Contrari i gruppi consiliari di Dimmi e di Centrodestra.
In tempo per non ricorrere all’esercizio provvisorio, la maggioranza consigliare del Comune di Sasso Marconi ha approvato il bilancio comunale per il prossimo anno. Contrarie le opposizioni.
Ha presentato il nuovo programma finanziario comunale il sindaco Roberto
Parmeggiani che ha indicato che nulla cambia sul fonte dei tributi comunali:
immutata l’addizionale Irpef e l’ Imu. E’
garantito lo stesso standard qualitativo e quantitativo dei servizi per i quali la copertura comunale è
confermata con una media del 50%. Solo la quota dei pasti delle mense
scolastiche passa da 5.50 a 5.80 euro.
Ha poi sottolineato come la persona rimane al centro della attività
politico e sociale dell’amministrazione con una attenzione che non esclude
settori e opera a 360 gradi. Ha ricordato con rammarico la ormai troppo frequentata stanza rosa collocata
nella stazione dei Carabinieri nata per aiutare chi ha subito una violenza a
denunciare l'accaduto, in un ambiente protetto e riservato. Ha ancora ricordato
con grande soddisfazione come si sia riusciti a ottenere l’assegnazione di
fondi PNRR pari a poco meno di 30
milioni, grazie ai quali sarà possibile affrontare la realizzazione del nuovo polo
scolastico nel capoluogo e quella del PINQUA nell’area dell’ex Alfa Wasserman a
Borgonuovo. Verrà realizzato infatti un complesso
residenziale capace di offrire un modo nuovo di vivere , mettendo in comune
spazi e organizzazione sociale . Fra le altre novità ha sottolineato l’implementazione
dell’attività dell’ufficio turistico che diverrà punto di informazione,
accoglienza e prenotazione turistica, la
destinazione di 15.000 euro a favore del commercio al fine di fornire un aiuto
per superare il momento difficile, la riqualificazione del parco Marconi e del
palco esterno del teatro comunale.
Il capogruppo della Dimmi Marco Mastacchi, pur
riconoscendo che alcuni temi sollevati
dalle minoranze all’inizio del mandato sono stati affrontati e alcuni risolti e
che sono stati anni difficili per diverse emergenze fra cui il Covid e l’alluvione
del maggio scorso, ha elencato alcune critiche: il modo con cui sono stati utilizzati gli
introiti della vendita delle azioni HERA, non per interventi finalizzati ad
assicurare un risparmio continuato che compensasse la perdita dei dividendi
azionari, ma per spesa corrente come lo sfalcio di aree pubbliche che non
portano a nessun risparmio permanente. E’
poi entrato sul tema ‘rifiuti’, ricordando come Sasso Marconi fosse fino a poco
tempo fa all’avanguardia per essere stato fra i primi ad aver applicato il ‘porta
a porta’, metodo che avrebbe dovuto portare a un risparmio per gli utenti.
Mentre in alcuni comuni dell’Appennino il risparmio comincia a verificarsi, a
Sasso Marconi le tariffe aumentano. “Mai
come in questi ultimi cinque anni,” ha continuato Mastacchi, “ sono aumentati i
trasferimenti in denaro ai Comuni. Solo in un anno sono stati trasferiti fondi
che le amministrazioni precedenti non hanno avuto neppure in dieci anni.
Purtroppo però i risultati non sono stati quelli che ci si poteva
aspettare. La mancata manutenzione di
marciapiedi, della viabilità comunale in genere, la carenza degli sfalci nelle
strade e nei cimiteri sono sotto gli
occhi di tutti. Nulla si è fatto su tema ‘Marconi’ “, ha poi continuato
Mastacchi, “ quando può rappresentare una svolta per Sasso Marconi dal punto
di vista turistico. Il tema viabilità futura non è stato affrontato. La
strategia dell’amministrazione sul fronte scuola è stato tale che ha bloccato le decisioni
per anni. Il rifacimento della piazza langue, quando un nuovo assestamento è
necessario per ridare vitalità al centro cittadino”, ha sottolineato.
Infine Mastacchi ha annunciato il voto negativo del
suo gruppo alla programmazione posta al giudizio del Consiglio comunale.
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