo Salvini ha preso il 33,8%, contro il 31,2% del Pd. Sotto la media nazionale il Movimento 5 Stelle con il 12,9%. Il Pd risulta il primo partito solo nelle province di Reggio Emilia, Bologna (36,7%), Ravenna, mentre la Lega sfonda in territori come Piacenza (45,3%) e Ferrara (41,9%).


Alla luce dei dati delle Europee la coalizione di centrodestra in regione è avanti di 4-5 punti rispetto al centrosinistra. Un dato particolarmente atteso visto che fra pochi mesi ci saranno le regionali. Visto anche il magro bottino raccolto dal Movimento 5 Stelle, la coalizione di centrodestra (Lega, Fi, Fdi) si attesta al 44,3%. Il centrosinistra invece, anche se considerato nella sua versione più estesa (raccogliendo cioè le liste di Pd, +Europa, Verdi e Sinistra) non va oltre il 39,6%. Rispetto alle politiche di un anno fa le due coalizioni crescono, ma il distacco si amplia.
Una tendenza già manifestatasi nelle precedenti tornate elettorali sembra rafforzarsi da una prima analisi dei dati delle Europee: in quella che era considerata la regione rossa per eccellenza, l'Emilia-Romagna, soprattutto nel triangolo Reggio-Modena-Ferrara, la Lega avanza e fa i suoi risultati migliori nei piccoli centri ma il Pd tiene nelle città. Significativo il passo avanti che il Pd registra a Bologna dove prende il 40,3% contro il 21,8% della Lega. Percentuali simili a Modena (dove si votava anche per il sindaco) con un Pd al 39,8% e Lega al 26%. Di oltre dieci punti il divario anche a Reggio Emilia, con un Pd al 37,3% e la Lega al 26%. Il Movimento 5 Stelle è quasi ovunque al di sotto della media nazionale: compresa Imola dove, dall'anno scorso, esprime il sindaco e governa la città e dove è il terzo partito con il 15,3% dietro al Pd (36,7%) e alla Lega (26,8%).

AMMINISTRATIVE - Alle 14 cominceranno gli scrutini per le comunali. Oltre alle europee si è votato, infatti, in 235 comuni emiliano-romagnoli. Alle 15 la Rai diffonderà le prime proiezioni per Modena e Reggio Emilia che dovrebbero permettere di capire almeno la tendenza. Per gli altri Comuni bisognerà attendere lo scrutinio che, tradizionalmente, visto il sistema di voto con le preferenze, non è velocissimo. Nei 35 Comuni superiori ai 15mila abitanti se nessun candidato avrà raggiunto la maggioranza assoluta si tornerà alle urne il 9 giugno per il ballottaggio. Proiettando i voti delle europee sulle comunali appare ardua l'impresa per i candidati di farcela al primo turno, tuttavia nelle comunali il voto è influenzato dalle dinamiche locali e dalla popolarità dei candidati, quindi non sono escluse sorprese, con sindaci che potranno festeggiare l'elezione già stasera.

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