giovedì 29 febbraio 2024

La Flaminia Militare in un libro di Legambiente

 


Il presidente del Circolo Legambiente SettaSamoggiaReno , Angelo Farneti, informa:

  

Con grande piacere vi comunichiamo che il libro Flaminia Militare la strada dell'amicizia  è in stampa e tra alcune settimane vedrà la luce.


Cogliamo l'occasione per ringraziare nuovamente tutti voi per il fondamentale aiuto, senza il quale non saremmo riusciti a portare a termine questo importante progetto. 

In aprile prossimo cominceremo ad organizzare la spedizione delle ricompense che ciascuno aveva scelto sulla piattaforma Ginger al momento della donazione. 

Con altra e-mail vi informeremo delle date e dei luoghi di presentazione del libro affinchè possiate essere presenti .

3 commenti:

Anonimo ha detto...

LA LEGGE SUL RIPRISTINO DELLA NATURA È UNA FOLLIA
Il parlamento europeo ha adottato (https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20240223IPR18078/nature-restoration-parliament-adopts-law-to-restore-20-of-eu-s-land-and-sea) una legge per ripristinare gli habitat naturali, adesso dovrà essere adottata dal consiglio europeo, e poi sarà pubblicata.
1) ANNIENTARE LA NOSTRA TERRA.
Il testo della legge si può leggere cliccando qui (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2024-0089_EN.html). L'obiettivo iniziale è ripristinare il 30% delle aree degradate che riguardano terre, coste e mari (art. 4 e 5), e del 90-100% entro il 2050. L'art. 6 sancisce che la costruzione di centrali per fonti di energie "rinnovabili" si presume essere sempre l'interesse pubblico prevalente, quindi di fatto questo articolo autorizza gli espropri se vengono condotti con lo scopo di installare centrali di energie "rinnovabili".
L'art. 9 sancisce che bisogna ripristinare i collegamenti naturali tra i corsi d'acqua, e quindi rimuovere alcune dighe assicurandosi che entro il 2030 almeno 25mila km di fiumi liberi di scorrere all'interno dell'UE. Un altro attacco all'agricoltura, perché le dighe servono anche per immagazzinare acqua per irrigare i campi. L'attacco diretto però c'è nell'art. 11, dove si pretende non solo che gli agricoltori ripristinino le paludi al 30% entro il 2030 e al 50% entro il 2050 con la scusa della lotta alle emissioni di CO2, ma che parte dei loro terreni abbiano "paesaggi ad alta biodiversità", cioè non possono essere coltivati. Per raggiungere questi ed altri obiettivi presenti nella legge, ogni Stato membro deve dotarsi di un piano nazionale di ripristino della natura (art. 14), ma occorre anche mappare tutte le aree che dovranno essere trasformate in centrali "rinnovabili", e che diventino operative al più presto. I piani devono essere sottoposti (art. 16) e poi approvati (art. 17) dalla commissione europea che potrà imporre modifiche al piano che dovranno essere rispettate da ciascuno Stato membro.
2) NON LASCIAMOCI INGANNARE
L'Europa ha già un programma per salvaguardare la biodiversità e difendere le aree protette, si chiama Natura 2000 (https://www.eea.europa.eu/themes/biodiversity/natura-2000), che consiste nella più grande rete al mondo di aree protette (https://www.eea.europa.eu/en/datahub/datahubitem-view/6fc8ad2d-195d-40f4-bdec-576e7d1268e4) nelle quali viene salvaguardata la biodiversità sia terrestre che marina e si tutelano le specie in via di estinzione. Per questa ragione la nuova legge di ripristino della natura è del tutto superflua, ed ha come unico obiettivo quello di attaccare l'economia agricola degli Stati membri imponendo nuovi oneri agli agricoltori e rendendo più difficile la coltivazione della Terra. Inoltre si tratta di una legge che va contro la natura stessa, perché consente di sacrificare gli ecosistemi naturali per installare centrali di energia green, infatti nell'art. 9 sulle dighe vi è una deroga per quelle barriere artificiali che servono per le centrali idroelettriche, inoltre l'art. 7 sancisce una deroga che permette di bloccare il ripristino della natura in quelle aree che sono necessarie per la difesa nazionale, come le basi militari. Se non vi basta, anche il WEF ha promosso la legge sul suo sito (1 (https://www.weforum.org/agenda/2023/11/eu-nature-restoration-law-ecosystem-2030/), 2 (https://www.weforum.org/agenda/2023/06/eu-legislation-nature-climate-crisis/)) sostenendo che è un'occasione per aprire un nuovo business da 10 trilioni l'anno e che anche gli altri stati dovrebbero prendere esempio dall'UE. La legge è la chiara espressione dell'obiettivo 15 dell'agenda 2030 (https://sdgs.un.org/goals/goal15), come indicato anche nelle premesse del testo (p. 7).

Anonimo ha detto...

3) LORO STESSI AMMETTONO CHE È CONTRO GLI AGRICOLTORI

Lo stesso mainstream nel fare propaganda della legge riconosce che è mirata agli agricoltori, perché negli articoli in cui parla dell'approvazione da parte del parlamento europeo (1 (https://www.theguardian.com/environment/2024/feb/27/european-parliament-votes-for-watered-down-law-to-restore-nature-farmers-protests), 2 (https://www.euronews.com/my-europe/2024/02/27/meps-approve-nature-restoration-law-amid-right-wing-backlash-and-farmer-protests), 3 (https://www.lastampa.it/politica/2024/02/27/news/via_libera_parlamento_europeo_legge_ripristino_natura-14104557/), 4 (https://www.corriere.it/economia/agritech-agrifood/cards/ripristino-della-natura-cosa-prevede-la-norma-ue-e-perche-gli-agricoltori-italiani-e-il-governo-sono-contrari/cose-la-legge-sul-ripristino-della-natura_principale.shtml), 5 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/28/legge-sul-ripristino-della-natura-e-direttiva-sui-crimini-ambientali-in-europa-doppia-sconfitta-delle-destre/7462490/), 6 (https://www.helmholtz.de/en/newsroom/article/why-europe-needs-the-nature-restoration-law/)) dedica dei paragrafi a sminuire la protesta degli agricoltori dicendo che è stata creata dalla "disinformazione" e accusano chiunque si oppone di "negazionismo climiatico" o di essere di estrema destra, soltanto perché l'anno scorso l'european people party espresse riserve contro la legge e adesso ha votato contro di essa.

CONCLUSIONI

Con l'UE green deal (https://t.me/dereinzigeitalia/684), la farm to fork strategy (https://t.me/dereinzigeitalia/925) ed adesso questa legge il sistema sta sferrando l'attacco ai sistemi alimentari con il supporto del WEF e sotto le direttive dell'agenda 2030 così da renderci dipendenti da loro anche per il cibo.

Anonimo ha detto...

Tutta sta roba che a quanto pare è vera, coldiretti e gli altri finti sindacati la sanno? Cosa andranno a gare quando saremo morti noi contadini?