martedì 24 settembre 2013

Alla Jara di Borgonuovo c'è chi attraversa i binari in tratti non protetti.




Di Eugenio Salamone
Consigliere Comunale di Sasso Marconi

Di recente, diversi cittadini hanno segnalato il persistere di un pericoloso fenomeno in località Jara a Borgonuovo di Sasso Marconi: nelle vicinanze di un'abitazione della zona, alcune persone continuano ad attraversare i binari in luogo non protetto, mettendo a rischio la propria vita solo per ‘guadagnare’ un po' di tempo per raggiungere il luogo di lavoro.

Una richiesta di informazioni all'architetto del Comune dott.ssa Elena De Angelis per sapere quali sono i progetti attualmente in campo per quella zona per capire quali possibilità ci fossero per risolvere il problema, ha messo in luce che la precarietà organizzativa probabilmente persisterà ancora  per lungo tempo.  


Purtroppo l'unico sottopasso previsto ( in programma dal 2009 e ancora da realizzare...) dovrebbe essere realizzato a Vizzano di Pontecchio Marconi, del quale  alleghiamo progetto di massima e relativa delibera.



A questo punto, l'unica cosa che possiamo fare è quella di invitare Comune e Ferrovie dello Stato a prendere opportuni provvedimenti per bloccare quel pericoloso passaggio e nel frattempo, consigliamo ai cittadini che dovessero imbattersi in situazioni analoghe a segnalare la cosa alle autorità preposte. Inoltre invitiamo quelle persone che continuano a compiere atti come questi a riflettere attentamente e a ragionare su quello che fanno, perchè non crediamo valga la pena mettere a rischio la propria vita per 5 miseri minuti di tempo guadagnati.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

ma questi senza cervello lo fanno sapendo di fare una cosa sbagliata. Come quelli che sanno che passare col rosso è un atto contrario al codice della strada ma che per ragioni proprie quando è il momento passano col rosso.

Quindi piu’ che preoccuparsi di quella gente e dei loro cinque minuti preoccupiamoci delle ore che perderemmo se uno di questi senza testa vengono messi sotto dal treno. Aspettare il magistrato pagare il magistrato pagare le forze in campo e ciliegina sulla torta molti di coloro che sono in treno poi devono recuperare le ore di lavoro perse.

Anonimo ha detto...

Bravo questa cosa deve finire. Non si può andare avanti così.
Un cittadino del Borgo.

Anonimo ha detto...

Onestamente ci sarebbe più da preoccuparsi di chi passa col rosso ai semafori, dal momento che puo' investire pedoni e altri utenti, qui se il pirla non sente il treno ci rimette solo lui.
Tolto questo, al di là della linea ferroviaria in quel punto non c'è nessuna abitazione, ma dei capannoni artigianali di cui uno recentemente adibito a moschea.
Evidentemente manca la recinzione e per evitare di fare il giro dal passaggio a livello e allungare la strada di 10 metri c'è chi prende la scorciatoia passando per la sede ferroviaria.
Le abitazioni sono invece solo sul lato del marciapiede.
Quel lato è stato pero' recintato qualche tempo fa lasciando un solo accesso di manutenzione attraverso un cancelletto, che in teoria dovrebbe essere chiuso con tanto di lucchetto.

Anonimo ha detto...

Mitico Gegè!!!

Anonimo ha detto...

