Dopo l’incontro musicale del 17 febbraio, il programma prosegue con una seconda proposta del 23 marzo dal titolo ‘Innocenti Evasioni’ con Silvia Vacchi
di Luigi Borracci
Mare Nostrum, un appuntamento dal nome non solo evocativo ma che racchiude al suo interno il concetto di fratellanza: nostrum, nostro. Mare nostro, sì, ma di chi? Dei popoli che ne sentono l’influsso, di chiunque, per qualsiasi ragione abbia avuto a che fare con questo piccolo mare dalla grandissima importanza storica. Melodie mediterranee dove il canto del violino balcanico di Mario Shetl si fonde con il dialetto grico, con la lingua greca, italiana e addirittura con il dialetto modenese. Dove il tradizionale bouzouki di Vaggelis Merkouris si appoggia alla più moderna chitarra acustica di Gianluca Magnani. Con l’aggiunta di una piacevolissima sorpresa, imprevista fino a poche ore dall’inizio dell’evento: il djembe di Amodou che ha dato un valore aggiunto, un “ritmo africano” ad alcuni brani proposti nella serata.
Tutto questo è stato possibile grazie alla passione
ed alla dedizione di Danilo Malferrari che per il quinto anno, propone nel
comune di Camugnano la rassegna “Musica e Nuvole”.
Quello che è stato proposto la sera del 17 febbraio
nella sala del parco a Camugnano, non è stato un semplice evento musicale.
Bastava socchiudere gli occhi per ritrovarsi tra gli ulivi della Grecia o
meglio ancora, della “Magna Grecia”, per far capire quanto, noi popoli
mediterranei siamo strettamente legati da antenati comuni. Questo evento è
stato un esempio di fratellanza tra popoli, in nome della musica, e più in
generale dell’arte e della cultura che unisce.
Migrazione, tradizione, storie di uomini che prima di noi hanno vissuto, raccontato, tramandato, suonato e cantato. Sperando che prima o poi ci sia una replica di quanto proposto, non ci resta che attendere il prossimo appuntamento, il 23 di marzo dal titolo “Innocenti Evasioni” con Silvia Vacchi.
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