Su Bologna Today si riportano tre casi di truffa
attuata ieri ai danni di persone anziane:
Primo caso: due uomini in divisa scura si
sono spacciati per carabinieri, hanno detto a una signora di 89 anni di dover
effettuare un sopralluogo nell'abitazione a seguito di episodi di
furto nel condominio, così, mentre uno di loro la distraeva, l'altro ha
frugato e arraffato alcuni monili. È stata la stessa vittima, più tardi, a
chiamare il 113.
Secondo caso: una donna di 90 anni
ha incontrato due uomini sotto casa, un sedicente idraulico e un
finto agente della polizia locale che le hanno detto di dover fare un controllo
all'interno del condominio. La donna li ha fatti entrare in casa e poco dopo si
è vista riconsegnare un quadro. "Lo abbiamo recuperato dalle mani di un
malintenzionato che usciva dal palazzo, ora controlliamo per vedere se manca
altro" hanno detto alla vittima. Naturalmente, avevano staccato il quadro
dal muro, approfittando della distrazione dell'anziana che a quel punto si è
fidata e ha indicato i cassetti deve conservava ori, orologi e mille euro, che
poi sono spariti.
Terzo Caso: Una donna è stata seguita da un uomo che indossava una mascherina. Questi si è presentato come tecnico della caldaia che avrebbe dovuto controllare le tubature sul suo balconcino. Una volta entrato nell'abitazione, dove era presente anche il marito, ed effettuata la falsa verifica, ha salutato ed è uscito di casa. Ha suonato nuovamente pochi minuti dopo insieme a un complice che si è spacciato come agente della polizia locale e ha restituito alla signora delle foto incorniciate che aveva ovviamente preso durante la visita precedente: "Le ho trovate nel condominio, sono stati gli zingari", hanno detto alla coppia di anziani. E, come da copione, è scattato il controllo. Quando i due anziani si sono resi conto del furto hanno chiamato la Polizia. Bottino 700 euro, custoditi in camera da letto, e monili per circa 10 mila euro, custoditi in una cassetta di sicurezza in soggiorno.
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