Signor Salamone,guardi che in fin dei conti l'attraversamento dei binari in questa zona non è più pericolosa dell'attraversamento della porrettana in tantissimi punti.Lungo la ferrovia porrettana ci sono tanti passaggi a livello incustoditi dove le persone da decenni attraversano .Anche in condizioni di minor visibilità di questo accennato da lei .Quì ci troviamo vicino alla stazione e tutti i treni in arrivo da Bologna si fermano e quindi si vedono benissimo.dall'altra parte c'è un rettilineo di un kilometro e il treno si vede bene ad una distanza di 600 metri e più.
Sulla porrettana non passano inercity,Freccie rosse ,Italo o altri treni veloci che compaiono all'improvviso e che ti fregano.
Per esempio ,alla Fontana e a Paganino ci sono due passaggi a livello incustoditi dove da decine e decine di anni la gente passa a piedi guardando in su e in giù e passando velocemente .Da alcuni anni le ferrovie hanno messo i cartelli col divieto , ma la gente del posto continua a passare .Naturalmente stanno in guardia .Posso assicurare che questi due punti citati (fino a Pistoia ve ne sono tanti altri)sono meno pericolosi dell'attraversamento della Porrettana in tanti punti .Alla Fontana la visibilità dell'arrivo del treno è scarsa ,così pure a Paganino .Negli ultimi 50 anni non c'è mai stato un investimento sui binari .Mentre sulla Strada porrettana,negli ultimi 50 anni, si contano a decine i falciati durante l'attraversamento.Con questo non voglio dire :lasciateci attraversare la ferrovia dove ci pare,voglio solo dire che la ferrovia è pericolosa soprattutto per persone anziane e bambini ,Ri badisco che la strada porrettana è molto più pericolosa.Certo che se lungo i binari si aggirasse tutta la gente a piedi che circola lungo la Strada , saremmo pari ad incidenti .
Morale del mio discorso?
La ferrovia è pericolosa e bisogna evitare di attraversarla dove capita.Ma non ingigantiamo il problema perchè è molto meno tragico dell'attraversamento della Strada Porrettana.
Ah ,dimenticavo.
Signor Salamone visto che è uno dei pochi che gira a piedi per conoscere e denunciare le brutture del territorio ed è stato anche uno dei promotori del nuovo parco nell'ex campo del prete,l'invito a passare davanti al Bar Nadia ,ad attraversare Viale Kennedy e a verificare la pericolosità di quella grande insegna stradale in bilico sul marciapiede e sulla recinzione del nuovo parco .Questa insegna fu scardinata da un camion che parcheggiò radente il marciapiede.Saranno 4-5 anni e forse più che è così.Possibile che i vigili e altre persone dell'Anas non l'abbiano mai vista?Possibile che nessuno si prenda la briga di vedere a chi aspetta il ripristino di quell'enorme cartellone in bilico?
Signor Salamone ,per piacere provi lei a svegliare gli addetti alla manutenzione stradale.

Anonimo ha detto...

Gli anonimi delle 18:19 e dell'1:19 non hanno certo tutti i torti, perchè per alcune azioni è assolutamente lecito che la responsabilità non sia collettiva, ma personale. Tuttavia da quel passaggio (che si trova a lato di un'abitazione privata) transitano principalmente persone che si devono recare in via del Saggitario per lavoro e che da lì, accorciano notevolmente il percorso.
E proprio in base a questa esigenza ero convinto ci fosse un progetto in Comune che riguardava quella zona, ma mi sbagliavo.
Poi che siano o meno cavoli loro a me non interessa, io sono un Consigliere Comunale e come tale devo tutelare la vita dei miei concittadini, compresi quelli poco accorti. Per ora ho solo dato un avvertimento in modo da scoraggiare questa pratica, ma sto già ragionando a come risolvere definitivamente la questione.

Un commento molto interessante quello dell'anonimo dell'1:58, che mi trova in massima parte d'accordo. Ha perfettamente ragione quando pone l'attenzione sulla pericolosità delle strade urbane, tuttavia non si possono fare dei paragoni fra strada e ferrovia, infatti fa bene a precisare che di treni ne passa uno ogni mezz'ora, mentre di macchine ne passa giusto giusto qualcuna in più. Quel tratto che ho evidenziato è particolarmente pericoloso, poi questo non toglie che ce ne siano di più pericolosi, ma essendo un fenomeno particolare (perchè riguarda praticamente solo lavoratori che devono recarsi in ditta) ho voluto porvi tutta la mia attenzione. E se possiamo evitare anche un solo morto inutile, tanto meglio.
Per quanto riguarda il cartello su via Kennedy, io ho già segnalato più volte la cosa verbalmente a chi di dovere, ma d'altronde "verba volant, scripta manent"... quindi vedrò di presentare al più presto una richiesta scritta.

Un saluto
Eugenio Salamone

E per segnalazioni, commenti o critiche, resto a vostra disposizione al 3389240752 o alla mail saloman@alice.it

Anonimo ha detto...

