Fu aperta nel 1916 come bottega di generi alimentari
di Martina Mari
108 anni di storia per la Trattoria Monari
di Medelana (Marzabotto), aperta per viandanti e compaesani sin da quel
lontano 1916, quando Guglielmo Monari acquisì la licenza per vendere i generi
alimentari. “Ai tempi l’esercizio commerciale lavorava praticamente con il
baratto - spiega il nipote di Guglielmo, Gianfranco Monari, classe
1939. - Chi portava uova, chi prometteva che, una volta ammazzato il
maiale sarebbe tornato con un prosciutto, e si andava avanti con lo scambio”.
Insieme a Gianfranco nella conduzione della trattoria sono la moglie Gianna
Beghelli e, durante il fine settimana, il figlio Nicola. E si spera che la
lunga tradizione familiare possa continuare in futuro con i nipotini che ora
hanno 9 e 12 anni. Gianfranco racconta di come sia cambiata Medelana negli
ultimi anni: ai tempi del nonno e del bisnonno contava circa 350 anime e la
loro osteria era il punto di riferimento per i residenti dove non mancavano mai
il gioco delle carte e un buon bicchiere di vino. “Ora c’è stato lo
spopolamento - continua Gianfranco - e la funzione sociale
dell’osteria come punto di ritrovo è venuta meno: rimaniamo aperti solo per la
ristorazione”. Oltre agli avventori del fine settimana ci sono oggi gli
escursionisti e soprattutto tanti ciclisti; e Monari ricorda quanti clienti
fino a 7-8 anni fa erano legati alla passione per il motocross e i suoi
campionati. D’altronde Medelana ha sempre avuto una posizione geografica
fortunata, tra i comuni di Marzabotto, Sasso Marconi e Monte San Pietro. Era
facile sceglierla come meta di svago, soprattutto nelle calde estati... per non
parlare della pista da ballo, davvero apprezzata!
Ci sono stati anche gli anni bui della Guerra: Gianfranco era piccolo ma ricorda l’arrivo dei Tedeschi e i loro rastrellamenti: “Dieci persone a Medelana furono uccise e cinque nei dintorni. Qui bruciavano le case e anche noi ci siamo ritrovati con le macerie da ricostruire”.
“Dentro questa trattoria si respira aria di casa, è
tutto rimasto genuino e accogliente come lo era in passato, un ambiente caldo e
semplice, senza fronzoli, come le crescentine, le tagliatelle e i tortelloni
preparati a mano - racconta la Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi. -
È un luogo speciale denso di storia, ci auguriamo davvero che continui il
passaggio generazionale che c'è stato finora, perché attività come questa
sono preziose e uniche”.
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