venerdì 1 giugno 2018

Attenzione, i truffatori di anziani sono in azione: bottino 16mila euro, derubata anche ultracentenaria

Fine  mese con raggiri, tentati e messi a segno: in tre hanno 'mangiato la foglia', ma un 84enne e una 104enne sono cadute nella trappola


Ultimo giorno del mese all'insegna delle truffe, tentate e messe a segno, agli anziani: in tre hanno intuito il raggiro, ma un 84enne e una 104enne sono cadute nella trappola. 

Bottino ricco

La prima si è consumata intorno alle 11.30 in via Albinoni, a San Ruffillo, quando il solito "tecnico" ha suonato alla porta di un 84enne perché dalle tubature del suo appartamento sarebbe uscita acqua talmente inquinata da danneggiare addirittura i gioielli riposti nella cassaforte, così lo ha invitato a riporli in una scatola all'interno dell'armadio. Mentre l'anziano si dava da fare ad aprire e chiudere l'acqua, il finto tecnico è uscito di casa con la scusa di dover effettuare controlli all'interno dello stabile. E' stata la moglie 76enne della vittima che, al suo rientro a casa, si è resa conto del furto di orologi e gioielli per un valore di ben 15mila euro. 

La vittima ha 104 anni

Poco dopo le 15 è stata la volta di donna, classe 1914, residente in via Zampieri, nel quartiere Navile: questa volta il "copione" è quello dell'avvocato che le ha telefonato comunicandole un incidente in bici del figlio che lo avrebbe incaricato di chiedere del denaro per sostenere le spese legali. L'uomo, descritto come ben vestito, italiano, sui 30 anni, è quindi arrivato a casa dell'anziana che lo ha fatto entrare e gli ha mostrato 600 euro appoggiati su un mobile. Quando il truffatore è uscito la nonnina è andata da una vicina di casa per sfogarsi e riferendole di essere preoccupata per il figlio. E' stata proprio la ragazza che l'ha invitata a chiamare prima il figlio e poi il 113. Ma non era finita: il truffatore le aveva rubato anche 250 euro che aveva lasciato nella borsa. 

Talvolta la prevenzione funziona

Evidentemente i tanti incontri e le campagne di sensibilizzazione portate avanti dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine hanno dato qualche frutto: a fronte dei due anziani raggirati, altri tre "hanno mangiato la foglia". 
Il truffatore che ha agito in via Fratelli Rosselli è andato via a mani vuote, nonostante avesse tentato un doppio colpo. Alle 13 si è presentato come termo-tecnico e ha fermato una 79enne in strada, offrendosi anche di aiutarla a portare la spesa. Questa volta la frottola dell'acqua inquinata che danneggerebbe i gioielli non ha funzionato ed è stato costretto a prendere la porta. L'anziana ha chiamato il 113, riferendo che anche i suoi vicini di casa, moglie e marito di 80 e 88 anni, avevano "ricevuto visite", ma non erano cascati nel tranello. 


Alla stessa ora "un dipendente di una compagnia di assicurazioni" stava telefonando a una 77enne in via Zaniboni e chiedeva denaro come cauzione per il rilascio del marito che aveva provocato un incidente con un'auto senza copertura assicurativa. Alla terza telefonata però è stato costretto a desistere, perché la donna lo ha affrontato: "Mio marito sta bene tu sei un truffatore e io chiamo la Polizia". E così ha fatto. 
Da Bologna Today



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