Sempre e solo falsi problemi, di inetti, emotivi e polemici. Se la gente da SECOLI attraversa é perché la dittatura di Ffss da sempre non pensa a varchi e passaggi. Da Borgo i LAVORATORI vanno lungo la linea fino alle fabbriche di Pontecchio. Non hanno alternativa. E fanno bene. Sono attenti e vigili. Grandi e vaccinati. O vorreste farli andare a piedi da Borgo a Pontecchio per la Porrettana....

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 13:03 è una capra.
Cosa offende a fare? Qui si sta discutendo di un problema e di come risolverlo quindi si legga i commenti e stia zitto.

Anonimo ha detto...

Rispondo all'"anonimo" delle 13:03. Io non le do dell'inetto solo perchè non la conosco abbastanza bene per dirlo, ma dell'emotivo e del polemico certamente si.
Qui non si sollevava nessuna polemica, quindi non c'era necessità di intervenire con la consueta veemenza contro il sottoscritto. Si evidenziava solo una situazione di pericolo che andrebbe risolta. Punto. E perchè poi mette "lavoratori" in maiuscolo? Guardi che io so bene cosa vuol dire lavorare, quindi becca proprio male, ha sbagliato persona e se vuole che le indichi in paese qualcuno più indicato, l'elenco è lungo, anzi lunghissimo.
Non ha letto l'articolo e è subito partito in quinta per attaccare quello che lei considera il nemico, quindi non dico inetto, ma emotivo e polemico è lei e lo ha ampiamente dimostrato.
Stia bene
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Lei sarà consigliere e penserà ai suoi concittadini però i soldi per pagare gli straordinari al procuratore alle forze dell'ordine alle ambulanze ai vigili del fuoco ce li mettono gli italiani che massivamente si comportano rispettando le regole. Quindi semmai quando l'idiota di turno si farà male e questi è residente a sasso marconi secondo Lei chiediamo il conto al COmune?

L'altro commento sotto il suo pensi alla sua di inettitudine.

Allora quando aprirà la Kemet diremo ai pendolari vergatesi di tirare il freno di emergenza del treno (poichè in alternativa questi saranno obbligati ad usare la macchina per conservarsi il psoto di lavoro)e si eieteranno con tutto il seggiolino munito di paracadute planando sulla fabbrica.

Anonimo ha detto...

Lungo la Porrettana tra Borgonuovo e il sottopasso di via Pila c'è la pista ciclabile, fino a prova contraria, eanche dietro la Cartiera c'è la strada che consente di arrivare con quattro pedalate e senza attraversare i binari, alle aziende di via del Saggitario.

Anonimo ha detto...

dargli della capra offende la capra.

Anonimo ha detto...

A me pare di capire che Salamone inviti la gente a fare il giro lungo o da Borgonuovo o da Pontecchio fino che non ci sarà un passaggio. E mi sembra una richiesta giusta. Però se uno vuole passare da lì lo stesso non glielo si può micca vietare.

Anonimo ha detto...

Siete solo dei politici e non conoscete cosa significa LAVORARE come ha scritto giustamente l anonimo che definite capra. Siete solo capaci ad offendere. In questo BLOG popolato da voi non ci metterò più i miei occhi. Ogni replica é inutile. Stima all anonimo delle 13.03

Anonimo ha detto...

Sono un lettore casuale e rimango basito nel leggere tante offese. La rabbia mi sembra prevalga ovunque. É inammissibile leggere le offese di un politicante membro di una giunta comunale. Un politico non può. La deontologia professionale per la carica attribuita non glielo permette. Quel signore delle 13 e qualcosa ha ragione. Se le ferrovie non prevedono varchi che può fare un utente che deve passare di la? Non mascheratevi dietro falsi problemi! Un lettore di Borgonuovo.

Anonimo ha detto...

Ma avete letto quello che ha scritto? Salomoni ha posto un problema e non ha offeso nessuno è stato offeso e ha risposto e noi tutti abbiamo solo discusso di quel problema senza offendere. Quindi erano fioriluogo le offese di quello lì. Comunque ieri mattina mi sono recato sul posto che avete descritto e ho incrociato due persone che passavano di lì quindi è tutto vero. Poi è passato il treno molto velocemente e è pericoloso altroché

Anonimo ha detto...

