martedì 17 settembre 2013

MAMMA E PAPÀ 'NEGATI' A BOLOGNA, BERNARDINI: “FAMIGLIA SVENDUTA". CASINI: "ALLIBITI DA LEGGEREZZA GIUNTA".




Manes Bernardini scrive:

"L'amministrazione ha svenduto l'identità di mamma e papà agli equilibri di maggioranza. L'assessore Marilena Pillati ha preannunciato oggi di sostituire, nei moduli dei servizi per l'infanzia,  la dicitura ‘padre’ e ‘madre’ con quelle di ‘genitore richiedente’ e ‘altro genitore’.
Una follia degna di un'amministrazione avvitata su questioni lessicali e lontana dalle esigenze reali dei bolognesi.
Questa linea di progressivo annientamento della famiglia è preoccupante e rischia di condurci alla deriva. La famiglia è infatti il nucleo primario e fondante della nostra società e non può essere sacrificata ai giochi di partito. Così la giunta ancora una volta rivela di essere ostaggio di Sel”.

Bernardini torna poi a invocare ‘una reazione collettiva’ e sollecita ‘madri e padri’ a far sentire la loro voce contro l'ennesimo scempio perpetrato ai danni della famiglia.



In una nota Pier Ferdinando Casini interviene sull'argomento e scrive in merito all'ordine del giorno in discussone domani sulla nomenclatura nei moduli di iscrizione nelle scuole d'infanzia del Comune di Bologna:
"L'Ordine del giorno che punta a sostituire nella modulistica scolastica le parole ‘padre’ e ‘madre’ è una farsa che rischia di fare dei danni irreparabili. Nel giro di pochi mesi si è passati dal referendum sulle scuole paritarie, a questa pericolosa mistificazione burocratica che intende mettere in discussione due figure che nella nostra società hanno un valore preciso, fondante e certamente non divisivo. Surrettiziamente invece si vuole far passare l'idea che la genitorialità possa essere diversa da quella naturale.
La nostra posizione è nota, è legittimo che qualcuno la pensi in modo diverso, ma è inaccettabile la strumentalizzazione dei nostri bambini: quando si tratta di infanzia occorre sempre usare la massima cautela, la Giunta continua a mostrare invece una leggerezza che lascia allibiti".
 


4 commenti:

Peperino ha detto...

Ho già espresso il mio parere su questa follia umana. Penso che sia stato oltrepassato il segno del buon senso e della ragione. Qui non si tratta di essere cattolici, credenti o quello che volete, ma stiamo svendendo il nostro patrimonio culturale per colpa di irresponsabili che stanno facendo prevalere le folli idee di quattro sparuti pederasti. Che usino a loro uso e consumo questi termini, pederasta uno e pederasta due, bello no, non vi pare?

Anonimo ha detto...

Se non li fermiamo tra qualche anno bisognerà stare attenti ovunque e farsi fare dei pantaloni particolarmente rinforzati sul di dietro. Malati froci maledetti.

Anonimo ha detto...

Siamo in mano ad un gruppo di ebeti privi di senso logico, con i problemi che ha Bologna e che da anni attendono una soluzione invano, riusciamo a portare in giunta a tempi record un argomento insulso solo per compiacere equilibri di partito. Se qualcuno si sente offeso dalle parole PADRE e MADRE è psicologicamente labile e da tale deve essere trattato.

Anonimo ha detto...

Salti mortali per non dire quello che in realtà è (padre e madre).
Questi sono i problemi su cui si impegnano i nostri inutili politici, e voi pensate che con gente simile si possano risolvere i problemi dell'Italia?
Ma cosa avremo mai combinato per meritarci dei deficienti simili?