Guardate che io non ho offeso proprio nessuno, sono stato insultato, che è diverso, ma la parola "inetto" io non l'ho rivolta contro nessuno, mentre qualun altro si.
Poi se uno si vuole sfogare va in palestra, non qui apostrofando persone che non conosce e verso le quali nutre un'avversione immotivata e grande come una casa.
Io dal 2009 faccio il Consigliere Comunale a gratis, mettendoci parecchio del mio per far conoscere ai cittadini le nostre proposte e le nostre considerazioni che ognuno è libero di condividere o meno, ma senza insultare.
Lavoro da quando ho 16 anni e in questi anni ho fatto il cameriere, il facchino (in albergo e a fare traslochi), il porta-pizze, l'aiuto pizzaiolo, il barista e il receptionist con turni di notte (cosa che mi è quasi costata la vita). Quindi calma e gesso perchè io so cosa vuol dire lavorare e voi dovete solo imparate a rispettare un po' di più il prossimo.
La mettete sempre sul personale, ma state un po' sul tema sollevato, se poi per voi è una sciocchezza tutto ciò che dico e che faccio, non spendete tempo a leggerlo e a commentarlo.
Grazie a tutti quelli che sono voluti intervenire e a quelle persone che mi hanno telefonato per esprimermi la loro opinione. C'è chi vuole rendere quel passaggio regolare e chi lo vuole chiudere del tutto e in base a questo deciderò se presentare o meno una richiesta di intervento a Trenitalia.

Un saluto cordiale
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Toni da semidei. Persone sullo stomaco a moltissimi il komune a sasso. Diritti calpestati. Ma questi politici si vede ciò che fanno e chi sono. I telegiornali li guardiamo tutti in questo drammatico periodo buio. Ugo Bo.

Anonimo ha detto...

Salamone chi si loda s'imbroda. E la smetta di fare del vittimismo. Sembra un Berlusconi in minore. Ma, in fondo, mi pare che venga da quella "parrocchia politica".

Ivano S. ha detto...

penso sia impossibile impedire seriamente a chi vuole di oltrepassare i binari lungo la sede ferroviaria, certo si può renderlo più difficoltoso disincentivandolo...
Colgo l'occasione per eveidenziare l'apparente inutilità di un sottopasso in via Vizzano che servirebbe meglio 3 aziende e uno sfasciacarrozze rispetto ad una via ponte Albano che è divenuta una strada ormai chiusa.

Ivano S.

Anonimo ha detto...

Il futuro sottopasso di via Vizzano sarà 1,5 km a monte delle fabbriche di via Saggitario, quindi totalmente inutile per risolvere la questione: avrà una sua utilità fondamentale solo per un fine settimana all'anno: quando c'è la Fìra di Sdàz.

Anonimo ha detto...

Ivano S.: non preoccuparti che Trenitalia ha già pensato anche a come disincentivare questa simpatica consuetudine borgonovese: recintando entrambi i lati della ferrovia e scaricando vecchie traverse di cemento armato ai lati del binario, con il risultato che le capre invece di passare a lato dove bene o male non c'era pericolo ora passano direttamente in mezzo al binario per evitare di scaravoltarsi una caviglia come meriterebbero.
...
RFI non darà MAI il permesso ufficiale di passare oltre il termine del marciapiede della fermata, mettetevi il cuore in pace.
...
Per Salamone: se vuole seriamente tentare di fare qualcosa di utile valuti anche la possibilità di far aprire un sentiero pedonale lungo il canale della Pila sull'argine sinistro, dovrebbe essere possibile arrivare alla zona artigianale dall'imbocco di via cartiera sul P.L. di Borgonuovo anche attraverso quel percorso, e potrebbe contribuire a togliere qualche capra da in mezzo ai binari ad un costo accettabile.

Anonimo ha detto...

Colionazzo quello delle 12.59. Conosce bene le capre perché le ha in casa.

Anonimo ha detto...

Ma CE ne fossero di ragazzi come Salamone che si impegnano in questo modo. adessp la politica non la fa più nessuno se non chi è lì per affari e per far soldi. questi giovani sono la nostra unica speranza!

Anonimo ha detto...

1108cofopeaPrima parte




Le chiaccchire da Bar Sport e gli insulti a ruota libera non risolvono il problema .In questa maniera ,dopo che una ventina di lettori si sarà sfogata (e offesa reciprocamente)ben bene,tra una settimana nessuno ne parlerà più e si passerà a nuove chiacchiere.Molti hanno detto la loro senza conoscere minimamente i fatti e la zona .Altri hanno sollevato il problema solo perchè non vogliono vedere gente passare radenti la recinzione della loro proprietà.Altri parlano di qualche pedalata in più o di 10 metri di scorciatoia.Tranne alcuni che conoscono la zona o che hanno fatto un sopraluogo gli altri parlano solo di cose che non conoscono e quindi fanno delle chiacchire da bar.Nessuno che abbia chiesto chi sono questi "saltarotaie"?da dove vengono?dove vanno?perchè prendono queste pericolose scorciatoie?
Alcuni benpensanti (si fa per dire)li chiamano capre,senzatesta ,senzacervello .Bel modo di cercare di risolvere o far risolvere il problema .
Lei signor Salomone forse avrebbe fatto bene a indagare (visto che si è preso a cuore il problema)su questi interrogativi e ad informare noi tutti .

Magari l'ha fatto,se così è stato ,forse, era meglio spiegare meglio il problema-

Comunque voglio dire la mia opinione ,spero di portare un po' più di luce su questo problema .
Innanzitutto diciamo che questi "saltarotaie" non lo fanno per sport nè seguono mode importate dall'estero .Lo fanno per andare a lavorare in una zona industriale scomoda a tutti i servizi .Molti hanno uno stipendio che raramente supera i 500 euro al mese non hanno la macchina e arrivano a Borgonuovo sia in corriera che in treno.Chi arriva in treno per arrivare in via sagittario, rispettando la legge,dalla stazione di Borgonuovo deve fare poco più di 2 kilometri,sia per la via porrettana che per la via cartiera ,quella che costeggia l'autostrada.
Chi arriva in corriera sulla strada porrettana ha circa lo stesso tragitto di 2 kilometri ,dalla fermata alla zona di lavoro.
Alcuni si chiedono perchè non comprano una bicicletta e fanno un po' di cicloturismo che fa anche bene.
Mi piacerebbe fargli provare a questi bempensanti cosa vuol dire ogni mattina e sera nelle 4 stagioni ,quando piove e quando si è stanchi .D'accordo ,una volta si andava a lavorare alla cartiera del maglio in bicicletta da Sasso e mio padre andava a lavorare a Bologna in mosquito da Vergato.Ma ora siamo nel 2013 e anche i Cinesi stanno ormai attaccando la bicicletta al chiodo. (continua)

Anonimo ha detto...

Continuazione seconda parte.


C'è da dire che volendo usare la bicicletta per arrivare dalla stazione o dalla fermata bus a via sagittario ,bisogna mettere in preventivo il costo di 3-4 biclette rubate all'anno.Le biciclette lasciate di notte in stazione e soprattutto alle fermate delle corriere vanno a ruba .Ogni settimana vi sparisce un pezzo .Sella ,ruota,fanale,manubrio,ecc.
Quindi oltre i soldi dei mezzi pubblici avete anche queste trattenute.Sempre sullo stipendio che supera di poco i 500 euro al mese.
é impensabile che le ferrovie dello stato risolvino questo problema .Non fanno sopraelevate o sottopassi per soddisfare 20-30 operai.Hanno messo i cartelli di divieto solo per salvaguardarsi in caso di incidente.
C'è poi da dire che l'attraversamento diretto delle rotaie in quel punto non sarebbe meno pericoloso della strada porrettana .C'è un kilometro di visibilità sie da una parte che dall'altra... Purtroppo però non si tratta di attraversare le rotaie una volta ogni tanto ,quì si tratta di attraversarle diverse volte e con diverse persone ogni giorno feriale .Anche quando c'è la nebbia o poca visibilità .Diciamo che per una persona ogni tanto non è pericoloso ,ma per un via vai prima o poi ci scappa l'incidente .C'è poi il fatto che quelli che arrivano dalla stazione ,non trovando un sentiero al lato dei binari ,percorrono anche i binari .Quindi sarebbe meglio ,in quei punti,chiudere i passaggi abusivi lungo la ferrovia .
Secondo il mio modesto parere l'unica soluzione di questo problema sarebbe aprire un varco (anche solo ciclabile)tra via sagittario e via cartiera.Per via cartiera intendo quella via che costeggia la ferrovia subito dopo il passaggio a livello.Questa strada termina in un'area industriale che confina con la zona industriale di via sagittario .In fondo a questa strada c'è un muro e una rete e si è nella fabbrica che ha il maggior numero di "saltarotaie."Dalla stazione alle fabbriche dove lavorano i "saltarotaie"ci saranno 800 metri e dalle fermate delle corriere di borgonuovo ci sarà poco più di un kilometro .Magari il comune potrebbe studiare di congiungere queste due aree industriali con una strada .Naturalmente per fare queste cose ,sia il passaggio ciclabile che la strada,si incontreranno delle difficoltà per le proprietà private .Ma (nonostante la vergognosa burocrazia Italiana)
non credo che siano progetti irrealizzabili e superdispendiosi.Basta solo la volontà di volerli fare .Per concludere ,invito quelli che hanno le offese facili e le soluzioni grossolane ad andare a visitare la zona e a vedere chi sono questi "saltabinari"
Spero anche che il Signor Salamone tenga duro per risolvere questo problema non solo costringendo le ferrovie a chiudere i passaggi abusivi ma anche coinvolgendo il comune e la consulta di Borgonuovo a studiare soluzioni migliorative per questi pendolari campestri





Anonimo ha detto...

Ringrazio l'anonimo dell' 1:25 per l'importante contributo. Dice cose giuste, ragionate e molto condivisibili e coglie il punto della questione: ci sono di mezzo dei lavoratori e non dei ciocapiatti, quindi se esiste un'alternativa valida al blocco di certi passaggi, tanto meglio, ma finchè non verrà trovata, bisogna invitare i lavoratori a non passare di lì.
Intanto, per quanto posso, farò tutto il possibile per trovare una via d'uscita da questo impasse e seguirò il suo consiglio, relazionandomi anche con la consulta di frazione di Borgonuovo.
Un saluto
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

io invece il signore dell'Enel che ci voleva illuminare l'ho spento prima di finire la prima parte perchè è uno spocchioso del nulla.

il collione sopra evidentemente non capisce di capre perchè alleva scimmie urlatrici e solo lui sa cosa vuol dire.

Finchè esiste un divieto di attraversamento di binari (barriere on che vi siano) questo và rispettato.

Gli ignoranti che li attraversano tali rimangono.

Ragionevolmente l'amministrazione comunale che ha a suo tempo violentato il territorio per ospitare le fabbriche insieme agli attuali utilizzatori delle medesime, sborsano gli euri e fanno girare navette dall'area industriale alla stazione dei treni. Non è difficile. Naturalmente i bus saranno a trazione elettrica.

Anche i delinquenti no tav non vogliono la tav ma non per questo possono fare i delinquenti.


Anonimo ha detto...

http://www.provincia.torino.gov.it/trasporti/impianti/pdf/dpr753.pdf

esiste una legge e questa va rispettata.

Anonimo ha detto...

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/28-settembre-2013/bici-d-inverno-basta-sapere-come-si-fa-2223345980299.shtml

oppure dopo aver fatto il corso di cui sopra,offrono stalli con biciclette con pedalata assistita (elettriche. con la possibilità di estrarre la batteria e ricaricarla in fabbrica) da scambiare sul posto coi treni.

Anonimo ha detto...

non possiamo permetterci di lasciare in mano il destino del mondo ai deficienti

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/09/27/956844-zona-universitaria-auto-contromano.shtml

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/09/27/957051-rissa-giardini-manifestazione-militarizzazione.shtml

Anonimo ha detto...

L'anonimo del 25 settembre 2013 22:56 ha scritto...

"A me pare di capire che Salamone inviti la gente a fare il giro lungo (...) E mi sembra una richiesta giusta. Però se uno vuole passare da lì lo stesso non glielo si può micca vietare."

Prova a fare questo numero di telefono: 051 2582523 e chiedi che ne pensa chi ti risponde dall'altra parte.

Anonimo ha detto...

Salamone, chieda a questi soggetti che ci devono crederci se le risolvono il problema

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/09/pd-i-sostenitori-della-montagna-di.html